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ANTICORPI MONOCLONALI, TERAPIA GENICA - Coggle Diagram
ANTICORPI MONOCLONALI
per ottenerli si inietta in un topo l'antigene, una proteina X
la milza del topo produce delle plasmacellule che secernono anticorpi. Ogni linea di linfociti B producono anticorpi di un solo tipo. Esistono dei linfociti cancerosi, prodotti da cellule del mieloma, che si dividono continuamente
fondendo linfociti B di topo e cellule di mieloma si ottengono degli ibridomi, cioè cellule ibride non esistenti in natura
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proteine altamente specifiche prodotte dai linfociti B del sistema immunitario che possono legarsi a un solo particolare antigene
sono usati in forma di kit, per individuare l'ormone secreto delle donne in gravidanza e per controllare il tasso glicemico del sangue
TERAPIA GENICA
se ci sono malattie monogenetiche bisogna intervenire sulla specifica sequenza di DNA. I geni vengono trasportati da virus modificati
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quando i batteri vengono a contatto con i virus invasori ne spezzano il DNA e ne conservano una parte nel proprio genoma, così il batterio crea un archivio delle infezioni e le sequenze che rappresentano una memoria sono le CRISPR
per l'editing utilizzano l'enzima Cas9. Il sistema CRISPR/Cas9 sotto il controllo di un RNA guida, può essere utilizzato come una forbice molecolare, in grado di tagliare un DNA bersaglio in un punto specifico
con editing genomico s'intende una tecnologia che consente di correggere in modo mirato gli errori genetici nel DNA di una cellula
sistema CRISPR/Cas9
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ad esempio la beta talassemia, una malattia legata a due geni, la guanina viene sostituita dall'adenina che si appaia con la timina. Ciò permette di risolvere molte malattie genetiche
sostituisce un gene difettoso dal punto di vista funzionale con un gene normale che viene introdotto nelle cellule appropriate del soggetto in esame mediante vettori (virus)
può anche creare danni, ad esempio a volte l'introduzione del gene normale ha causato la morte
si limita ad aggiungere un gene funzionante al genoma di coloro in cui era ancora presente il gene difettivo, quindi non si ha un'effettiva riparazione del gene difettoso