Caterina ne è una rappresentazione: prima è una donna indomita, volenterosa, forte, ribelle, ma dopo il matrimonio cambia radicalmente, diventando sottomessa, spenta, senza ambizioni.
Questo accade perché anche lei si piega alle regole sociali nel matrimonio, non le è più possibile essere se stessa.
Shakespeare analizza con grande abilità la psicologia femminile del tempo: con la figura di Caterina ci dimostra con ironia i conflitti interiori di una moglie, domata dal matrimonio.
L'opera è un affresco di alcune caratteristiche tipiche della società dell'epoca, della condizione femminile e del rapporto uomo/donna in quel periodo. Le donne si sposavano appena possibile, cioè già a 12 anni. Se una donna, invece, non si poteva sposare, faceva la governante insegnando ai figli dei ricchi, oppure faceva la domestica.