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LE PRINCIPALI LEGGI DEL SISTEMA EDUCATIVO - Coggle Diagram
LE PRINCIPALI LEGGI DEL SISTEMA EDUCATIVO
D. LGS. 297/1994 - TESTO UNICO: DISCIPLINA L'ORGANIZZAZIONE ED IN FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA EDUCATIVO
D.P.R. 249/1998: STATUTO DEGLI STUDENTI E STUDENTESSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
:
PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI
D.P.R. 275/1999 "REGOLAMENTO SULL'AUTONOMIA DELLE ISTITIZIONI SCOLASTICHE"
: OBIETTIVO: FAVORIRE L'AUTONOMIA DELLE SCUOLE:
DIDATTICA, ORGANIZZATIVA E FINANZIARIA
LEGGE 53/2003, LEGGE MORATTI:
-ANTICIPAZIONE SCUOLA INFANZIA
-
primo ciclo
di istruzione per un periodo di 8 anni suddivisi in 5 anni per la scuola primaria e 3 anni per la scuola secondaria.
al termine del primo ciclo gli studenti devono affrontare l'esame di stato.
secondo ciclo di istruzione:- canale licei della durata di 5 anni.
-formazione professionale 4 anni.
**DECRETO 22 AGOSTO 2007, N. 139:
NORME DI ADEMPIMENTO DELL'OBBLIGO DELL'ISTRUZIONE SCOLASTICA: OBBLIGO SCOLASTICO 10 ANNI**. : :
ACQUISIZIONE DEI SAPERI ARRTAVERSO I 4 ASS
I
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE STORICO SOCIALE
ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE AD IMPARARE
PROGERTTARE
COMUNICARE
COLLABORARE E PARTECIPARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
RISOLVERE PROBLEMI
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONE
ACQUISIRE ED INERPRETARE L'INFORMAZIONE
L'OBBLIGO DI ISTRUZIONE E' MONITORATO SIA DALLE SCUOE CHE DALLE AUTORITA' COMPETENTI: LA VIOLAZIONE DELL'OBBLIGO COMPORTA SANZIONI PER LE FAMIGLIE
D.P.R. 122/2009: DISCIPLINA LA VALUTAZIONE DELL'ALUNNO: CHE SI FOCALIZZA SU:-processo di apprendimento; il comportamento e il rendimento scolastico. SONO DEFINITE DAL COLLEGIO DOCENTI ED INDERITE NEL PTOF
**LEGGE 170/2010 E DECRETO MINISTERIALE 5669/2011: LINEE GUIDA DEI
https://www.aiditalia.org/scuola
)
OBBLIGO DEGLI INSEGNANTI DI FORMARSI
STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI
DIDATTICA PERSONALIZZATA
COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA
PDP
DOCUMENTO CHE INDIVIDUA; OBIETTIVI FORMATIVI E STRATEGIE
E' ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE O DAL GLI
PERSONALIZZAZIONE
FLESSIBILITA'
INCLUSIONE
PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLA FAMIGLIA
D.P.R. 88/2010 RIGUARDA L'ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEGLI ISTITUTI TECNICI
: NUOVI INDIRIZZI E SPECIFICHE INIZIATIVE
D.M. 254/2010 : INDICAZIONI NAZIOALI PER IL CURRICULO INFANZIA E PRIMO CICLO DI ISTUZIONE
d.LGS
61/2017: REVISIONE DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE: GARANTIRE FORMAZIONE COMPLETA ED EQUILIBRATA ED ESIGENZE MONDO DEL LAVORO
62/2017: L'AMMISSIONE DEGLI STUDENTI ALLE CLASSI SUCCESSIVE AGLI ESAMI DI STATO
63/2017: DIRITTO ALLO STUDIO
65/2017: ISTRUZIONE DALLA NASCITA FINO AI 6 ANNI: COLLABORAZIONE TRA FAMIGLIE, SCUOLE E SERVIZI EDUCATIVI, GIOCO COME STRUMENTO DI APPRENDIMENTO
66/2017: PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI [CON]
https://www.handylex.org/decreto-legislativo-13-aprile-2017-n-66/
) DISABILITA'
TECNOLOGIE ASSISTIVE
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLE
DOCENTE DI SOSTEGNO
**PEI: STRUMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI PERCORSI EDUCATIVI
text*
OBBLIGO INCLUSIONE
IL D.LGS 96/2019: LE MODIFICHE AL D.LGS [66/2017]
https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=118679
GLIR, istituito con il DLgs 66/2017 e collocato presso l' USR). È presieduto dal dirigente dell’USR o da un suo delegato e ha come altri membri (individuati tramite apposito decreto ministeriale)
i rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali e delle associazioni delle persone con disabilità.
fornire consulenza all’USR per definire, attuare e verificare gli accordi di programma della Legge 104/92,
all’orientamento e ai percorsi integrati di scuola-territorio-lavoro;
supportare i Gruppi per l’Inclusione Territoriale (GIT).
GIT
GIT: cos’è e a cosa serve
text
Presso ciascun ambito territoriale provinciale, invece, è istituito il GIT Entrato in funzione a partire dall’anno 2019, il GIT collabora con l’USR e il GLIR e tra le principali attività che svolge compaiono:l supporto alle istituzioni scolastiche nella definizione del PEI secondo la prospettiva bio-psico-sociale indicata dall’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) dell’OMS;
Il GIT, infatti, si occupa delle richieste relative alle misure di sostegno, che i dirigenti scolastici inviano all’Ufficio Scolastico Regionale.
Fanno parte del GIT i seguenti profili:
dirigente tecnico o dirigente scolastico;
personale docente qualificato ed esperto nell’ambito dell’inclusione e delle metodologie didattiche inclusive.
Tuttavia, possono partecipare al GIT anche le associazioni del territorio che rappresentano le persone diversamente abili, le ASL e gli Enti locali.
GLI
GLI: cos’è e a cosa serve
Il GLI è il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ed è presente in ogni istituzione scolastica a partire dalla sua introduzione nel settembre 2017. È costituito da:
dirigente scolastico (che nomina il GLI e lo presiede);
docenti di sostegno;
docenti curriculari;
personale ATA;
specialisti della ASL.
Il GLI si occupa del supporto al collegio docenti nella definizione del Piano per l’Inclusione (parte del PTOF della scuola) e nell’attuazione dei PEI nei consigli di classe. Tra i documenti che redige compare il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI).
GLO
GLO: cos’è e a cosa serve
Introdotto con il DLgs 66/2017, in sostituzione del GLH (Gruppo di Lavoro Handicap), il GLO è il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione e si occupa degli interessi e dei bisogni di ogni alunno della scuola con un’accertata condizione di disabilità. IL GLO è presente, infatti, in ogni istituto scolastico ed è formato da:
docenti specializzati sul sostegno e docenti curriculari (che costituiscono il team di insegnanti contitolari o del consiglio di classe);
i genitori (o chi esercita la responsabilità genitoriale) dell’alunno in situazione di disabilità;
l’alunno con accertata condizione di disabilità;
figure professionali specifiche, esterne e interne, che collaborano e interagiscono con la classe e con l’alunno diversamente abile (ad esempio i collaboratori scolastici, gli assistenti educativo culturali e/o gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, i terapisti e gli specialisti dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare dell’ASL).
Tra i compiti più importanti del GLO compare la stesura e la definizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Tuttavia, il GLO è responsabile anche della verifica del processo di inclusione attuato nella scuola e, tenendo conto del Profilo di Funzionamento degli alunni, si occupa della proposta della quantificazione delle ore di sostegno e delle altre misure di supporto da utilizzare in classe.
LEGGE 107/2015: BUONA SCUOLA:migliorare la qualità dell'offerta formativa e favorire l'autonomia scolastica
PTOF
ORGANICO DELL'AUTONOMIA
PIANO STRAORDINARIO ASSUNZIONI
PERCORSI FIT
COMITATO VALUTAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE
FORMAZIONE DEI DOCENTI
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
CHIAMATA DIRETTA
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
LEGGE 71/2017: CONTRASTO AL CYBER BULLISMO
:
obbligo di segnalazione
educazione digitale
sanzioni penali
Garante infanzia ed adolescenza
RIFORMA FIORONI 2007:MANTENERE GLI ISTITUTI TECNICI PROFESSIONALI
AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE DONAZIONI ALLE FONDAZIONI ANCHE QUELLE PER LE SCUOLE
INCLUSIONE :NORME PRINCIPAL
I
LEGGE FALCUCCI 517/1977: ABOLIZIONE CLASSI SPECIALI
LEGGE 104/1992 : INDICA LA PROCEDURA DI INCLUSIONE NEL SISTEMA SCOLASTICO
LEGGE 328/2000: INTRODUZIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALE
Convenzione ONU: sui diritti delle persone con disabilità: 2009 [Link Title]
https://www.handylex.org/legge-3-marzo-2009-n-18/