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COLTIVAZIONE IN LABORATORIO - Coggle Diagram
COLTIVAZIONE IN LABORATORIO
terreni di coltura
liquidi (beuta e provetta)
solidi , piastra petri (agar in aggiunta)
colture continue
sistema aperto
apporto terreno fresco e rimuovo quello spento
crescita perenne
regolo densità di popolazione variando le concentrazioni di nutrienti
fattori nutrizionali
h2o per reazioni chimiche
macronutrienti tanti
h20,h2o2, nh3, no3, n2 , po4, h2s,so4
micronutrienti pochi
Fe Mn Cu Zn
fattori di crescita pochi (vitamine aminoacidi nucleotidi )
tipologie di terreni colturali
terreni complessi
indefiniti, carne soia cellule di lievito
terreni chimicamente definiti( sulla base delle richieste della specie batterica )
terreni selettivi con sostanze che fanno crescere alcuni e altri no
terreni differenziali con sostanze coloranti per vedere reazioni chimiche
terreni arricchiti con nutrienti specifici es. sangue
conta dei batteri
diretta al microscopio
mediante camere di conta
vetrino con tante celle
si contano i batteri nelle celle e si fa la media
limiti
impossibile distinguere vivi e morti
se sono piccoli faccio fatica a vederli
conta vitale
solo per cellule vitali (in grado di dare progenie)
conta accurata se ho tra 30 e 300 colonie
deposito campione su piastra con agar, distribuisco omogeneamente , incubazione , conto le placche
Conta mediante piastramento di
diluizioni seriali
diluizioni necessarie per ottenere da 30 a 300 colonie
CFU/ml = numero unità formanti colonia/ml
lo uso se ho troppe colonie
conta vitale da campioni ambientali(colture miste)
tanti terreni con condizioni colturali differenti (x avere specie diverse)
limiti
batteri a crescita lenta non rilevati
alcuni non sono coltivabili
nel caso di bassa carica microbica bisogna concentrare il campione con filtranti
misurazione della torbidità
filtro attraversato da luce va sul campione passa luce sulla fotocellula e viene registrata la luce non riflessa
vantaggi
rapido
non danneggia il campione
vantaggi per gli unicellulari l'assorbanza è proporzionale al num di cellule
limiti
necessità della curva standard
alte concentrazioni si perde la corrispondenza
non distinguo vivi e morti
fattori ambientali che influenzano la crescita microbica
temperatura
minima
gelificazione membrana trasporti troppo lenti per la crescita
massima
denaturazione proteine collasso membrana
ottimale
reazioni enzimatiche alla max velocità
classificazione in base alla temperatura di crescita
1)psicrofilo (-5 12 gradi)
enzimi che funzionano bene a basse temperature con tante alfa eliche e tanti amminoacidi polari
membrane con tanti acidi grassi insaturi
2)mesofilo 10-48 gradi (e.coli)
3)termofilo (42- 68 gradi)
enzimi termostabili
producono e accumulano soluti nel cito che stabilizzano le proteine
alti livelli di grassi saturi nelle membrane
dna stabilizzato da proteine specifiche
4)ipertermofilo 65- 95 gradi)
5)ipertermofilo 90-115 gradi)
pH
osmolarità
se entra troppa acqua esplode
ossigeno
aerobi
obbligati
facoltativi
microaerofili (pochissimo) O2 nel loro ambiente
anaerobi
obbligati
aerotolleranti (vivono in presenza di O2 ma non lo usano)
pressione
sale
alotollerante
alofilo
alofilo estremo
controllo della crescita microbica
sterilizzazione elimina e previene
disinfezione elimina ma non previene
metodi
fisici
calore
fiamma diretta
calore umido
autoclave (121 gradi per 15 min) uccide anche endospore
calore secco
forno pasteur 160180 gradi 2/3 ore usato per sterilizzare strumenti
pastorizzazione
riduce la carica microbica (latte,birra)
63 gradi 30 min
istantanea a 72 gradi per 15 sec
UTH 140 gradi per 1-3 sec
tindalizzazione
temperature ridotte
3/5 cicli a 80 gradi x 30 min e 30/37 gradi per 24 ore successive
sterilizza materiali che fanno germinare le spore
radiazioni
uv
promuovono mutazioni
scarsa penetrazione
sterilizzano le superfici
ionizzanti (raggi x e gamma)
formazione composti reattivi
elevato potere penetrante
sterilizzazione materiale plastic
filtrazione
aria
fatta circolare attraverso un filtro
liquidi
sterilizzo recipiente e faccio scorrere il terreno in liquidi con filtro per trattenere i batteri
chimici
disinfettanti
per oggetti
antibiotici
tossicità selettiva uso interno
antisettici
per tessuti vivi