Il Simbolismo è anticipato dalla poesia di Baudelaire e si afferma compiutamente alla fine degli anni Settanta dell'Ottocento, per poi diventare la poetica dominante nella stagione del Decadentismo. I principali esponenti sono Mallarmé, Rimbaud e Verlaine. Nel Simbolismo il poeta diventa un veggente, capace di esprimere l'inesprimibile grazie ad un linguaggio musicale ed evocativo, basato sul primato del simbolo, dell'analogia, della metafora, della sinestesia. La poesia, preziosa e oscura, pura e assoluta, è capace di attingere alla misteriosa essenza delle cose.