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Cap.4 Intenzione e comunicazione - Coggle Diagram
Cap.4 Intenzione e comunicazione
1.Prospettive sull'intenzionalità
Il significato non può esistere senza un intenzione comunicativa, è la cerniera tra certi contenuti materiali e la loro manifestazione a qualcun'altro
ci conduce a d attribuire intenzioni non solo ad altri esseri umani ma anche ad animali e cose
come esseri umani siamo degli esseri teleonomici: tendiamo a raggiungere regolarmente uno scopo in modo più o meno deliberato
proprio questo ci porta ad attribuire un senso alle azioni compiute dagli altri e ragionare sulle loro condotte in termini di scopi funzioni intenzioni
nei bambini permette capire molti fenomeni e attribuirne la causa, non siamo in grado di accettare che le cose semplicemente esistono
questa attribuzione causale ci permette di vivere in un mondo relativamente stabile e prevedibile
I significati dell'intenzionalità:
I siignificati come prorpietà essenziale della coscienza umana
intesa come la proprietà di un azione compiuta in modo volontario per raggiungere un certo scopo
intenzione antecedente: intesa come la volontà di fare delle cose antecednti all'azioni per permettere che l'azsione poi raggiunga il notro scopo
intenzione in azione: capacità di intervenire in modo intenzionale rispetto a una circostanza imprevista
intenzionalità e coscienza
Il concetto di coscienza presenta diverse accezioni riconducibili a tre aspetti:
a) consapevolezza delle proprie percezioni del qui e ora (consapevolezza percettiva)
b) funzione di riflessione sui propri processi mentali attraverso l’introspezione
c) condizioni di vigilanza focalizzata e contrapposta a uno stato inconscio (funzione di monitoraggio e di controllo).
intenzionalità e desiderio
Le intenzioni sono simili ai desideri poiché entrambi sono a disposizione anticipatorie in grado di attivare la condotta delle persone
però l'intenzione è diversa dal desidrio perchè quest'ultima è soddisfatta non appena conseguito il risultato desiderato, non importa in che modo
Il gioco intenzionale
: Si può parlare correttamente di scambio comunicativo solo quando il messaggio è prodotto intenzionalmente da un parlante ed è riconosciuto e interpretato intenzionalmente dal destinatario
2.intenzione comunicativa da parte del parlante
Livelli di intenzione
Grice
ha introdotto la distinzione fra “ciò che hai detto” e “ciò che è significato
il primo aspetto è coperto
dall’intenzione informativa
che consiste nel rendere qualcuno consapevole di qualcosa aumentando le sue conoscenze
il secondo aspetto è coperto dall'
intenzione comunicativa
inteso come voler rendere qualcuno consapevole di una cosa manifestando l'intenzione informativa
Jaszolt ha introdotto
l’intenzione primaria o intenzione referenziale, che consiste nel fare riferimento a certi aspetti della realtà che sono oggetto dello scambio comunicativo
L'intenzione globale: intenzione unitaria nel voler comunicare qualcosa da parte di un comunicatore a un destinatario
Gradualità dell’intenzione comunicativa
L’intenzione comunicativa non è un’entità discreta ma è una variabile continua in grado di generare un processo le sfumature, consente ai partecipanti di mettere regolarmente a fuoco e di calibrare diversi atti comunicativi nel corso delle interazioni
Dagli atti
comunicativi semplici
( come lo scambio dei saluti) nei quali il processo intenzionale è quasi automatico
atti comunicativi in cui il parlante deve essere molto attento (si pensi alla comunicazione ironica o ingannevole).
Forza dell’intenzione
:Tale forza consiste nel processo di messa a fuoco di puntualizzazione e di precisione nel messaggio prodotto- tanto più intenzione è forte quanto più l’aa to comunicativo è definito e messo a fuoco.
Gerarchia delle intenzioni
:Un singolo atto comunicativo può essere governato da una pluralità di intenzioni incastrate una nell’altra disposte in modo gerarchico
E’ il caso della menzogna preparata in cui sono presenti differenti livelli intenzionali
a) un’intenzione nascosta
b) un’intenzione manifesta
b1) un’ intenzione informativa, il soggetto desidera dare al destinatario le informazioni false come se fossero vere
b2) intenzione di sincerità il parlante vuole che il destinatario creda che egli crede vero ciò che sa dicendo, in base alla massima di sincerità
Principio de la pars pro toto
: , il parlante può esprimere solo una parte dei suoi contenuti mentali per una ragione biologico
L ’individuo è obbligato a seguire solo una delle diverse piste semantiche a sua disposizione per rendere manifesto ciò che hai in mente questa gradualità delle intenzioni comunicative rendendo complesso l’atto comunicativo.
Opacità intenzionale
forte incremento del decreto di libertà a disposizione del soggetto che ha la possibilità di scegliere un certo percorso di senso anziché un altro. In tal modo la pluralità intenzionale implica l’opacità intenzionale poiché di norma l’intenzione comunicativa concretizzata è limitata, parziale e sfumata. Questa prospettiva quindi consente di evitare il rischio della trasparenza intenzionale.
3.La sintonia semantica e pragmatica
Le intenzioni comunicativa e attenzione
L’attenzione presiede all’elaborazione delle informazioni attraverso due tipi di processamento
•
processamento automatico
: Il processamento automatico è rapido, coinvolge la memoria a breve termine ed è in parallelo a diversi processi automatici .
•
processamento controllato:
È lento, chiede risorse attentive e si svolge in modo seriale sotto il costante contratto diretto del soggetto (condizioni di attenzione assidua). (es: discorso in pubblco, mentire ecc)
livello 0 della comunicazionel’individuo non ha un’intenzione comunicativa e reagisce in modo automatico a uno stimolo esterno
livello 1 comunicazione:abbiamo la presenza di intenzioni di primo livello che comprendono sia archi comunicativi stereotipati (saluti) sia gli scambi comunicativi; È la comunicazione standard
Fra il livello zero e il livello uno si può ipotizzare l’esistenza di una condizione intermedia che comprende lapsus, le azioni sbadate e le amnesie momentanee
Livello 2 della comunicazione è la comunicazione focalizzata (la battuta di spirito, la frase ironica, il comportamento seduttivo) in questi atti comunicativi regolati da una pluralità di intenzioni. In queste situazioni l’intenzione comunicativa implica una riflessione sull’atto comunicativo stesso. La realizzazione di questa modalità intenzionale richiedere l’intervento dell’attenzione focalizzata assidua fra il livello uno e il livello due.
la sintonia semantica e pragmatica (SSP) e il significato modale
coordina in maniera convergente e coerente tutti i sistemi di segnalazione e significazione,linguistici e non linguistici
es. una frase è molto diversa se detta con tono perentorio o dubbioso ecc
Tale fusione avviene sia a livello orizzontale (all'interno dello stesso sistema di significazione) sia a livello verticale(tra i vari sistemi di significazione).
Nel processo di significazione si giunge a elaborare il significato modale di un atto comunicativo.ovvero ilsignificato standard, che prevale sugli altri. Tale significato modale non è né automatico né necessario, ma viene creato di volta in volta dai comunicatori
Tale concezione è in linea sull’architettura della facoltà del linguaggio cioè che gli aspetti fonologici semantici sono regolati da un sistema di corrispondenze,conforme al modello connessionista
un’intenzione comunicativa può essere pensata come la configurazione di diverse unità; le unità sono connesse le una alle altre attraverso connessioni modificabili e soggette a essere pesate
il modello SSP ha delle proprietà interesanti per l'elaborazione di un intenzione comunicativa
Nel modello SSP un concetto è costituito dal sistema di attivazione di diverse unità. Questo processo consente alle unità depositate nel magazzino di memoria di essere reperite attraverso un meccanismo legato ai contenuti poiché si può attivare il ricordo semplicemente facendo riferimento a singole parti
Mentre nel modello tradizionale della comunicazione il significato e le intenzioni sono opposte
nel modello SSP il significato è l’esito del sistema medesimo di attivazione della rete, alle componenti simboliche e non verbali
Infine nel modello SSP l’apprendimento è possibile anche a partire dai singoli esempi e il processo di generalizzazione consente di applicare il loro significato a nuove occorrenze
4.la gestione locale e situata del messaggio
la mente è estesa anche al contesto e all'esperienza, e il messaggioviene prodotto sulla base di rappresentazioni mentali immagazzinate
le aree della mente sono connesse per creare delle mappa delle specifiche caratteristiche di un oggetto con informazioni provenienti dalle aree sensoriali motorie e effettive
la mente elabora quindi dei
simboli percettivi
multimodali dinamici e contingenti
ogni messaggio viene pianificato secondo le condizioni del contesto di riferimento, l'articolazione e la produzione di ognimessaggio dipende dalla gestione locale dei pensieri
il fuoco comunicativo
=è un processo attivo e selettivo di concentrazine dell'attenzione e dell'interesse del parlante su certi aspetti della realtà, grazie a questo processo alcuni elementi diventano prominenti e altri no
il percorso comunicativo
è il percorso che segue il fuoco comunicativo guidato dall'intenzione che il sogetto compie attraverso le sue rappresentazioni mentali.
il fuoco comunicativo cambia di volta in volta durante ilmessaggio, rispecchiando i nostri pensieri, spiega la presenza di eventuali incoerenze e frammentazioni
deriva da una rappresentazione mentale della situazine che che contiene le percezioni i ricordi e le immagini del soggetto
5.Intenzioni e strategia comunicative
il messaggio va organizzato in manierastrategica nella selezione dei contenuti,nelle modalità espressive,
la strategia è la scelta di azione più pertinente a un certa situazione
Ha tre caratteri:
carattere di contingenza
: pone a confronto diverse rappresentazioni di situazioni precedenti simili le adatta alla situazione presente
carattere di novità
pur riprendendo modelli già utilizzati, bisogna fare l'imegno mentale di progettare un percors cognitivo ad hoc. ottimizzando le possibilità e riducendo i vincoli
carattere di creatività
, anche quando è ripetuta un strategia comporta variazioni a differenziazioni e spinge l'individuo a trovare delle soluzini nuove
importante in ambito psicologico clinico, comunicazione ipnotica, paradossale assurda e in ambito aziendale e politico
Implica un processo
di calibrazione cognitiva e affettiva
, attività complessa perchè :
si basa sulla regia di diversi sistemi di segnalazione
Non è possibile conoscere se una strategia sarà efficace a priori, ma solo a posteriori
non è una combinazione meccanica ma una configurazione dinamica e gerarchica dei molteplici aspetti comunicativi
6.L'intenzione comunicativa da parte del destinatario
il ricevente è sempre stato considerato in qualità di destinatario del messaggio e di fornitore feedback, insomma con un ruolo passivo
(1)
intenzionalismo
: il significato di un messaggio dipende dall'intenzione comunicativa del parlante e il compito del ricevente di ricostruire l'intenzione di partenza
Grice:P sa che A che P sa che A e così all'infinito. il destinatario è in grado di rconoscere con successo l'intenzione del parlante tramite un processo di inferenza
si basa sulla consapevolezza della consapevolezza, come due specchi che si specchiano uno dentro all'altro
si genera il rischio della
trasparenza intenzionale
:la comunicazione è il risultato di un intezione complesas che è soddisfatta nel momento in cui è riconosciuta dal destinatario
tale concezione nota come intenzionalismo secondo cui il significato di un messaggio dipende dall’intenzione del parlante e il compito del ricevente è quello di riconoscere e di costruire l’intenzione di partenza del parlante medesimo
presunzione della comprensione
: abbiamo la presunzione di capire in modo automatico il messaggio dell'interlocutre e capire la sua intenzione
senza
approfondire o fare domande
questo perchè abbiamo la tendenza a fidarci degli altri e diamo per scontato che datpo che la realtà che stiamo percependo è la stessa la percepiamo allo stesso modo
questo crea fraintendimenti e incomprensioni
(2)
Dalla reciprocità intenzionale all'attribuzione dell'intenzione
(sempre Grice)
lo scopo comunicativo del parlante è modificare l'ambiente mentale del destinatario
il riconoscimento implica un’attività consapevole nonché la partecipazione del ricevente all’elaborazione del significato. l’intervento del destinatario è importante allo stesso modo di quello del parlante.
intenzionalismo simbolico di Mead
: la comprensione dell'intenzione del parlante da parte del destinatario si fonda questo concetto: “
Egli è come me di conseguenza sono nella situazione per capire la sua intenzione”
Cercare di comprendere l’intenzione del parlante vuol dire assumere che il suo messaggio abbia un significato e impegnarsi per scoprirlo. è richiesto un ambiente cognitivo reciprocamente conosciuto nel quale l’intenzione manifesta è chiara entrambi i partecipanti
concezione bidirezionale della comunicazione ma implica una direzione asimmetrica della responsabilità comunicativa in questa prospettiva il parlante appare più importante rispetto al destinatario
destinatario presenta una sorta di dipendenza semantica rispetto al parlante, perchè compie un processo di interpretazione
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(3)
moltiplicità delle interpretazioni dell'intenzione comunicativa
Il destinatario ha diverse strade per interpretare un intenzione
significato letterale≠interpretazione autentica
Paradosso del significato
Il significato assume aspetti paradossali, appena si afferra e definisce un significato esso cambia è transitorio e legato al contesto immediato ma ha anche un carattere definitivo (quello che dico non è che sparisce nel vuoto)
Principio dell’assumere per garantito
: attribuire un’intenzione comunicativa al parlante è un processo di default. Bach ha proposto il principio dell’assumere per garantito : di solito il destinatario propende per accogliere il primo senso del messaggio che gli viene in mente e che non è immediatamente contraddetto da un altro
8.LA SINCRONIA COMUNICATIVA
quando le persone comunicano devono adattare i loro stili di interazione le une con le altre., devono sincronizzare i loro tempi il loro ritmo
ne risultano una serie di processi come la sincronia, il mirroring,la convergenza ecc
sincronia comunicativa
: proprietà globale fondamentale della comunicazione che si sviluppa fin dalla nascita attraverso un modello di interazione condiviso con l’adulto di riferimento
Giles e Smith hanno proposto la teoria della accumodazione comunicativa
le strategie di sintonizzazione e di accumodazione consistono in una gamma estesa di segnali linguistici/non linguistici che consentono di adattare i nostri atti comunicativi a quelli del partner, verso una direzione convergente o divergente
convergenza
:le modalità comunicative di entrambi diventano più simili e assumono una forma omogenea
questo avviene ad esempio nella seduzione, più due persone hanno sincronia più è probabile che si sviluppi dell'attrazione
divergenza:
le differenze diventano sempre più grandi fino a portare a un processo di scismo genesi
quando c'è questo fenomeno in genere è indice di incomprensioni