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LE FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE - Coggle Diagram
LE FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Fonti:
i metodi e i procedimenti attraverso i quali si formano le norme internazionali
ART. 38 dello Statuto della Corte Internazionale di Giustizia
: il punto di riferimento, il quadro completo delle categorie di norme e dunque delle fonti di diritto-
non
è un ordine gerarchico, si limita a elencarle
LA CONSUETUDINE
PROVA DI UNA PRASSI GENERALE ACCERTATA COME DIRITTO
Posto centrale nelle fonti poiché
il diritto internazionale è il diritto consuetudinario
.
è creata
spontaneamente dell'insieme degli Stati
(uti universi) per via della
socialità intrinseca del diritto
.
è
obbligatoria
per la socialità del diritto (nel rattato: perché le parti lo vogliono)
è un
diritto non scritto
il diritto consuetudinario è molto generale e non è scritto…
Codificazione della consuetudine internazionale
: Art. 13 da il compito all'A.G con il supporto dell'organo sussidiario la Commissione del Diritto Internazionale
Serve per formulare e sistematizzare le norme di diritto internazionale già esistenti nella prassi
L’accordo di codificazione funziona come un accordo internazionale: vincola solo le parti
TEORIA DUALISTICA DELLA CONSUETUDINE
USUS
comportamento costante e uniforme da parte della generalità degli Stati: rivelazione di un comportamento oggettivo
OPINIO IURIS AC NECESSITATIS
convinzione di obbligatorietà del comportamento: rivelazione dell'atteggiamento soggettivo dello Stato
per quali soggetti il diritto consuetudinario produce i suoi effetti ed è vincolante ?
consuetudini generali
: la regola vuole che
si vincoli a tutti gli Stati
, non solo a quelli che ne hanno partecipato alla formazione e anche ai dissenzienti e ai nuovi
consuetudini particolari
:
vincolano una cerchia ristretta di Stati
(di tipo geografico o modificatrici/integratrici di un trattato)
PRINCIPI GENERALI DI DIRITTO RICONOSCIUTI DALLE NAZIONI CIVILI
Di
carattere sussidiario
, sono una
categoria chiave per la costruzione e la comprensione del diritto internazionale
vengono invocate nella prassi e nella dottrina per
giustificare un'interpretazione
o per
descrivere la struttura del diritto internazionale nel suo complesso
.
Ci sono varie accezioni !
1
.norme di
portata generale
(= norme consuetudinarie)
2
. principi
ispiratori di regole
3
. principi
necessari/strutturali/costituzionali
4
. principi
espressivi di valori fondamentali
5
. principi
dedotti per astrazione dalla ratio
6
. principi di
logica giuridica
7
.principi
progressivi/guida
8
. principi comuni
riscontrabili in altri ordinamenti interni
8
. principi
metagiuridici presupposti delle norme esistenti
Lavori preparatori relativi all'Art. 38, par. 3 per la Società delle Nazioni
: comitato di 10 giuristi nel '20
redissero lo Statuto della Corte permanente di giustizia internazionale
Descamps : norme di diritto internazionale riconosciute dalla coscienza giuridica delle nazioni civili
Root : NO ! non solo norme positive, ma anche norme percepite dai giuristi come facenti parte della coscienza delle nazioni civili !
si raggiunge poi come compromesso la formula che conosciamo noi oggi e sono stati aggiunti poi nel art.1 dopo trattati e consuetudine
Qual è la loro prassi e natura giuridica ?
prassi
: principi comuni agli ordinamenti interni di gran parte degli Stati da applicare supplentivamente in mancanza di altre norme pattizie e consuetudinarie
natura giuridica
: sono fonti autonome del diritto internazionale, sulla base del diritto internazionale consuetudinario e nei limiti da esso stabiliti
TRATTATI INTERNAZIONALI
Il trattato internazionale è
l'incontro delle manifestazioni di volontà identiche di contenuto di due
(
trattati bilaterali
)
o più
(
trattati multilaterali
)
Stati, o altri soggetti internazionali, produttivo di effetti giuridici vincolanti per i contraenti
, nei limiti del consenso ad obbligarsi da esso prestato
L'obbligatorietà
non è solo
pacta sunt servanda
ma hanno una
natura obiettiva o
erga omnes
(=
norme ius cogens
, ovvero vincolano tutti gli stati,
non sempre automatica
)
Trattato internazionale ≠
accordi che non hanno natura giuridica
e
accordi che non si fondano sul D.I.
Trattato internazionale ≠ atti in cui non risulta la volontà di obbligarsi, gentlemen's agreements, le intese non giuridiche, atti non imputabili ad un soggetto internazionale, trattati senza contropartita
a. STIPULAZIONE DEI TRATTATI
FORMA SOLENNE
1
.
negoziazione
dei plenipotenziari;
2
.
firma
non vincolante dei plenipotenziari su approvazione degli organi nazionali competenti
3
.
ratifica
(con negoziati) o adesione (dopo redazione e entrata in vigore) con cui lo Stato si vincola liberamente
4
.
scambio
(accordo bilaterale)
o deposito
(accordo multilaterale)
delle ratifiche
che stabilisce il consenso dello Stato ad essere vincolato
FORMA SEMPLIFICATA
la
firma vincola lo Stato
e determina l'entrata in vigore del trattato senza che segua la ratifica
b. AMBITO SOGGETTIVO DI EFFICACIA DEI TRATTATI
vale il principio
pacta tertiis necque nocet nec prosunt
per cui
i trattati valgono solo per le parti contraenti
l'inefficacia dei trattai su terzi è implicito nel diritto consuetudinario del
pacta sunt servanda
della CV del '69 ed è stato ribadito dalla Corte Internazionale di Giustizia
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c. INCOMPATIBILITÀ TRA NORME CONVENZIONALI
Casi in cui uno Stato stipula un trattatato (bilaterale o multilaterale) che risulta incopatibile con un altro trattato stipulato in precedenza co le stesse parti o parti diverse
TRE PRINCIPI FONDAMENTALI
1 more item...
RISOLVERE L'EVENTUALE INCOMPATIBILITÀ CON CLAUSOLE...
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DIRITTO INTERNO DI UNO STATO
CV del '69:
Art. 30
su "
l'applicazione di trattati successivi vertenti sulla stessa materia
"
d. RISERVE
Art. 2, lett.d, CV 1969
: la riserva è una
dichiarazione unilaterale
effettuata da uno Stato mediante il quale esso mira ad
escludere o modificare l'effetto giuridico di alcune disposizioni del trattato nella loro applicazione
Riserva modificativa
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Riserva interpretativa
Riserva eccettuativa
riserve ≠ dichiarazioni politiche; dichiarazioni interpretative = riserve
e. INTERPRETAZIONE DEI TRATTATI
il lavoro di interpretazione consiste nella
ricerca del significato più appropriato
da attribuire a uno o più dei termini contenuti nel trattato
viene effettuato in primis dagli
Stati contraenti
(
organi del potere esecutivo o giudici
), in secondo luogo dagli
organi internazionali
designati dal trattato o, nel caso di trattati istitutivi, dagli
organi dell'organizzazione stessa
CV 1969
:
principali regole di interpretazione dei trattati
(corrispondono al diritto consuetudinario e/o principi generali di diritto delle nazioni civili)
ART. 32
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ART. 33
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ART. 31
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altre regole di interpretazione :
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f. SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI
La successione di fatto tra Stati consegue una successione in senso giuridico nei trattati che vincolano il predecessore ?
Convenzione di Vienna del 1978
(
decolonizzazione
)
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g. INVALIDITÀ, SOSPENSIONE ED ESTINZIONE
SOSPENSIONE
La
mancata produzione di effetti giuridici
di un trattato
per un periodo di tempo
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MODI DI OPERARE DELLE CLAUSOLE (ARTT. 65-68)
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INVALIDITÀ
La
mancata produzione di effetti giuridici di un trattato
INVALIDITÀ RELATIVA
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INVDILITÀ ASSOLUTA
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differenze:
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ESTINZIONE
Cessazione definitiva di produzione di effetti giuridici
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CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969
L'insieme delle norme consuetudinarie che regolano la conclusione, l'efficacia, la validità dei trattati
Di minore successo e non entrata in vigore la
Convenzione di Vienna del 1986