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Plinio il Vecchio-la naturalis historia - Coggle Diagram
Plinio il Vecchio-la naturalis historia
un'opera enciclopedica di 37 libri, che affronta le tematiche legate alla conoscenza della natura
il libro I ha solo carattere introduttivo, comincia con una lunga dedica dell'intera opera a Tito e continua con un indice dettagliato degli altri libri.
Plinio si dilunga sulle arti che utilizzano, i metalli,
statuaria
, colori,
pittura
, pietre,
scultura e architettura
, gemme,
oreficeria
questi 4 libri si presentano come un importante trattazione dell'arte antica
Plinio cerca di istruire, essere utile ed esaustivo
il suo orgoglio è di aver messo assieme una massa di materiali che nessuno era stato capace di fare, contribuendo a una migliore comprensione dell'universo naturale
in questa enciclopedia si trova una sintesi delle conoscenze raccolte attraverso la lettura
si presenta come una
biblioteca sintetica
, in cui la scienza della natura prende forma di sistema organico
la distribuzione degli argomenti è basata su principi empirici di scarso valore teorico
per esempio gli animali vengono suddivisi in base all'habitat, terra, aria acqua
nei metalli segue un criterio di valore decrescente, si comincia da quello più prezioso a quello meno
Plinio condanna la magia, l'astrologia e certe pratiche popolari della medicina
al centro dell'opera c'è la natura, che offre i suoi mezzi a vantaggio dell'uomo
un organismo divino in cui l'uomo si deve rapportare con solidarietà
anche se l'uomo è il "partner" privilegiato della natura, questa posizione ha un serie di svantaggi che rischiano di fare della natura una matrignia
Privo di mezzi e debole, l'uomo deve far ricorso a tutte le sue capacità per sopravvivere in un mondo difficile
Solo l'intelligenza e la conoscenza permettono all'uomo di scoprire e usare quanto la natura ha prodotto per lui
Nella sezione della medicina, oltre all'invito a sfruttare semplici risorse naturali, vi è un attacco contro l'inquinamento dei fiumi e dell'aria
al centro del quadro dell'opera sta Roma, che costituisce la misura di riferimento della cultura umana
l'Italia è vista come la regione più bella e più vivibile, sia per la ricchezza delle sue risorse che per la qualità degli uomini che la abitano