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La dittatura fascista - Coggle Diagram
La dittatura fascista
- Economia controllata dallo stato
- La strategia "dirigirista"
Mussolini avvia una strategia economica protezionista e dirigista" in cui lo Stato controllava e organizzava l'economia. Vennero favorite le fabbriche italiane
Questo permise la crescita di grandi imprese (Edison, FIAT) che legarono il fascismo alla grande e media industria
- Aumenta la produzione di cereali
1925 fu avviata la battaglia del grano, una politica agraria che voleva raggiungere la completa autosufficienza nella produzione di grano e cereali. Si voleva risanare il deficit ed evitare la sudditanza agli altri paesi
La produzione aumentò e le importazioni scesero, ma furono penalizzati l'allevamento e le altre colture. Inoltre furono soprattutto i grandi produttori a essere favoriti, gli unici ad acquistare i macchinari per aumentare la produzione
Fine anni '20 il Governa cerca di diminuire la disoccupazione avviando un programma di lavori pubblici: importante fu la bonifica integrale dell'Agro Pontino che diede lavoro a 3000 famiglie
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I sindacati vennero sostituiti dalle Corporazioni, associazioni professionali e di mestiere controllate direttamente dal Governo. Rappresentavano i vari settori (agricoltura, industria, commercio, servizi)
Erano tutte coordinate dal Consiglio Nazionale delle Corporazioni e riunivano i lavoratori separati per ogni settore così da evitare i conflitti
Mussolini seguiva l'obiettivo economico dell'autarchia: l'Italia doveva diventare autosufficiente e acquistare all'estero il meno possibile. Si intensificò lo sfruttamento del suolo per la ricerca di carbone e petrolio e si cercò di sostituire molti prodotti di importazione
Il progetto fallì sia per la scarsità di materie prime, sia per l'economia delle piccole e medie imprese che entrarono in crisi non esportando più i prodotti
Prima fase del fascismo caratterizzata da una politica economica liberista: lo Stato abolì molte tassi sui capitali delle banche e delle industrie e attuò interventi per incoraggiare gli investimenti privati
I salari vengono ridotti perciò il prezzo dei manufatti diminuisce e di conseguenza aumentano le esportazioni e migliora lo sviluppo del Paese
1925 l'Europa avverte la concorrenza americana e ciò porta importazioni di prodotti americani e un rallentamento produttivo che causò la crescita della disoccupazione mentre la moneta perse valore
1925-26: PNF varò le leggi fascistissime che abolivano le libertà democratiche
- furono dichiarati fuorilegge tutti gli altri partiti e le associazioni sindacali
- fu abolito il diritto allo sciopero
- furono attribuiti al Governo il potere legislativo ed esecutivo
- furono annullate la libertà di stampa, di parola e di associazione e fu istituita la censura
- fu creato un Tribunale Speciale con il compito di giudicare e condannare gli avversari, affiancato dall'OVRA (Opera di Vigilanza e Repressione dell'Antifascismo), un corpo di polizia politica che doveva denunciare gli oppositori
- fu introdotta la pena di morte per reati politici e il confino per i dissidenti in zone appartate e controllate
- fu imposto agli impiegati il giuramento di fedeltà
- Vengono soppresse le elezioni
Il Parlamento era privato di ogni potere e furono soppresse le libere elezioni. I dirigenti dello Stato erano scelti dal Governo, i podestà
1928: il Gran Consiglio del Fascismo diventa un'istituzione dello Stato e tra i vari compiti deve indicare al re il nome del capo del Governo e i ministri. La Corona fu sottomessa al volere del Partito Fascista
1929: le elezioni si riducono all'approvazione dei cittadini a una sola lista preparata dal Gran Consiglio. I cittadini potevano votare "sì no" alla lista con schede di colore diverso. Così veniva meno la segretezza del voto
- Fascismo e Chiesa Cattolica
11 febbraio 1929 Mussolini raggiunse un accordo con la Chiesa Cattolica, mettendo fine alla Questione Romana . Furono stipulati i Patti Lateranensi , costituiti da un Trattato e da un Concordato
Trattato: lo Stato riconosceva alla Chiesa la sovranità del neonato Stato della Città del Vaticano con a capo il pontefice; gli venne dato anche un risarcimento per la perdita di territori e in cambio la Santa Sanità riconosceva il Regno d'Italia con Roma capitale
Concordato: i beni ecclesiastici furono esonerati da ogni tassazione e la religione cattolica divenne religione di Stato e il matrimonio religioso ebbe anche validità civile
Per il regime fascista i Patti Lateranensi furono un successo: fu riconosciuto dalla Chiesa come legittimo Governo e ottenne ampi consensi e appoggi dai cattolici