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IMPRESA - Coggle Diagram

- - - - Business Model Canva:
        
        value proprosition, elemento centrale di un business
        
        customer segments, individui o organizzazioni a cui l'impresa rivolge la sua offerta (mercato di massa, di nicchia, differenziato, multisided)
        
        customer relationship, relazioni che si instaurano con i clienti
        
        canali distributivi
        
        flussi di ricavo
      - Business plan:
        
        analisi dell'ambiente esterno, Porter, raggruppamenti startegici, matrice di Abell
        
        analisi dell'ambiente interno, catena del valore, approccio resource based-view
        
        pianificazione
        
        monitoraggio
        
        Modello di Porter:
        
        potere contrattuale dei fornitori
        
        potere contrattuale dei clienti
        
        concorrenza interna
        
        minaccia di prodotti sostitutivi
        
        minaccia di potenziali nuovi entranti
        
        Raggruppamenti strategici di impresa:
        
        nasce come critica al modello di Porter per staticità, estremizzazione della concorrenza e mancata definizione di confini del settore
        
        sono gruppi di imprese quelli che possiedono delle similarità (di risorse, di strategie, di quote di mercato)
        
        ha la criticità di essere soggettivo
        
        scelta delle variabili di raggruppamento
        
        calcolo valori per ogni impresa
        
        tracciatura dei raggruppamenti
        
        Matrice di Ansoff (strumento di gestione di un business):
        
        penetrazione di mercato (prezzo e quantità)
        
        diversificazione vera e propria
        
        diversificazione di prodotto
        
        diversificazione di mercato
        
        Matrice di Abell, strumento di rappresentazione del business della singola impresa:
        
        nasce come critica alla matrice di Ansoff troppo riduttiva
        
        il prodotto è creato con una certa tecnologia per soddisfare la funzione d'uso di un gruppo di clienti
        3 dimensioni:
        
        gruppo di clienti, target dell'azienda
        
        funzione d'uso, bisogno da soddisfare
        
        tecnologia, come soddisfo il bisogno dei clienti
    - - 4 strategie business:
        
        leadership di costo
        
        differenziazione
        
        focalizzazione sui costi
        
        focalizzazione su differenziazione
    - - La catena del valore è uno strumento di pianificazione, tra le attività d'impresa:
        
        attività primarie, logistica in entrata, attività operativa, logistica in uscita, marketing e vendite, servizi post-vendita
        
        attività di supporto, approvvigionamento, sviluppo della tecnologia, gestione delle risorse umane, attività infrastrutturali
        Si basa sul paradigma S-C-P
        
        Gestione delle scorte (logistica all'entrata): rappresentano costi ma anche opportunità strategiche, si classificano per tipologia (materie prime, semilavorati e prodotti finiti), per funzione (di sicurezza, da ciclo di produzione e speculative), per importanza, per provenienza (interna ed esterna). Possono essere gestite in flow o stock control
        
        Flow control:
        
        Kanban, metodo del cartellino giapponese
        
        MRP, basato sul piano principale di produzione(definisce quali prodotti realizzare, in quante quantità e i tempi), la distinta base (documento che spacchetta il prodotto finito) e la gestione di magazzino
        Stock control:
        
        a quantità fissa
        
        Gestione della produzione: ha a che fare con la trasformazione sia fisica sia immateriale, può essere nel tempo o nello spazio. i processi produttivi sono classificati in tecnologia di processo (sistemi a ciclo tipicamente obbligato o non obbligato), tecnologia di prodotto (a flusso o per parti), tecnologia per volume di produzione (a progetto, continua, a lotti).
        Di fianco a queste l'impresa deve decidere:
        
        dimensionamento dell'impianto produttivo (Chase, level, mixed).
        
        Sistemi di produzione:
        
        logica push, l'impresa anticipa la produzione rispetto alla vendita, se il tempo di produzione è maggiore si segue la logica push
        
        logica pull, la vendita è già realizzata e sulla base di quella definisco produzione e approvvigionamento, è migliore del primo, se il tempo di consegna è maggiore si segue la logica pull
        
        sistema misto, sposa la push e la pull in diverse fasi anticipando o postponendo delle fasi.
        
        Il layout dei macchinari nell'impianto dipende dall'organizzazione per prodotto, per reparto o ad isole.
      - Approccio Resource based-view, analisi che parte dall'interno:
        
        nasce come critica al determinismo dell'S-C-P
        
        la condotta delle imprese dipende si dalla struttura del settore ma in particolare dalle risorse che un'impresa ha
        
        l'impresa è vista come insieme di risorse, si applicano strategie di risorse, si supera la dicotomia leadership di costo e differenziazione attraverso la divisione in attività front e back office
        
        Risorse: asset materiale o immateriale che un'impresa ha e può utilizzare nella gestione di un business, quelle fondamentali mi differenziano dai concorrenti, possono essere tangibili, intangibili e umane.
        Competenze: ciò che l'impresa sa fare possibilmente meglio degli altri, porta ad una sostenibilità del vantaggio competitivo (duraturo nel tempo), possono essere generaliste, distintive e dinamiche
        
        Resouce picking: strategia di scquisizione delle risorse ottenibili dallo sfruttamento delle imperfezioni di mercato, vantaggi di posizione, cognitivi, management e circostanze fortuite. 4 caratteristiche che le risorse dovrebbero avere VRIO (valore, rarirà, inimitabilità, organizzazione).
        Strategie di isolamento: servono a tutelare il patrimonio di risorse, diritti sulle risorse, idiosincrasia, regimi di complementarietà e ambiguità causale
        Strategie di innovazione: servono a rinnovare il patrimonio di risorse e competenze, ciclo di vita della risorsa, fattori di successo, iper-competizione, orientamento all'innovazione
      - Blue Ocean Strategy: gli sforzi di un'azienda dovrebbero essere indirizzati alla ricerca di nuove aree competitive dove la concorrenza non esiste. La curva del valore si basa sui criteri del: ridurre, aumentare, eliminare e introdurre.
  - - - Decisioni da prendere per una strategia corporate:
        
        scelta del settore
        
        mission, vision e value proprosition
        
        strategie di crescita
        
        ricerca delle interdipendenze tra business
        
        strategie di disinvestimento
      - Strategia di integrazione:
        
        a monte
        
        a valle
        
        motivazioni che spingono all'integrazione (natura strategice ed economica)
        
        problematiche post-integrazione (verticale: armonizzazione dei tempi, orizzontale: sovrapposizione aree servite)
      - Strategia di internazionalizzazione:
        
        scelta tra forme e modalità
        
        trade off delle scelte aziendali
        
        aspetto organizzativo
        
        FORME (tipo di attività):
        
        acquisti
        
        produzione
        
        vendita
        
        ricerca e sviluppo
        
        finanza
        
        aspetti legali
        
        MODALITA' (come l'impresa va all'estero):
        
        esportazioni dirette o indirette
        
        accordi a fini commerciali o produttivi
        
        IDE o ambiente di sviluppo integrato
        
        Ricerca di un bilanciamento tra standardizzazione e adattamento:
        
        adattamento home country oriented
        
        atteggiamento country centered
        
        atteggiamento world oriented
        
        Decisioni organizzative, modello dell'impresa:
        
        multinazionale
        
        internazionale
        
        globale
        
        transnazionale
      - Strategia di diversificazione:
        
        correlata
        
        conglomerale
        
        motivazioni che spingono alla diversifizazione (crescita, riduzione del rischio, aumento dei profitti)
        
        approcci alla diversificazione (I/O, Resource based-view, Managerial)
        
        Approccio I/O: test di attrattività, test del costo di entrata, test del better off
        
        Resource based-view: test risorse migliori, test risorse fattori critici di successo, trasferibilità o replicabilità delle risorse, parità competitiva
        
        Approccio Managerial: teoria dell'agenzia
  - - - Matrice McKinsey:
        
        nasce come critica alla matrice BCG
        
        matrice 3x3
        
        quarta dimensione grafica dell'ampiezza e fetta del cerchio
        
        risponde al problema della staticità
        
        definizione fattori critici interni ed esterni
        
        valutazione fattori esterni
        
        valutazione fattori interni
        
        posizionamento del business nella matrice
        
        Matrice Marakon:
        
        nasce come critica alle due matrici precedenti riguardo alla redditività
        
        verticale ritorno sul capitale proprio ROE
        
        orizzontale crescita del business
        
        si traccia una linea sul punto KE costo del capitale proprio
        
        difficoltà di uso della matrice marakon per aziende multi-settore e multi-business
- - - - Errori tipici in cui si può incorrere:
        
        posizionamento insufficiente, si ha quando l'impresa sbaglia messaggio comunicazionale
        
        posizionamento troppo ristretto, l'errore non è dato dal contenuto del messaggio ma dai canali che si utilizzano per distribuire il messaggio comunicazionale
        
        posizionamento poco credibile, è dato dalla mancata coerenza che arriva a creare un posizionamento confuso o poco credibile
      - Una mappa di posizionamento è la rappresentazione in forma grafica della mente del consumatore:
        
        modellizzazione, prendere il prodotto e scomporlo in attributi intesi come fattori che spiegano le scelte dei consumatori e attribuire a ciascuno di essi un peso fino ad un totale di cento
        
        valutazione, significa riempire le caselle che incrociano gli attributi con le marche, se una marca performa bene avrà un punteggio alto o viceversa
        
        costruzione matrice importanza-performance, incrocia l'importanza di un attributo con la performance (punto di forza, debolezza, false forze e falsi problemi) ognuna per ogni riga della matrice di modellizzazione
        
        mappa di posizionamento, vuole rappresentare tutte le imprese contemporaneamente, ha 2 dimensioni che sono la sintesi algebrica dei singoli attributi
        
        mappa del valore, tiene in considerazione solo le strategie di pricing
  - - - 3 fasi propedeutiche al lancio:
        
        concept test, verificare che l'idea del prodotto sia valida
        
        product test, test per far provare il prodotto per tirare fuori impressioni
        
        market test, quanto un cliente ci mette a inserire un prodotto dallo scaffale ad un carrello
        
        Decisioni sulle strategie di prodotto:
        
        sull'assortimento, insieme di prodotti che fanno capo alla stessa impresa (ampiezza, lunghezza, profondità e coerenza)
        
        sulla linea di prodotto, insieme di prodotti con un unico denominatore (completamento, allungamento, face lifting, restyling e affiancamento)
        
        sul singolo prodotto, è un'identificazione tra marca e singolo prodotto (packaging, labelling, servizi di supporto)
        
        qualità, analisi tra quello che il cliente si aspetta e ciò che realizzo
        
        marca, qualsiasi cosa che renda identificabile il prodotto con l'azienda
        
        Brand equity: è il valore che posso associare ad una marca. una marca forte presenta un potenziale di attrazione, estensione e apprendimento. Un'azienda può decidere di avere un solo brand oppure essere un house of brands
    - - Orientamento ai costi, guardo internamente quanto mi è costato produrre quel bene:
        
        prezzo soglia, prezzo più basso applicabile, costo variabile unitario
        
        prezzo tecnico, uguale al costo medio unitario, copre solo i costi di produzione
        
        cost plus pricing, prezzo fissato su una percentuale di ricarico sul costo medio detto mark-up
      - Orientamento alla domanda:
        
        metodo del profitto obiettivo, l'impresa fissa il prezzo in corrispondenza del valore che le consente di ottenere il profitto prefissato
        
        prezzo ottimale, tiene conto dell'elasticità della domanda
      - Orientamento alla concorrenza:
        
        prezzi concorrenti, fisso un prezzo simile ai concorrenti
        
        gare d'appalto
      - Orientamento al cliente:
        
        valore percepito, quanto il cliente sarebbe disposto a pagare per il prodotto (miglior criterio), si può applicare solo quando c'è un rapporto diretto tra impresa e clienti
    - - La strategia comunicativa si deve fare in coerenza con il posizionamento, deve mettere in evidenza:
        
        le caratteristiche distintive del prodotto
        
        il bisogno che va a soddisfare
        
        le occasioni d'uso
        
        comparazione con il diretto concorrente
    - - Canali:
        
        integrato, la distribuzione è curata dalla stessa azienda che produce
        
        controllato, chi cura la distribuzione è un soggetto diverso dal produttore
        
        contrattuale, forme di franchising (si trasferiscono non solo i prodotti ma il layout dei macchianri, il know-how)
  - - - Quota di mercato, esprime in che percentuale l'impresa copre un determinato mercato:
        
        a quantità
        
        a valore
        
        a livello consumer, come gestire i clienti, mantenerli è più difficile di acquisirli (soddisfazione dei clienti): ostaggi, apostoli, mercenari, terroristi
        
        a livello retail, misura le vendite che vengono realizzate per il tramite di un canale distributivo (sell-in e sell-out)