Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
RIFLESSI SPINALI - Coggle Diagram
RIFLESSI SPINALI
ELEMENTI COINVOLTI
MOTONEURONI SPINALI
i motoneuroni che innervano le unità motorie di uno stesso muscolo sono molto vicini tra loro
si organizzano a formare
colonne motoneuronali
inoltre i motoneuroni si dispongono secondo un'
organizzazione topografica
dunque si dividono in:
gruppo mediale
→ innerva i
muscoli assiali
del collo e del tronco
gruppo laterale
tratto cervicale
e
lombare
→ innerva muscoli dei cingolo pettorale e pelvico
rigonfiamento cervicale
e
sacrale
→ innervano muscoli distali degli arti
MOTONEURONI 𝛾
MOTONEURONI ⍺
l'
attività
dei motoneuroni ⍺ è il frutto di una continua integrazione di stimoli sensoriali e comandi modulatori discendenti che insistono sugli interneuroni
ORGANIZZAZIONE TOPOGRAFICA
Conti 1 pag 436
Conti 1 pag 436
INTERNEURONI
trasformazione sensorimotoria
la zona intermedia del midollo spinale funge da
centro di integrazione
poichè in essa risiedono molti interneuroni organizzati a formare una complessa rete
composta da cell nervose eccitatorie e inibitorie
la presenza di tale rete è il
substrato anatomico
per la trasformazione sensorimotoria
Conti 1 pag 434
RETE INTERNEURONALE
INTERNEURONI PROPRIOSPINALI
si dispongono in maniera topograficamente funzionale:
interneuroni
più
mediali
hanno
assoni molto lunghi
→ i quali contattano più segmenti spinali e sono dunque utili per la coordinazione dei motoneuroni che innervano i muscoli assiali
interneuroni
più
laterali
hanno
assoni più brevi
→ infatti i muscoli degli arti necessitano di una minore coordinazione
Conti 1 pag 436
TOPOGRAFIA FUNZIONALE
FIBRE
le fibre che conducono il riflesso presentano:
diametro molto grande
=
velocità di conduzione
elevatissima
=
120 m/s
CARATTERISTICHE
RIFLESSI SOMATICI
un gruppo di afferenze attiva alcuni interneuroni che producono effetti motori differenti
RIFLESSO MIOTATICO
⬆️
frequenza di scarica
improvvisa aggiunta del carico (es. sulla mano)
stimolazione delle afferenze dei fusi neuromuscolari
(
fibre Ia
)
incremento della frequenza di scarica di tali fibre sensitive
le quali contattano direttamente i motoneuroni
=
riflesso monosinaptico
inducendo in essi un incremento dell'eccitabilità motoneuronale
= il muscolo stirato si contrae
1️⃣ RIFLESSO da STIRAMENTO
Conti 1 pag 440
inibizione reciproca
caso 1
nel caso in cui il riflesso risponda ad un carico di cui si conosce perfettamente il peso e le caratteristiche
allora si attiva un meccanismo di inibizione reciproca
dunque le
fibre Ia
eccitano anche:
interneuroni Ia inibitori
→ i quali inibiscono i m.
antagonisti
motoneuroni omonimi
→ ovvero che eccitano muscoli che hanno la stessa azione del m. agonista
co-contrazione
caso 2
nl caso in cui invece NON si conosce il peso del carico che il riflesso deve compensare
fibre collaterali del motoneurone ⍺ che attiva il m. agonista eccitano l'interneurone di Renshaw
il quale:
inibisce interneurone inibitorio Ia
→ provocando la disinibizione dei m. antagonisti
inibisce i m. agonisti
→ inibendo il motoneurone da cui è stato attivato
la funzione di tale interneurone è quella di passare da uno stato di co-contrazione e di inibizione reciproca
⬇️
frequenza di scarica
l'improvvisa rimozione del carico sostenuto dall'arto (es. mano)
causa un'
improvviso accorciamento
del muscolo
ciò risulta in una diminuzione di scarica delle fibre afferenti propriocettive
ovvero i motoneuroni che innervano tale muscolo sono meno eccitati
e inducono il rilasciamento del muscolo
Conti 1 pag 440
FUNZIONE
è un esempio biologico di:
sistema di regolazione a
feedback negativo
=
il muscolo è attivato in modo proporzionale allo stiramento subito
per
fini posturali
2 more items...
2️⃣
RIFLESSO da SCARICO
Lez 12 pag 11 (2° sem)
vedi QUAD
INTERNEURONE di RENSHAW
EFFETTO ETERONIMO
vedi QUAD
FUSI NEUROMUSCOLARI
tali fibre sono disposte in serie con le fibre extrafusali
questo significa che subiscono le stesse variazioni di lunghezza che subiscono le fibre extrafusali
i fusi presentano 2 tipologie di fibre intrafusali, ognuna delle quali è in grado di segnalare un diverso aspetto dell'evento di stiramento
le 2 tipologie di fibre intrafusali sono:
a
sacco di nuclei
= sensibilità dinamica
→ innervate da motoneuroni
𝛾 dinamici
che segnalano
accelerazione e velocità
.
a
catena di nuclei
= sensibilità statica
→ innervate da motoneuroni
𝛾 statici
che segnalano
lunghezza iniziale e lunghezza finale
sono dotati di una
striatura
SOLO ai
poli
del fuso e non nell'equatore
presentano 2 tipologie di terminazioni:
a fiorami
= fibre II
→ innervano le regioni polari
anulospirali
= fibre Ia
→ innervano la regione equatoriale
le fibre intrafusali sensitive sono stimolate da una variazione della distensione del muscolo
ciò genera la formulazione di:
risposta fasica
→ consiste nell'aumento della frequenza di scarica che avviene durante tutto l'accorciamento del muscolo
risposta tonica
→ consiste nella fase immediatamente successiva alla fine dell'accorciamento, in cui quindi il muscolo NON varia più la sua lunghezza, caratterizzata da una frequenza di scarica magg rispetto a quella prima della contraz
ogni fuso è innervato da:
fibre sensitive
fibre Ia
→ presentano terminazione anulospirale
fibre II
→ presentano terminazione a fiorami
fibre motorie
motoneuroni 𝛾
4 more items...
STIMOLAZIONE
Lez 12 pag 8 (2° sem)
Conti 1 pag 439
vedi QUAD
1 more item...
Lez 12 pag 8 (2° sem)
TERMINAZIONI
Lez 12 pag 8 (2° sem)
significato funzionale
nel momento in cui la lunghezza di un muscolo sta variando (a causa dello stiramento)
al fine di correggere tale evento è necessario conoscere anche la
velocità
con cui sta variando la lunghezza
e calibrare, sulla base di questa velocità rilevata dai mot 𝛾 dinamici, la rapidità con cui deve avvenire la correzione
Lez 12 pag 9 (2° sem)
MOTONEURONI 𝛾
STATICI e DINAMICI
LOCALIZZAZIONE
CONTROLLO CENTRALE
-
a RIPOSO
📍
fibre intrafusali
→ rilassate
fibre extrafusali
→ rilassate
fibra afferente propriocettiva
= Ia
→ è tonicamente attiva, quindi è presente una
scarica tonica
-
contraz VOLONTARIA
📍
⬇️
scarica fibra Ia
durante la contraz volontaria avviene la
coattivazione ⍺-𝛾
→ attivazione simultanea dei motoneuroni
⍺
e
𝛾
produce contraz simultanea delle fibre intra ed extrafusali
3.in modo da garantire che il fuso NON perda la sua attività ma sia lo stesso stimolato e possa tenere sottocontrollo la lunghezza del muscolo
contraz fibra intrafusale
tale contrazione avviene iin modo particolare:
si accorcia SOLO la porz polare della fibra intrafusale
determinando dunque uno stimramento della porz centrale della fibra
a livello della quale è contattata dalle fibre afferenti II e Ia
la scarica di queste
aumenta
Conti 1 pag 441
-
SITUAZ PATOLOGICHE
SHOCK SPINALE
sezione del midollo causa:
areflessia (transitoria)
paralisi (permenente)
anestesia (permanente)
l'areflessia inizialmente (2 - 6 sett) scompare per via dell'assenza dell'
azione tonica facilitatoria
esercita da centri superiori sugli interneuroni spinali
in seguito insorge
ipereflessia
perchè gli interneuroni cominciano ad essere iperattivi
Conti 1 pag 438
IPEREFLESSIA
RIFLESSO di BABINSKI
lesione della via corticospinale
stimolo cutaneo applicato sulla pianta del piede
induce una flessione dorsale delle dita del piede
normalmente infatti la via corticospinale:
inibisce interneuroni della flessione dorsale
promuove interneuroni della flessione plantare
dunque in seguito allo stimolo cutaneo si verifica una
flessione plantare
NORMALITA'
PATOLOGIA
RIFLESSO MIOTATICO INVERSO
organi MUSCOLO-TENDINEI del GOLGI
tali organi si trovano interposti tra il ventre muscolare e il tendine
sono innervati dalla
fibra afferente Ib
presentano
diverse soglie
di sensibilità
STRUTTURA
durante la contrazione muscolare le fibre tendinee vengono messe in tensione
lo sviluppo di tale tensione è recepito dagli organi muscolo-tendinei
la cui
frequenza di scarica aumenta
FUNZIONAMENTO
= tensione
attiva
+ tensione
passiva
tali organi rilevano la tensione tot
dunque può essere stimolato anche passivamente
questo significa che essi hanno una
frequenza
di scarica
continua
TENSIONE TOTALE
Lez 12 pag 7 (2° sem)
Conti 1 pag 444
contrazione muscolare
sviluppo di tensione a livello del tendine
aumento della frequenza di scarica delle
fibre Ib
attivazione del riflesso:
riliasciamento
dei muscoli agonisti e omonimi
contrazione
del muscolo antagonista
MECCANISMO
Conti 1 pag 444
la funzione di tale riflesso è
proteggere
muscoli, tendini e articolazioni
dallo sviluppo di un'eccessiva tensione
FUNZIONE
RIFLESSO FLESSORIO
riflesso crociato
l'improvvisa esposizione di un arto ad uno
stimolo nocivo
produce una brusca
retrazione difensiva
dell'arto stesso
con contestuale estensione dell'arto controlaterale per il mantenimento dell'equilibrio
MECCANISMO
Conti 1 pag 445
Interneuroni FRA
le fibre afferenti nocicettive contattano interneuoni FRA:
interneuroni precoci
→ vicini alla fibra sensitiva
interneuroni tardivi
→ vicini al motoneurone
su tali interneuroni convergono le fibre dei sistemi di modulaz del dolore discendenti
CIRCUITO POLISINAPTICO
Lez 18 pag 7 (2° sem)
per inibizione reciproca vengono attivati i motoneuroni che innervano i m. flessori dell'arto epsosto allo stimolo nocicettivo
= flessione arto
l'info si propaga ramite interneroni ai mot controlat che innervano i m. estensori
promuovendo l'estensione dellarto controlat per il mantenimento dell'eq corporeo
INIBIZIONE RECIPROCA DOPPIA
Lez 20 pag 11 (2 sem)
RIFLESSI VISCERALI
Conti 1 pag 640
nel caso in cui
lo stimolo induca una risposta espletata dalla
muscolatura liscia
MODULAZIONE SOPRASPINALE dei RIFLESSI
i
centri sopraspinali
del
movimento volontario
esercitano un'azione regolatoria nei confronti dell'eccitabilità motoneuronale
Conti 1 pag 437