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Metodologie dell'educazione sociale - Coggle Diagram
Metodologie dell'educazione sociale
Metodi narrativi e autobiografici
Importanza per:
Tener traccia del tempo
Riflettere sul proprio vissuto
Comprendere il senso
Acquisire nuovo slancio
Rilevanza educativa
Fondamenti teorici:
Valenza dati qualitativi
Processi cognitivi ed emotivi ci permettono di cogliere un botto di info
Crea un confronto dove chi racconta e chi ascolta sono sullo stesso livello
Effetti:
Eterostima
Autostima
Esostima
Teorie
Assertività
Remissività - Assertività - Aggressività
Gli 8 principi di Jokubowsky:
Essere autonomi
Correre il rischio di urtare la sensibilità delle altre persone
Esprimere ciò che proviamo
Non rinunciare ai propri sentimenti
Autenticità
Comunicare agli altri ciò che pensiamo
Spiegare gli effetti dei comportamenti su di noi
Difendere i propri diritti
Essere non assertivi:
Non riuscire ad esprimere le nostre esigenze personali
Lasciare che gli altri facciano i propri comodi a nostro danno
Dire «si» anche quando vorremmo dire «no»
Non curarsi dei bisogni degli altri
Fare i propri comodi, a spese o danno del prossimo
Generare risentimento e malessere in chi ci sta attorno
Pedagogia critica
(Paulo Freire)
Idee cardine:
Abbandonare l'idea che l'educazione sia unilaterale
Educatore ed educando sullo stesso piano e si confrontano tramite il dialogo
L'educatore deve uscire e raggiungere la conoscenza con gli educandi
L'obiettivo è la coscientizzazione
Coscientizzazione e temi generatori
Attualità
(da x a y = :arrow_right:):
Includere :arrow_right: emancipare
Accedere a info :arrow_right: dare significato a info
Rende visibile l'invisibile
Le persone possono essere i soggetto della storia
L'apprendimento della pratica deve essere sistematizzato
Non c'è cambiamento sociale senza educazione emancipatrice
Siamo passati da società disciplinare a società di controllo
Capacità critica e assertività, per saper formulare critiche orientate alla trasformazione delle relazioni
Cultura del dialogo, critica costruttiva e non distruttiva
Principi della filosofia dell'educazione:
Coerenza tra il dire e il fare
Governare la tensione fra parola e silenzio
Governare la tensione fra oggettività e soggettività
Governare la tensione del presente tra educatore ed educando
Relazione profonda tra teoria e pratica
Esercitare una pazienza impaziente
Saper leggere il testo a partire dal contesto
Attivismo pedagogico
(Dewey)
Principi
:
Puero-centrismo
Psicologia evolutiva
Educatore come guida
Legame interesse-bisogni
Legame insegnamento-vita
Intelligenza operativa
Educazione e cultura
(Bruner)
Principi
:
Principio dell'apprendimento reciproco
Principio dell'identità e dell'autostima
Principio narrativo
Andragonia
Principi:
Bisogno di conoscere
Concetto di sé
Ruolo dell'esperienza
Disponibilità ad apprendere
Orientamento verso l'apprendimento
Motivazione
Modello andragogico:
Clima: creazione di un clima favorevole
Pianificazione: creare di un meccanismo di progettazione
Diagnosi problemi
Formulazione obiettivi
Progetto: progettare un modello di esperienze educativi e di apprendimento
Attività: condurre queste esperienze con tecniche e materiali
Valutazione
Metodi di progettazione partecipativa
Sorgenti invisibili:
Bisogno
Desiderio
Problema
Policy making e progettazione
Partecipazione ha un valore:
Intrinseco: presenza di un dibattito pubblico legato a determinati argomenti legati alla vita della comunità
Strumentale: il dibattito pubblico e la corresponsabilità migliora le probabilità di successo delle azioni
Scala di Wilcox
, in ordine decrescente:
Sostenere l'azione altrui
Agire assieme
Decidere assieme
Consultare
Informare
Vantaggi:
:check:
Legittimità e credibilità
Qualità dei risultati e capacitazione
Equità di accesso
Maggiore conformità
Soluzioni innovative
Rischi:
:warning:
Fallimenti progettuali
Insufficiente valorizzazione del contributo pubblico
Eccessiva lunghezza del percorso
Mancanza di fiducia nelle capacità dei partecipanti
Derive particolariste
Derive distruttive dei conflitti
Modi di progettare:
Sinottico-razionale
: progetto fatto a priori da professionisti, tutto strutturato attraverso in logica lineare
Concertativo-partecipativo
: a partire da un'idea si avvia un dialogo con le persone coinvolte, portando ad un progetto condiviso e negoziato
Euristico
: il progetto NON è definito a priori ma costruito in tutte le sue parti tramite un processo in cui sono presenti gli stakeholders (persone significative nel bene e nel male)
Progetto
: definito dall'interdipendenza di tempo, risorse e obiettivo
Fasi:
Ideazione:
Analisi del contesto
Analisi del problema
Analisi degli obiettivi
Analisi degli attori sociali
Individuazione attività del progetto
Pianificazione
Realizzazione
Chiusura
Innovazione metodologica
1. Orientamento verso l’empowerment:
Aumenta la responsabilità dei destinatari finali verso la propria/altrui salute/benessere
Crea opportunità affinché i destinatari intermedi possano accrescere le proprie competenze rispetto al benessere/salute dei finali
L’innovazione crea opportunità per lo sviluppo organizzativo e sociale del contesto/setting di attuazione
2. Orientamento partecipativo:
I destinatari intermedi e/o finali vengono coinvolti nelle diverse fasi della metodologia innovativa
3. Analisi del contesto locale e/o organizzativo:
L’innovazione metodologica è coerente con le caratteristiche del contesto locale e/o organizzativo
Sono descritti strumenti e metodi usati per indagare i tre aspetti fondamentali del contesto locale e/o organizzativo (risorse, vincoli e priorità)
4. Analisi del setting:
È stato analizzato e descritto il setting specifico di intervento nelle sue caratteristiche, motivandone la scelta e gli interventi
5. Teorie e modelli educativi e di progettazione:
Sono esplicitate le teorie i modelli teorici educativi di riferimento, gli strumenti e strategie sono concordi ad esse
6. Prove di efficacia e esempi di buona pratica:
Sono indicate le prove di efficacia ed esempi di buona pratica dell’innovazione metodologica presenti in letteratura
7. Obiettivi smart
8. Risorse, tempi, vincoli:
Sono considerate, indagate e descritte questi tre aspetti
9. Valutazione di impatto e di risultato:
Sono stati scelti una serie di indicatori di valutazione e di impatto coerente con gli obiettivi, indicando il grado di raggiungimento e i risultati attesi
10. Collaborazioni e alleanze:
Collaborazione tra più servizi/attori
11. Sostenibilità e trasferibilità
:
Inserita all'interno della strategia dell'organizzazione, formazioni specifiche, descrizione di strumenti
Considerazione e discussione di possibilità di mantenere e/o estendere il progetto a terzi
Lavoro di comunità
Tipologie:
Case work
Group work
Communiti work
Comunità geografia :vs: interessi
Elementi definitori del Community social work:
Finalità del progetto deve riguardare una collettività di persone
Coinvolgimento e partecipazione dei membri della comunità nella pianificazione e implementazione del progetto
Dialoghi comunitari di rete
Passi preliminari:
Profilo di comunità
Proposta di collaborazione
Compilazione scheda di attivazione
Organizzazione e realizzazione del dialogo comunitario di rete
Caratteristiche:
Presenza di due facilitatori
Regole
Fasi: avvio riunione, definizione del tempo futuro e intervista da una prospettiva futura, definizione di un programma condiviso e concreto nel presente, conclusione