Cioè?
Il bilancio delle banche hanno un attivo, un passivo e il capitale che protegge la banca dalla perdita dell’attivo. Il mercato interbancario si basa sulla possibilità di scambiarsi flussi di liquidità gestendo flussi di riserva che c’è nei sistemi ( chi ha liquidità in eccesso la presta alla banca con necessità di liquidità sul mercato interbancario). Con la crisi finanziaria le banche accumulano nell’attivo del bilancio bancario i titoli CDO ( titoli legati ai mutui americani). Tali titoli con la crisi perdono valore, cosi si riduce il valore dell’attivo del bilancio delle banche: alcune banche che avevano abbastanza capitale per coprire tale perdita, si salvano, mentre le altre banche senza sufficiente capitale, falliscono.
Con una diminuzione dell’attivo del bilancio, le banche non vogliono aggiungere ulteriori titoli altrettanto rischiosi. Pertanto esse mettono tutti i titoli a riserva di liquidità o a capitale E e NON li prestano nel sistema interbancario in quanto data la condizione di crisi c’è il rischio che non vengano restituiti.
Ma come arriva questo al mondo reale?
Con il fallimento di Leemann Brothers a causa della diminuzione dell’attivo e incapacità di ripagare il passivo, sulle attività di Leemann sono iscritti dei contratti “credit default swap” ( cds), = un contratto di assicurazione in caso di default della controparte: se Leemann vende una polizza CDO che paga un determinato interesse, si compra in quanto paga un tasso di interesse elevato. Leemann può vendere insieme al CDO (titolo) anche un ‘assicurazione nel caso in cui Leemann stessa rischi di fare default e non ripagare gli investitori. Se Leemann fa default c’è controparte che copre chi compra quei cdo e gli paga comunque il dovuto. Sono contratti di assicurazione BILATERALI tra chi compra i titoli da Leemann e diverse banche mondiali, non quotati sul mercato (quindi non regolamentati) si scoprono solo nel 2008. Cosi allo scoppio della crisi, tutti richiedono il pagamento dei CDO
La situazione USA
- in usa rischiano il fallimento circa 400 piccole banche, ma sono protette dalla GARANZIA FEDERALE SUI DEPOSITI. Le GRANDI BANCHE americane vendono alla FED i loro ATTIVI TOSSICI (titoli rischiosi), li compra a sconto ( quindi ad un prezzo minore = vuol dire perdita per le piccole banche che però almeno sopravvivono, la fed invece ha un bilancio maggiore ma pieno di titoli tossici). Le banche piccole con abbastanza capitale sopportano tale perdita, mentre le banche senza, falliscono definitivamente nel 2009.
L'Intervento FED
- Acquisto FED titoli tossici chiamato Troubled Asset Liquidity Facility (TALF) e spende 2 TRLN di Dollari
- Governo poi garantisce la FED con TARP (Troubled Asset Relief Program) per coprire eventuali perdite
- Ma siccome intervento tempestivo permette di riavviare il sistema, immettendo liquidità e abbassando tassi anche grazie a acquisto titoli di stato, l'economia si riprende e FED 2 anni dopo vende titoli CDO guadagnandoci
- Attenzione però che vi sono anche pareri più sfumati sui bailout USA https://www.annualreviews.org/content/journals/10.1146/annurev-financial-110217-022532
La Situazione EU
- la BCE se dovesse fare come in Usa, stamperebbe soldi per comprare titoli tossici CDO dalle banche europee. Ma non c’è un tesoro europee che garantirebbe la BCE, non c’è tempo di crearlo
- Così l’unico modo è che ogni paese europeo presti liquidità direttamente per salvare le banche. Questo viene deciso in un vertice straordinario convocato a Parigi in cui si riuniscono Francia, Italia, Germania, Inghilterra e USA. I governi europei COPRONO direttamente le proprie banche, cosi mentre in USA saltano 400 banche, in Europa nessuna.
da crisi Bancaria a crisi del debito
- per un piccolo paese europeo, il 10% di perdita di valore degli attivi corrisponde a un elevata percentuale di Pil che farebbe saltare il paese.
Cosi alcuni paesi cominciano ad avere PROBLEMI DI SOSTENIBILITA’ con il metodo per cui ogni governo salva le proprie banche, non tutti gli stati hanno la capacità di PIL per farlo
- Cosi il titolo tossico non è più il CDO ma il debito stesso. Si verifica cosi quello che viene definito “NEGATIVE FEEDBACK LOOP” o “DOOM LOOP
Cos'è il doom loop?
1 - Il paese europeo salva le proprie banche ma il costo di tale salvataggio sale, in quanto oltre al salvataggio stesso si devono pagare le garanzie. Inizia cosi ad essere messo in discussione il valore del debito di tale paese europeo
2 - Spread positivo vuol dire che il tasso di interesse sale e il prezzo del titolo scende. Cosi al bilancio delle banche europee l’attivo comincia a diminuire in quanto perdono di valore i titoli CDO ( le banche europee li hanno ancora, non sono stati “Puliti” come in USA. Sono solo garantiti dai governi europei.
3 - Diminuzione dell’attivo delle banche europee = vuol dire minore capacità di prestare liquidità si tali banche e allo stesso tempo tutti sanno che sono a rischio e sul mercato interbancario nessuna altra banca gli presta soldi. Cosi parte il tema della STABILITA’ FINANZIARIA = tali banche prestano meno all’economia, cosi il pil di tale paese europeo scende = il rating del debito scende = il valore dei titoli che hanno in attivo le banche europee scende = se non si interrompe si blocca il sistema bancario.
Nuova crisi del 2010
- Così nel 2010 l'interbancario si blocca di nuovo, con un problema di titoli di stato e non più di CDO
- Servono così Meccanismi di salvataggio per i paesi, e si creano due strumenti
1 - MECCANISMO DI GARANZIA per fornire prestiti ai paesi in difficoltà = EUROPEAN FINANCIAL STABILITY FACILITY2 - Intervento della BCE a supporto dei titoli che erano penalizzati sul mercato dalla crisi = SECURITY MARKET PROGRAM
- Si decide perciò di agire sia dal lato fiscale (stab. debito pubblico) sia sul lato monetario
Strumento Fiscale: ESFS
- Dato che TFUE proibisce Bail Out, BCE deve comprare titoli di debito in modo indiretto
- Quindi si crea fondo di investimento lussemburghese partecipato dagli stati membri che può vendere debito sul mercato garantito bilateralmente da uno dei paesi dell’Ue. Siccome si vuole un buon rating a basso tasso, la garanzia è che chi garantisce sia un paese stabile e sicuro es Germania. ( si comprano titoli come se fossero di fatto del paese forte che garantisce, i soldi che si recuperano si girano al paese in difficoltà. Grecia invece che finanziare al tasso di mercato (elevato) si finanzia al tasso es tedesco ( più basso) e usa i soldi per la crisi finanziaria, evitare default, rinovare il debito esiste e agenda di riforme e tagli di spesa che freni l’innalzamento del debito pubblico, cosi il paese che ha avuto i soldi ripaga il debito all’EFSF, l’investitore che ha comprato il titoli viene ripagato. Nel caso in cui il paese non riesce a ripagare il debito all’EFSF, sarà il paese garante ( es Germania) a ripagare l’investitore.
Come mai non risolvono subito la crisi?
- Nascono dei dubbi su capacità ESFS e paesi a interesse basso di riuscire effettivamente a garantire più paesi piccoli (Grecia, POR, IRL) o 1 paese grande (ITA)
- Bilaterale Merkel - Sarkozy nel 2010 fa uscire notizia limite volontà di aiuto, facendo precipitare situazione per POR e IRL e di nuovo per GRE e facendo arrivare garanzie a 300MLD su 440MLD disponibili
- Inizia quindi a aumentare lo spread ITA
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Strumento Monetario SMP
- Quando il paese europeo è coperto dalla Garanzia dell’EFSF, la BCE è autorizzata, in conformità ai trattati a comprare il titolo del paese in questione nel mercato aperto tramite il SECURITY MARKET PROGRAM. L’acquisto del titolo del paese europeo da parte della BCE fa aumentare il prezzo del titolo ( scende tasso di interesse), migliora cosi il bilancio del paese in questione. Es Grecia entra nel prestito EFSF, prende il denaro garantito da un altro paese europeo forte. Cosi il problema del default possibile è superato. Rimane il problema delle banche: la BCE interviene, compra i titoli di debito greco= sale il loro valore = sale l’attivo del bilanci di stato greco= aumenta moneta in circolazione) ricomincia economia greca.
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