Il punto di partenza di quest'approccio è rappresentato dall'analisi dei bisogni, quindi l'individuazione dei task-obiettivo che gli apprendenti devono essere in grado di svolgere in L2, condotta mediante questionari, interviste, colloqui, ma anche a partire da pubblicazioni specifiche o dall’esperienza del docente.
A partire da quest'analisi vengono identificati i task-obiettivo, che possono poi essere ricondotti a più generali tipi di task, che si collocano su un livello più astratto.
es: task obiettivo per uno studente che impara lo spagnolo per viaggiare in Argentina è chiedere informazioni per raggiungere un certo monumento, la stazione ferroviaria, l’albergo ecc.,
tipo di task sarà chiedere informazioni su come raggiungere un luogo.
Il tipo di task è a sua volta la base per la creazione dei task didattici, cioè compiti che implicano procedure analoghe a quelle richieste per lo svolgimento del tipo di task, e che vengono proposti agli studenti in ordine crescente di complessità.
es: i task didattici potranno includere il riconoscimento di luoghi su una mappa, la comprensione di indicazioni stradali fornite oralmente, lo svolgimento di conversazioni simulate tra chi chiede informazioni e chi le fornisce ecc.
Una volta individuati i task-obiettivo, i task-tipo e i task didattici, occorre raccogliere campioni di testi – orali e scritti – da proporre agli studenti. Questi testi costituiscono l’input al quale sono esposti gli studenti. Dai campioni di testi modello si possono trarre non solo attività di ascolto\lettura e comprensione, ma anche esercizi di pratica come cloze, completamenti, riordini.
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