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UNGARETTI - Coggle Diagram
UNGARETTI
VITA
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i genitori emigrati in Egitto per questioni lavorative,
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la madre apre un conto, e lo cresce da sola
Studia in svizzera, quando si diploma si traferisce a Parigi e li scopre la sua vocazione letteraria,
frequenta la Sorbona e conosce molti artisti, futuristi
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FIUMI
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NILO dove nasce, cresce e arde di inconsapevolezza
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VEGLIA
Appena arrivato sul Carso si trova costretto a vegliare in trincea il corpo di un compagno morto sul fuoco.
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Tutta la notte lui sta a guardare il suo compagno massacrato, cerca di riprodurre il suono di una mitragliatrice con un all’interazione.
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Cerca di pensare ad altro, pensa all’amore che è il sentimento della vita,
SAN MARTINO DEL CARSO
Si guarda attorno e vede solo un paesaggio bellico rovinato dalla guerra, muri rimasti a brandelli
se pensiamo ai soldati non hanno più nemmeno i brandelli, i suoi simili i soldati mette in evidenza l’amicizia
il suo cuore è come un cimitero pieno di ferite e ricordi di amici morti che lui si porta con se, il cuore del poeta più straziato dello stesso del paese.
La guerra rovina il mondo ma alla fine rovina le persone lasciano dei segni irrecuperabili.
27 agosto 1916
PORTO SEPOLTO
il poeta è come un sub che deve immergersi nelle profondità del suo animo, riporta anche al ponte di Alessandria che con gli scavi avevano appena riportato in superfice, una sorta di diario poetico.
Sarà pubblicata tre volte cambierà titolo, ALLEGRIA DI NAUFRAGI (accosta due parole creando un ossimoro il naufragio ci da senso di morte di pericolo tutto il contrario dell’allegria) e l’ultimo ALLEGRIA che era quello che gli mancava era un paradosso.
SOLDATI
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La foglia è appesa e aspetta che il vento la porti via come un soldato che sta in trincea e aspetta la sua morte.
Precursore dell’ERMETISMO parole essenziali oscure che vanno decifrate, ma hanno un significato ben preciso.