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teoria del prospetto - Coggle Diagram
teoria del prospetto
Alla base della teoria del prospetto c’è il presupposto che le persone valutano la variazione di ricchezza a partire da un punto di riferimento. La nota avversione al rischio si trasforma in propensione al rischio quando si guardano le cose da prospettive diverse, cioè quando cambia il punto di riferimento.
Problema 1: che cosa scegli? Ricevere sicuramente 900 euro o avere il 90 % di probabilità di ottenerne 1000
Problema 2: perdere 900 euro o avereil 90% di possibilità di perderne 1000?
Nella prima situazione quasi tutti diranno che accettano i 900 euro, e quindi dimostrano di esser molto avversi al rischio, non sceglono la seconda opzione in cui c’è u certo rischio di non avere nulla.
Nella seconda situazione, le perdite sicure sono molto avversive e quindi si tende a volerle evitare e si è propensi al rischio.
Quindi le preferenze dipendono dal modo in cui i problemi vengono formulati. Questo fenomeno è noto come effetto framing: messaggi con lo stesso contenuto ma formulati in modo differente hanno un diverso impatto sui processi di giudizio e decisione.
Nell ambito della decisione e del giudizio si realizzano tre caratteristiche cognitive che son comuni a molti processi automatici di percezione, giudizio e emozione.
La valutazione è relativa ad un punto di riferimento neutro. Le persone percepiscono le diverse opzioni in termini di potenziali guadagni o potenziali perdite rispetto al punto di riferimento.
Il punto di riferimento neutro permette di valutare come una stessa quantità puo esser ritenuta una perdita o un guadagno in funzione del punto di partenza
Vale il principio della diminuzione della sensibilità. La differenza soggettiva tra 900 e 1000 è molto piu piccola della differenza tra 100 e 200.
All’aumentare dei valori di partenza si ha una diminuzione della sensibilità soggettiva, la differenza di un ostesso valore viene percepita in modo diverso se i valori sono alti.
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Per misurare l’avversione alle perdite ci si può porre la seguente domanda: qual’è il guadagno minimo che vorrei avere per compensare un uguale probabilità di perdere 100 euro? Il rapporto stimato di avversione alla perdita oscilla tra 1,5 e 2,5. Differenze individuali e ambiti professionali modulano questo valore.
Nel corso degli anni sono emerse alcune difficolta nella teoria del prospetto. L’assunto della teoria è che il punto di riferimento abbia valore zero. Sembra ragionevole ma: A Una probabilità su un milione di vincere 1 mln di euro
B. 90% di probabilità di vincere 12€ e 10% di probabilità di non vincere niente
C. 90% di probabilità di vincere 1 mln di euro e 10% di probabilità di non vincere niente
Tutte e tre le opzioni prevedono di non vincere nulla. Non vincere nulla è il punto di riferimento e il suo valore è zero, ma l’esperienza soggettiva è ben diversa, nel terzo scenario, non voicnere è estremamente deludente rispetto agli altri due scenari, anche se il risultato oggettivo è lo stesso.
L’elevata probabilità di vincere cosi tanto denaro stabilisce un nuovo punto di riferimento provvisorio:
La teoria del prospetto non è iu grado di far fronte, spiegare la delusione, non è i grado id rappresentare nella curva grafica i cambiamenti dovuti a emozioni quali la delusione. Un altra emozione che questa teoria non riesce a tenere conto è il regret( rimpianto, rammarico…).
Scegli tra il 90% di probabilità di vincere 1 mln di euro e 50€ sicuri Scegli tra il 90% di probabilità di vincere 1 mln di euro e 150.000€ sicuri
Queste due opzioni non sono uguali: se non si vince nulla nel secondo caso, si puo immaginare che il dolore della mancata vincita sia aggravato dal fatto di avere fatto una scelta avida. Se nel primo caso si sceglie facilmente di rischiare, nel secondo ci si potrebbe accontentare.
economisti e psicologi vedono l’essere umano in modo molto diverso; infatti, Thaler chiamò ECON gli uomini studiati dagli economisti e UMANI gli uomini studiati dagli psicologi.