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TETTONICA A PLACCHE - Coggle Diagram
TETTONICA A PLACCHE
MARGINI TRA LE PLACCHE
TRASFORMI
coincidono con grandi faglie trasformi, lungo le quali due placche scorrono una a fianco dell'altra in direzioni opposte Questi margini sono detti conservativi perché non si ha formazione
né distruzione di litosfera.
Le faglie trasformi sono una categoria particolare di faglie, legate esclusivamente al movimento delle placche (distinte, quindi, dalle faglie dirette, inverse e trascorrenti, presenti in ogni settore della crosta). Sono tagli nella crosta che permettono lo slittamento in direzioni opposte di due blocchi di rocce.
CONVERGENTI
corrispondono alle fosse abissali, dove due placche entrano in collisione e una delle due è trascinata nel mantello mediante il processo di subduzione, questi margini sono detti perciò distruttivi
• Il vulcanismo lungo archi vulcanici o archi di isole vulcaniche, caratterizzato da attività esplosiva, è collegato alla subduzione a causa del riscaldamento e della fusione parziale della placca che sprofonda.
• Le fosse abissali sono anche sede di intensi terremoti: l'attrito tra le due placche provoca la formazione di faglie nel margine di quella sovrastante.
lungo questi margini si ha in genere la formazione di una catena di vulcani, seguita da un'orogenesi, cioè dal sollevamento di una nuova catena montuosa.
DIVERGENTI
corrispondono alle dorsali oceaniche, dove le placche si separano e si ha la formazione di nuova litosfera; questi margini sono detti
perciò costruttivi.
- Se un margine divergente si trova nella crosta oceanica in corrispondenza di una dorsale, la fuoriuscita di magma porta alla formazione di nuova litosfera oceanica, che si allontana dalla rift valley dando luogo all'espansione dei fondi oceanici.
- Se un margine divergente si trova all'interno di un continente, la separazione delle due placche litosferiche porta nel tempo all'apertura di un nuovo oceano.
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Questa teoria prende in esame il comportamento della litosfera, cioè dell'involucro rigido più esterno della Terra, il quale poggia sull'astenosfera, che ha un comportamento meno rigido.
La litosfera è attraversata da alcune fasce caratterizzate da forte attività sismica e vulcanica, lunghe migliaia di kilometri, corrispondenti in superficie alle dorsali oceaniche, alle fosse abissali, alle grandi faglie trasformi e ad alcune catene montuose recenti (come le Alpi e l'Himalaya).
queste fasce dividono la litosfera in circa 20 placche, che posso essere formate dalla litosfera oceanica, continetale e da porzioni di entrambe
Trascinate da movimenti nel mantello, le placche sono in continuo movimento: si allontanano l'una dall'altra lungo i margini divergenti, si «scontrano» tra loro, lungo i margini convergenti o scivolano l'una a fianco dell'altra lungo i margini trasformi.
I continenti sono parte delle placche e si muovono perciò con esse: gli spostamenti dei continenti sono quindi una conseguenza del movimento delle placche.
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COLLISIONE CONTINETALE
Se la litosfera oceanica che va in subduzione sotto un continente è saldata a sua volta a un continente, i due continenti finiscono per venire a contatto e si ha
un orogenesi.
la subduzione della litosfera oceanica porta al progressivo avvicinamento dei due continenti; sul margine di quello vicino alla fossa di subduzione si forma un arco vulcanico.
I due margini continentali entrano in collisione e si frammentano in enormi cunei tettonici, che scivolano uno sull'altro formando giganteschi ammassi di rocce.
La fascia di collisione, si solleva e si manifesta in superficie come una nuova catena montuosa.
La fascia di collisione viene detta sutura continentale perché salda due lembi di crosta in un unico continente.
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