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((PIER PASOLINI nacque a Bologna nel 1922, METà DEGLI ANI 50 …
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Pasolini fa spesso dei riferimenti con ambienti europei, in questo caso compra:
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Per Pasolini l’India è tutta uguale, l’unica città vera per lui BOMBAY
L’India è un grande sottoproletariato agricolo bloccato ancora al passato essendosi liberato da poco dalla dominazione straniera
La borghesia qui non è potente, vacilla, è nuova, non ha lo stesso carisma di quella europea
Gli indiani non sono amati, neanche quelli che sono stati portati in Africa dagli inglesi, gli africani odiano gli indiani, li vedono come stupidi.
Va a teatro con Muti Lal, ma il teatro è scavato nel fango, povero, sporco, non sa di borghese.
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Secondo lui, il problema dell’India è il modo in cui il sottoproletariato cresce e acquisisce coscienza di classe
Pasolini a 37 comincia il suo viaggio seguendo il profilo delle coste italiane e che si concluderà nel mese di agosto con l’arrivo a Trieste e il confine slavo e scrisse un libro che lo intitola LA LUNGA STRADA DI SABBIA
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ricchi di immagini e visioni e che spinge il poeta, scrittore e regista sempre più verso meridione, in cerca di una felicità leggere.
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Arrivò Venezia, le coste triestine e slave
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stagione della sua vita che si apre e si chiude con la partenza dalle coste liguri e l’arrivo in terra friulana, come se questa sua avventura solitaria fosse un’andata verso il nuovo, inteso come paesaggio e umanità, e allo stesso tempo anche un ritorno alle origini
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la sua felicità, intima e semplice
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- Un paesaggio con centrale nucleare → viaggio con Sironi
- Esplorazione sugli argini → viaggio con Luciano Capelli
- Tre giorni nelle zone della grande bonifica → viaggio in solitaria
- Verso la Foce → viaggio con Reinhard Dellit e incontro con Masotti
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attraverso le zone della grande bonifica ferrarese, arrivando alla foce del Po
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iniziqa a piedi tagliando per la padana inferiore poi nella campagna cremonese in direzione del Po. CICOGNOLO, SAN DANIELE PO, PIEVE SAN GIACOMO
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perché devono essere qualcosa di unico di diverso da qualsiasi altro luogo si incontri o si attraversi, deve essere un mondo a sé
Il rapporto tra il viaggiatore e i luoghi ridefinire il profilo del soggetto e dunque i termini e il senso della scrittura
Ci sono due immagini che ricorrono nelle pagine dei taccuini con una certa insistenza e sembrano accompagnare tutto lo svolgimento del viaggio.
ci mostra una nuvola di polvere, che tutto sembra avvolgere in un magma indistinto.
L’immagine della polvere è importante perché è il simbolo della situazione di confusione che sembra contraddistinguere tutta la realtà
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con personaggi che sembrano incapaci di abbandonare il ruolo, la maschera della loro vita di tutti i giorni
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I personaggi Vi sono quelli che colpiscono il narratore per l’eleganza, per il severo fascino dei loro gesti, anche quelli più semplici del lavoro quotidiano
Altri catturano l’attenzione per l’incantesimo che sono in grado di creare grazie alle loro doti di affabulatori
A guardare questi fenomeni nel loro complesso, se ne deduce che il modo di comportarsi dei neri africani lascia trasparire una diversa concezione del tempo e della vita.