Da questo lavoro nuove emozioni, vissuti, idee. Tale fase> stimolare nuovo ciclo attività psicoanimatoria (iterazione).
Le tecniche Tutte tecniche tese sviluppare capacità critica e creativa soggetto e componenti gruppo, oltre rimanere tracce grafiche, registrate, fotografiche, filmiche, virtuali, sonore, del lavoro individuale e collettivo effettuato. Esse, riferimento animazione creativa, così come presentò Rostagno in Guida all’animazione, riconducibili ai tre livelli:
1) sensomotorio e psicomotorio: il gioco, il suono, la danza, la pantomima ecc.;
2) pittorico-visivo: l’uso del colore, maschere, pittura, collage, della fotografia, del filmato, del video, del computer e strumenti virtuali;
3) simbolico-verbale: tecniche di scrittura creativa, videoscrittura, drammatizzazione, psicodramma, diarizzazione, l’onirodramma ecc..
Il momento centrale, utilizzo tecniche, è produzione creativa; gli obiettivi> consapevolezza, progettazione, sperimentazione, il cambiamento e crescita. Le varie tecniche utilizzate in Psicoanimazione, ripercorrendo classificazione Frank (1984), diverse tecniche proiettive>ricondotte a quattro tipologie.
Tecniche costitutive Richiedono persone “di fornire struttura o organizzazione a materiali non strutturati o semistrutturati”. Rientran serie tutte quelle tecniche “utilizzano materiale percettivo ambiguo, come macchie, nuvole, e notò Frank, i suoni indefiniti, o espressioni linguistiche contenuto no comprensibile”(ibidem). “Richiedono al soggetto di classificare o ordinare serie materiali concreti in configurazioni ampie e globali, come es i personaggi in miniatura, o tessere per fare mosaico (Lowenfeld 1954).
Al soggetto richiesto costruzione scena o villaggio o casa con i suoi abitanti, mettere in ordine insieme di oggetti >rappresentano scene di vita comune e sociale. Anche il gioco dei ruoli= questa classificazione. Pure disegno, purché soggetto richiesto di disegnare scena (famiglia), o oggetto (albero di Kock) o persona. In questa classificazione inserite tutte le tecniche specificata natura del compito da eseguire.” (ibidem) Tecniche interpretative “Richiedono soggetto di interpretare situazione o azione riferita propria esperienza personale. Il T.A.T. di Murray più significativo, ma appartengono categoria i tests che richiedono compito creativo e spontaneo, inventare storia o recitare scena. Ancora rientrano i tests completamento, libera associazione sia verbali che musicali o uditivi in genere. I sistemi di analisi delle produzioni differiscono a ipotesi costruttore del test” (ibidem).
Tecniche catartiche “Sebbene Frank ritenesse tutti i metodi proiettivi diano possibilità scaricare reazioni emozionali e affettive, pensò alcune tecniche più specificatamente designate a questo scopo. I materiali terapeutici> Gioco del Mondo (Lowenfeld 1925) o della sabbia (Kalf 1966), o modellare plastilina con possibilità di distruggere propria produzione e rifarla. In particolare lo psicodramma come recita individuale libera” (ibidem). La prof.ssa Morino Abbele> mente creativa, fa rientrare “principessa degli specchi”, tecnica da me strutturata (M. R. Parsi, La principessa degli specchi, 1985), tecniche “al limite tra il descrittivo”, il costruttivo, “e l’interpretativo essendo composta immagini da completare, ma anche storie da inventare”.