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Giovanni Verga - Coggle Diagram
Giovanni Verga
opere
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1893 scrive la duchessa di leyra (ciclo dei vinti, mai conclusa)
la vita
Negli anni 60’ verga si trasferisce a Firenze, entra in contatto con la comunità intellettuale Fiorentina.
Nel 1872 si trasferisce a Milano frequenta intellettuali legati al movimento della scapigliatura e collabora ad alcune riviste. Nel 1922 muore a Catania.
nasce a Catania nel 1840, da genitori benestanti.
pensiero
l’ideale dell’ostrica: gli uomini nati in condizioni povere non devono ambire ad un miglioramento, perché se volessero cambiare sarebbero destinati a fallire.
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verga non ama il progresso “l’esistenza umana vive in una lotta continua” diceva che rovinava la natura.
i temi
la famiglia come legame sacro (i Malavoglia), ma anche come luogo dell’ipocrisia e dell’inganno (mastro-don Gesualdo).
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l'esistenza vista come una continua lotta: per il rispetto sociale, il denaro, il futuro dei figli e dei nipoti, o semplicemente per la sopravvivenza (rosso malpelo).
stile
Verga insiste molto sull’oggettività del racconto, egli dice che non ha inventato nulla, si è limitato a raccoglierlo “per la strada”.
Verga usa un linguaggio adatto ai suoi personaggi, i quali essendo umili contadini devono adoperare parole semplici e pittoresche.
Verga anziché osservare le cose dall'alto, adotta il punto di vista dei personaggi, e così ci fa ascoltare in presa diretta la loro voce (si eclissa dalla narrazione).