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governo - Coggle Diagram

- - - - storico
        
        La Gran Bretagna
        
        non ha una Costituzione scritta
        
        Le sue regole costituzionali derivano da principi consuetudinari e da leggi con valore importante.
        
        Il bicameralismo britannico ha origini antichissime, nato per rappresentare l'alto clero e la nobiltà in una camera, e i ceti economici emergenti in un'altra
        
        due assemblee: la Camera dei Comuni, eletta dal popolo, e la Camera dei Lord, composta da membri nominati, alcuni dei quali ereditano il titolo.
        
        le due camere hanno gli stessi poteri, nella pratica la Camera dei Comuni prevale grazie a convenzioni costituzionali e alcune disposizioni legislative
        
        Sebbene il bicameralismo rappresenti classi sociali ormai superate, continua a essere una caratteristica del sistema parlamentare britannico.
    - - Questa struttura deriva dalla storia americana: le tredici colonie che si ribellarono contro la Gran Bretagna nel 1776 e formarono una federazione nel 1787 volevano mantenere una certa autonomia, pur condividendo alcuni poteri
        
        ogni Stato abbia lo stesso peso, indipendentemente dalla sua popolazione.
      - le camere devono approvare le leggi e il Senato conferma le nomine presidenziali. Negli USA, esistono differenze significative tra gli Stati in termini di leggi e modalità di nomina dei giudici.
    - - Il Parlamento è diviso in due rami: uno è composto da rappresentanti eletti dal popolo, l’altro è formato da persone designate dai governi dei singoli Länder.
        
        Alcuni considerano il secondo ramo come un consiglio di amministrazione
        
        Francia e Spagna, dove le seconde camere rappresentano i territori, ma la camera che rappresenta la nazione ha la possibilità di prevalere.
    - - L'Italia non è uno Stato federale, ma riconosce una certa autonomia alle regioni e a due province autonome, sebbene limitata
        
        La diffidenza nei confronti delle regioni era forte tra i Costituenti perché l'Italia non ha una vera storia regionale
        
        Le istituzioni come i Comuni sono nate nel '400, mentre le province hanno avuto una storia travagliata
        
        Per evitare di frammentare il potere e rischiare la disgregazione, non si voleva ammettere le regioni alla funzione legislativa dello Stato.
        
        Alcuni proponevano una camera che rappresentasse la nazione e un'altra che rappresentasse le categorie ciò avrebbe comportato problemi di bilanciamento e modalità di elezione
      - Il bicameralismo italiano è caratterizzato da due camere con uguali poteri e funzioni
        
        bicameralismo perfetto
        
        L'Assemblea Costituente, eletta il 2 giugno 1946, ha stabilito presto che le due camere avessero le stesse funzioni, come indicato nei lavori della commissione dei 75.
        
        Commissione dei 75 stabilì che la Camera dei deputati fosse eletta a suffragio universale diretto e il Senato per due terzi così e per un terzo dai Consigli Regionali.
        
        il Senato fosse eletto interamente su base nazionale.
        
        differenza
        
        ci sono 400 deputati e 200 senatori dopo la riforma costituzionale del 2020.
        
        L'elettorato per la Camera include i diciottenni, mentre per il Senato è necessario avere 25 anni e si può diventare senatori dai 40 anni
        
        la Camera doveva essere eletta ogni 5 anni e il Senato ogni 6 anni, ma nel 1963 si modificò la Costituzione per parificare la durata a 5 anni per entrambe le camere
        
        nell’articolo 57
        
        il Senato è eletto su base regionale. Lavorando sulla legge elettorale e sulle regole per l'elezione di deputati e senatori, si cerca di rafforzare il legame tra senatori e le loro regioni di provenienza.
        
        in senso minimalista, prescrivendo che, qualunque sia la legge elettorale adottata, al Senato i seggi devono essere assegnati regione per regione.
        
        La legge Calderoli del 2005
        
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        studiosi
        
        CAMERA DI RAFFREDDAMENTO
        
        una delle due assemblee funge da CAMERA DI RAFFREDDAMENTO nei confronti dell’altra, con l'idea che la proposta di legge, passando da un ramo del Parlamento all'altro, possa essere esaminata più attentamente e migliorata.
        
        tesi è instabile casi il doppio passaggio è risultato superfluo.
        
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  - - - in ragione del rapporto di fiducia espresso da entrambe le Camere.
        
        o Le due assemblee hanno perfetta parità di funzione e i due compiti principali richiedono l’intervento di entrambe le assemblea. LAa legge deve essere approvata da tutte due camere
        
        o la fiducia deve sussistere con entrambi i rami del parlamento. Il governo deve ottenere fiducia sia da camera sia senato e può essere revocata anche ad una sola assemblea, ma si aprirebbe una crisi
    - - si riunisce occasionalmente in Seduta Comune in casi specifici previsti dalla Costituzione.
        
        il compito di svolgere funzioni di particolare rilevanza istituzionale e si distingue per alcune incombenze fondamentali:
        
        3.Elezione di un terzo dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM):
        
        Il parlamento in Seduta Comune partecipa anche all'elezione di un terzo dei membri del CSM, organo che ha il compito di vigilare sull'attività dei magistrati italiani.
        
        4.Messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica:
        
        In casi eccezionali, il parlamento in Seduta Comune può mettere in stato di accusa il Presidente della Repubblica qualora sia ritenuto colpevole di reati gravi come alto tradimento o attentato alla Costituzione.
        
        2.Elezione dei Giudici della Corte Costituzionale:
        
        In Seduta Comune, il parlamento elegge cinque giudici su quindici della Corte Costituzionale. Questi giudici sono fondamentali per il funzionamento della Corte, che ha il compito di garantire la conformità delle leggi alla Costituzione.
        
        5.Compilazione dell'elenco di cittadini per i giudizi di accusa contro il Presidente:
        
        Ogni nove anni, il parlamento in Seduta Comune vota un elenco di 45 cittadini con eleggibilità a senatore che vengono aggiunti ai giudici della Corte Costituzionale per formare un collegio speciale di 31 membri incaricato di giudicare il capo dello Stato in caso di procedimento di accusa.
        
        1.Elezione del Presidente della Repubblica:
        
        Il parlamento in Seduta Comune elegge il Presidente della Repubblica. Questo processo avviene con la partecipazione anche dei delegati delle regioni.
        
        art 55
      - si svolge presso il Palazzo Montecitorio a Roma.
      - Non è un organo che si riunisce frequentemente, dato che le sue competenze sono limitate e circoscritte a questi specifici compiti istituzionali di grande rilevanza.
        
        Le discussioni in Seduta Comune sono rigorosamente limitate ai profili delle funzioni assegnate dalla Costituzione, senza la possibilità di disporre autonomamente dell'ordine del giorno come avviene nelle sessioni regolari di Camera e Senato.
      - Il principio di continuità
        
        il funzionamento delle Camere non subisca interruzioni significative. durante il periodo delle elezioni, le Camere possono essere "sciolte", ma questa terminologia non implica una cessazione totale delle loro funzioni
        
        prorogatio
        
        assicura che il Parlamento possa continuare a operare anche dopo la fine della legislatura fino all'insediamento del nuovo Parlamento e del nuovo governo.
        
        che il Parlamento, sebbene sia tecnicamente "sciolto" alla fine della legislatura a seguito delle elezioni, può continuare a riunirsi e svolgere le sue funzioni fino all'insediamento delle nuove Camere
        
        fondamentale per garantire la continuità e evitare interruzioni nel funzionamento legislativo.
        
        le Camere uscenti non sono più in carica e non possono prendere decisioni legislative o politiche significative.
        
        • Effetti: Le proposte di legge che erano in discussione al momento dello scioglimento del Parlamento non possono essere completate dalle Camere uscenti. Non esiste un obbligo formale per le nuove Camere di riprendere esattamente le stesse proposte di legge. La decisione spetta alla nuova composizione parlamentare.
        
        • Autolimitazione: Normalmente, le Camere usano cautamente i loro poteri durante il periodo di prorogatio. Non prendono decisioni politiche urgenti, a meno che non siano necessarie e non possano essere procrastinate fino all'insediamento delle nuove Camere.
        
        Autolimitazioni delle Camere durante le elezioni
        
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        proroga
        
        la proroga è un'estensione della durata normale della legislatura, che può avvenire solo in circostanze eccezionali come in caso di guerra.
        
        La proroga richiede una legge del Parlamento ed è ammissibile solo quando dichiarato lo stato di guerra dal Presidente della Repubblica.
        
        • Condizioni: La proroga della durata della legislatura può avvenire solo con una legge, ed è permessa solo in casi eccezionali come durante una guerra. Questa proroga estende il termine normale della legislatura oltre i cinque anni previsti, ma è soggetta a condizioni specifiche e restrittive.
        
        • Scopo: La proroga della legislatura è progettata per situazioni di emergenza nazionale dove è necessario garantire la continuità governativa e legislativa senza interruzioni
- - - - spagna
        
        un sistema elettorale proporzionale con una clausola di sbarramento territoriale
        
        ogni circoscrizione elegge un numero fisso di deputati (generalmente quattro) e un partito deve ottenere almeno il 20% dei voti per conquistare un seggio.
        
        Questo sistema cerca di riflettere con precisione gli umori degli elettori, ma può favorire la frammentazione politica, permettendo a partiti con percentuali basse di ottenere un numero significativo di seggi.
        
        Per contrastare la frammentazione
        
        clausole di sbarramento
        
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      - germania
        
        c’è la soglia elettorale del 5%, che garantisce stabilità al sistema Certo
        
        più aumenti la soglia e più lasci non rappresentata una parte di elettorato.
  - - - Gran Bretagna
        
        utilizza un sistema elettorale denominato "first-past-the-post"
        
        con il maggior numero di voti in un collegio vince il seggio
        
        Questo sistema, sebbene favorisca una rappresentanza geograficamente equilibrata, può distorcere la rappresentanza parlamentare favorendo una condizione bipartitica o tripartitica. Tende ad incentivare una condizione a due partiti, massimo tre.
      - Francia
        
        un sistema maggioritario a doppio turno
        
        Se un candidato ottiene il 50% + 1 dei voti nel primo turno, viene eletto direttamente
        
        altrimenti, si tiene un secondo turno con la partecipazione dei candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti
        
        Questo sistema mira a limitare la frammentazione politica.
  - - - Italia
        
        Fino al 1992, la Camera dei Deputati era eletta con un sistema proporzionale mentre il Senato aveva un sistema misto con collegi uninominali che richiedevano al candidato il 65% dei voti per essere eletto altrimenti si ricorreva a un sistema proporzionale
        
        ha portato a una rappresentanza parlamentare frammentata e a governi di coalizione
        
        Nel 1993, dopo una serie di referendum popolari, la legge elettorale fu modificata per rendere entrambe le camere del Parlamento prevalentemente maggioritarie.
        
        introducendo un modello per tre quarti maggioritario simile al sistema inglese, con un quarto dei seggi assegnati proporzionalmente. Questo cambiamento mirava a ridurre la frammentazione e a favorire governi più coerenti.
        
        Governo Ciampi (1993): Allineamento della legge elettorale della Camera dei Deputati al modello del Senato, promuovendo una maggiore coerenza tra le due camere del Parlamento.
        
        Negli anni '90, vi è stata una trasformazione verso un sistema elettorale misto, con una maggioranza dei seggi attribuita in modo maggioritario (3/4) e una minoranza in modo proporzionale (1/4).
        
        La legge del 2005 introdusse un premio di maggioranza che favoriva il partito o la coalizione che ottenesse la maggioranza dei voti, sia a livello nazionale per la Camera che regione per regione per il Senato.
        
        Questo sistema ha spesso incentivato la formazione di coalizioni pre-elettorali e ha portato a maggioranze parlamentari stabili.
        
        Legge 270/2005: Introduzione di un sistema elettorale misto, con premio di maggioranza alla Camera e al Senato. Questo sistema, pur mantenendo elementi proporzionali, mirava a garantire una maggiore chiarezza nel risultato elettorale, ma ha anche portato a controversie riguardo alla rappresentanza proporzionale effettiva.
        
        Questo sistema, pur mantenendo elementi proporzionali, mirava a garantire una maggiore chiarezza nel risultato elettorale, ma ha anche portato a controversie riguardo alla rappresentanza proporzionale effettiva.
        
        A Milano, è stata intentata una causa contro lo Stato per contestare la legge, ma la Cassazione ha rimandato la questione alla Corte Costituzionale.
        
        Quest'ultima, con la legge 1/2014, ha dichiarato l'illegittimità della legge 270/2005. La Corte ha sottolineato che mentre i premi di maggioranza sono utili per garantire la governabilità, devono anche rispettare il principio di rappresentatività proporzionale.
        
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        la corte ha trovato problematiche nelle liste bloccate, specialmente quando sono lunghe e non permettono agli elettori di conoscere i candidati.
        
        Questo ha violato il diritto di voto degli elettori garantito dall'articolo 48 della Costituzione. Pertanto, la Corte ha dichiarato illegittima la parte della legge che non consente agli elettori di esprimere almeno una preferenza.
        
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        Nel 2005 è stato introdotto un premio di maggioranza condizionato, testato per la prima volta nel 2006 con tre turni elettorali. Tuttavia, un progetto di riforma costituzionale nel 2016, che prevedeva l'elezione solo della Camera dei Deputati, è stato respinto dagli elettori.
        
        Dal 1948 al 1992: Sistema elettorale proporzionale con un quorum di sbarramento alla Camera dei Deputati favoriva la rappresentanza di molteplici partiti
        
        ma spesso portava a governi di coalizione instabili
        
        Il Senato, inizialmente previsto come maggioritario, adottò un sistema misto che combinava collegi uninominali con una soglia del 65% dei voti per l'elezione diretta.
        
        1990-1991: Tentativi di referendum abrogativi riflettevano la frustrazione verso la complessità e la frammentazione della rappresentanza politica causata dalla legge elettorale del Senato.
        
        Fine anni '90: Orientamento verso un sistema elettorale maggioritario per favorire la formazione di coalizioni pre-elettorali stabili, riducendo il numero di partiti rappresentati e migliorando la governabilità.
        
        Sistema Misto Attuale: Il sistema attuale è quindi misto, con tre ottavi dei seggi assegnati in modo maggioritario e cinque ottavi in modo proporzionale. Gli elettori possono esprimere la preferenza per il candidato o per il partito, con regole che mirano a garantire rappresentatività e governabilità.
        
        Riforma del Numero dei Parlamentari: Nel 2020 è stata approvata una riduzione significativa del numero di parlamentari.
        
        Impatto sul Senato: La riduzione ha colpito particolarmente il Senato, con regioni come il Friuli Venezia Giulia che ora saranno rappresentate da un unico grande collegio uninominale gli altri verranno suddivisi proporzionalmente tra i vari partiti.
        
        Questa modifica potrebbe favorire una correzione in senso maggioritario, incentivando le forze politiche minori a coalizzarsi per ottenere rappresentanza.
        
        Condizioni di Ineleggibilità e Incandidabilità: Il diritto elettorale italiano prevede condizioni rigide di **ineleggibilità** e **incandidabilità** per determinati soggetti
        
        'incandidabilità per chi ha subito condanne penali per reati gravi come quelli mafiosi superiori a una certa pena di detenzione.
        
        L'incandidabilità mira a escludere soggetti con precedenti penali gravi dall'accesso alle cariche pubbliche
        
        L'istituto dell'incompatibilità nel contesto italiano riguarda l'idoneità di un individuo a ricoprire contemporaneamente diverse cariche pubbliche che sono considerate esclusive e non compatibili tra loro.
        
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        l'ineleggibilità si applica a chi occupa cariche che potrebbero influenzare gli elettori, come i sindaci di comuni con più di 20.000 abitanti che devono dimettersi entro un certo periodo prima delle elezioni per poter candidarsi.
        
        l'ineleggibilità serve a prevenire conflitti di interesse e influenze indebiti sugli elettori.
        
        Alcune cariche, come quella di membro del governo (ministri), possono essere compatibili con il mandato di deputato o senatore
        
        Spesso i ministri sono già membri del Parlamento, il che non implica una situazione di incompatibilità. la legge prevede incompatibilità tra determinate cariche, stabilendo che devono essere svolte in via esclusiva.
  - - - personale
        
        Ogni cittadino vota personalmente e non può delegare il proprio voto tranne in circostanze eccezionali stabilite per specifiche categorie di elettori.
      - uguale
        
        Il voto è libero, quindi nessun elettore può essere costretto a votare per un partito o un candidato specifico. La legge condanna e persegue brogli e intimidazioni che possano compromettere la libertà di voto.
      - libero
        
        lo stesso peso, ovvero ogni cittadino ha un voto che vale esattamente uno, senza privilegi per alcun individuo.
      - segreto
        
        Il voto è segreto, preservando l'autonomia e la libertà dell'elettore di esprimere la propria preferenza senza timore di conseguenze
      - Il diritto elettorale in Italia
        
        Questo ramo del diritto è parte integrante del diritto costituzionale e stabilisce le basi per le elezioni per la Camera dei deputati, il Senato, i consigli regionali e comunali, nonché per le elezioni europee e amministrative.
        
        I giudici delle elezioni per le varie consultazioni sono costituiti dalla Camera dei deputati e dal Senato
        
        le elezioni europee e amministrative è prevista una giurisdizione specifica per contestare l'attribuzione dei voti o la validità dell'elezione di candidati che possano essere incandidabili o ineleggibili secondo la legge.
- - - - l’insieme delle regole che stabiliscono i rapporti tra gli organi di vertice di uno stato, aventi titolarità di potere. Normalmente queste regole si trovano nella carta costituzionale.
  - - - APPELLO NOMINALE: ogni membro di ciascuna Camera viene chiamato e deve dare assenso o dissenso e, data l’importanza delle votazioni sulla fiducia, i costituenti hanno previsto che tale non fosse segreta
    - - il voto contrario di una o entrambe le camere non porta obbligo di dimissione. Se una proposta del governo non viene approvato dal parlamento non significa che abbia perso la fiducia.
        
        La sfiducia deve essere messa in discussione da almeno un decimo dei componenti delle camere e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione comma 5
- - - - la forma di governo e sempre basato sul rapporto di fiducia tra parlamento e governo (Inghilterra spagna) ma senza PDR
    - - Il presidente è eletto direttamente dal popolo ogni quattro anni e non ha solo funzioni di garanzia e rappresentanza, ma agisce da protagonista cercando di portare avanti una propria agenda politica
      - ci sono invece i segretari della giustizia, della difesa, e altri, che sono collaboratori del presidente
        
        non c'è un rapporto di fiducia tra il Congresso e il Presidente.
        
        una situazione in cui il Presidente deve lavorare con un Congresso che potrebbe essere controllato da una maggioranza ostile o dello stesso colore politico. Ciò richiede spesso compromessi politici per far approvare leggi, come la legge di bilancio.
    - - Il Presidente della Repubblica è eletto dal popolo, e c'è anche un Parlamento e un Governo. Il Governo deve avere la fiducia del Parlamento ed essere in sintonia con il Presidente.
        
        una collaborazione tra il Presidente, il Parlamento e il Governo, ma prevale la figura del Presidente della Repubblica
        
        coabitazione
        
        il Presidente e il Parlamento appartengono a maggioranze politiche diverse.
        
        Il Presidente interviene sia nel Governo che nel Parlamento, rappresentando l'unità statale ma anche l'indirizzo politico
  - - - I componenti dell'Assemblea Costituente scartarono la forma di governo presidenziale poiché la consideravano rischiosa nel prevenire un regime dittatoriale
        
        All'interno dell'Assemblea vi erano esponenti politici con visioni opposte, dai socialisti favorevoli a un avvicinamento con l'Unione Sovietica, alla Democrazia Cristiana e al Partito Repubblicano, che preferivano un rapporto con gli USA.
      - Nonostante le differenze, erano uniti nella volontà di evitare il ritorno a un regime totalitarista come quello fascista. Optarono quindi per il parlamentarismo, nonostante questo sistema potesse portare a frammentazione e instabilità dei governi
        
        TECNICHE DI CONTROLLO
        
        Tra queste tecniche, vi era la proposta di rendere pubblica la revoca della fiducia al governo, per assicurare che tali azioni fossero trasparenti e non frequenti.
        
        la forma parlamentare fu scelta proprio per evitare l’instabilità. Fiducia e sfiducia erano considerati elementi di trasparenza e sicurezza del sistema.
        
        Germania se un ministro dovesse dimostrare pubblico dissenso nei confronti del Governo, tale ministro semplicemente viene rimosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri
        
        • della sfiducia costruttiva, la quale non costringe il Governo alle dimissioni.
        
        • Di fatto si nota nel corso del tempo che sia necessario o rafforzare la figura del PDC oppure per la sua importanza eleggere direttamente il PDR con elezione popolare.