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15. CARATTERI CONTINUI E PATOLOGIE MULTIFATTORIALI - Coggle Diagram
15. CARATTERI CONTINUI E PATOLOGIE MULTIFATTORIALI
caratteri multifattoriali
caratteri continui (quantitativi)
[statura; peso; pressione ematica]
caratteri discontinui (malattie complesse)
[distribuzione continua del numero di fattori di suscettibilità]
malattie complesse
multifattoriali:
geni (poligeniche)
ambiente
ogni gene conferisce un certo grado di suscettibilità, ma l’influenza di questi geni non è necessariamente uguale
monogeniche
—> 1 solo gene causale
oligogeniche
—> più geni mutati affinché si sviluppi la malattia
complesse
—> molti geni mutati
geni e ambiente
:
le malattie complesse sono controllate da diversi fattori genetici e ambientali
ognuno di questi fattori contribuisce in piccola parte alla variabilità fenotipica
quando il numero di fattori raggiunge la soglia, la malattia si manifesta
malattie poligeniche
mutazioni in molti geni
variazioni con scarso effetto fenotipico
in individui diversi sono coinvolti gruppi di geni diversi
difficili da individuare
fattori di rischio = genetici + ambientali
fattori di protezione = genetici + ambientali
suscettibilità alle malattie multifattoriali
—> determinata da un bilanciamento di fattori predisponenti e di fattori protettivi di natura genetica ed ambientale
labioschisi e palatoschisi
alterazione dello sviluppo cranio facciale
mancata fusione dei processi palatini e labiali
caratteristiche di una malattia multifattoriale
la malattia ricorre nelle famiglie, ma non segue un pattern di ereditarietà mendeliana
il rischio si abbassa passando da I a II grado
il rischio è più elevato in figli di consanguinei
il rischio è maggiore quanti più soggetti affetti ci sono
per malattie più frequenti in uno dei due sessi, il
rischio è più elevato se nella famiglia sono presenti ammalati del sesso meno colpito
il rischio empirico nei fratelli dei probandi si modifica in base a
:
numero parenti affetti
gravità della malattia
sesso
metodi di studio delle malattie complesse
stima della componente genetica
ereditabilità
= percentuale di variazione fenotipica per un particolare carattere dovuto a differenze genetiche in una certa popolazione in un determinato momento
metodi
:
aggregazione familiare
studio parenti adottivi
confronto concordanza tra gemelli
confronto frequenza in popolazioni
aggregazione familiare
:
frequenza del carattere nella popolazione
frequenza nelle famiglie dove è presente un soggetto che lo presenta
studio parenti adottivi
:
persone adottate in famiglie dove ci sono soggetti mantengono rischio di ammalarsi delle popolazione generale (0.1%)
analisi comparata di gemelli mono- e di-
:
gemelli mozigotici —> genotipo identico
gemelli dizigotici —> 50% di geni condivisi
concordanza tra gemelli
presentano entrambi un carattere sul totale coppie di gemelli in cui almeno uno dei due mostra il carattere
identificazione dei geni coinvolti
componente genetica di malattie multifattoriali
aggregazione familiare
:
la malattia è più frequente tra i parenti di un malato rispetto alla popolazione generale
non seguono modalità di trasmissione mendeliana
rischio di ricorrenza per un parente di un affetto decresce rapidamente con il diminuire del grado di parentela
calcolo del rischio
malattie monogeniche
utilizzando le leggi di mendel è possibile prevedere il rischio che un tratto monogenico si ripeta in una famiglia
malattie poligeniche multifattoriali
si usa il rischio empirico —> si basa sull’incidenza in una popolazione specifica
rischio empirico
= misura statistica derivata da studi osservazionali di popolazione
è la frequenza di un evento osservata in una popolazione
si modifica in base a:
quanti parenti sono affetti
sesso
gravità della malattia
problemi nell’identificazione di geni responsabili di malattie multifattoriali
mutazione in molti geni
mutazioni con scarso effetto fenotipico
interazione tra diversi geni
eterogeneità dei geni coinvolti in diversi individui
la
celiachia
è una
malattia multifattoriale
=
lesione alla mucosa dell’intestino tenue con aumento dei linfociti intra epiteliali e atrofia dei villi che porta malassorbimento e arresto della crescita
presenza di anticorpi anti-gliadina e anti-endomisio
gliadina
il glutine è la principale frazione proteica del frumento
la tossicità è principalmente dovuta alla gliadina
la presenza di alleli HLA di rischio è necessaria a sviluppare la malattia
—> 30% della popolazione possiede l’ etero dimero DQ2