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I LIMITI AI RAPPORTI ECONOMICI E SOCIALI E LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE…
I LIMITI AI RAPPORTI ECONOMICI E SOCIALI E LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE
DIRITTO INTERNAZIONALE ECONOMICO
Da dove derivano le norme?
settore lasciato a dominio riservato degli stati, poche norme consuetudinarie
settore dominato da norme convenzionali e di soft law, soprattutto del AG ONU
non sono giuridicamente rilevanti, ad es. i G7 o G20 che sono riunioni con intese di carattere politico e messe in atto su base volontaria
E quindi?
libertà degli stati limitata da accordi OMC (16.14) oppure in org. econ. reg. che tendono a liberalizzaz. del commercio
i più importanti sono quelli conclusi dal 47 e confluiti nel GATT 1994 oltre a il GATS (servizi), il TRIPS (su proprietà intell.) ed altri, che figurano come annessi a statuto OMC
discorso a parte per liberaliz. nel quadro di fenomeni di integrazione come UE
Le clausole più comuni di questi accordi
la clausola del trattamento nazionale (art. 3 del GATT)
contraenti si impegnano ad accordare a import altri contraenti regime giuridico e fiscale su vendita e distribuzione non inf. a quello previsto per i prodotti nazionali
e la cooperazione allo sviluppo?
discorso a parte con riferimento anche a diritto umano allo sviluppo
quadro di riferimento fornito da principi enunciati da AG UNCTAD e da organi ONU
non sono consuetudini ma hanno influito su scambi comm.li PVS con regimi di favore
I regimi di nuova generazione vs I regimi di vecchia generazione
I regimi di vecchia generazione
Loro quadro di riferimento sono i principi enunciati da varie dichiarazioni AG tra cui storiche risoluzioni 1974, dichiarazione sul "nuovo ordine economico internazionale" e la Carta dei diritti e doveri economici degli stati
Si ispirano a principio trattamento preferenziale, secondo cui concessioni fatte da paesi ricchi sono a senso unico e senza effetti per i terzi: in pratica si sottraggono a reciprocità x favorire paesi PVS
Sistemi delle preferenze
Un esempio è quello previsto da ART XXXVI e ss del GATT, che su autorizz OMC può essere adottato da paesi industrializzati
Esempio è quello degli USA, peraltro sospeso su decisione del presidente nei confronti degli "stati canaglia"
Altri esempi sono quelli previsti di Convenzioni di Lomè tra UE e paesi ACP
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Accordi di cooperazione di nuova generazione
Regole in parte diverse, ma persiste trattamento di favore x sud
Vengono richieste a PVS impegni quali sviluppo istituzioni democratiche, protezione diritti umani, buon governo, protezione ambientale ed eliminazione guerre civili
Tutto ciò confluisce in
partenariato
Cosa sono gli accordi di partenariato?
collab con interessi e obiettivi comuni
Descritto in Risoluz 2002 su partenariato per sviluppo Africa da AG, che indica via di collab anche intraafricana oltre ad aiuti allo sviluppo e ristrutturazione debiti
Su debiti sede negoz è Club di Parigi del quale fanno parte paesi maggiormente creditori: intese non vincolanti ma devono trovare attuazione da parte paesi creditori
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clausola abolizione dazi
prevede abolizione progressiva dazi e quote
clausola di salvaguardia
la liberazione del commercio incontra limiti attinenti a salvaguardia vita stato (sicurezza naz., difesa salute e moralità, animali, piante. limiti eccezionali e praticabili in modo rigoroso e senza abusi non vanificando scopo principale accordi
la clausola della nazione + favorita (art. 1 GATT
clausola classica esiste da medioevo, prevede che trattamento + favorevole concesso da un contraente a stato terzo si estenda ad altri contraenti. Clausola può essere incondizionata se automatica oppure condizionata se estensione subordinata a reciprocità. di essa si è occupata anche la CDI con un report 2015
Vi sono altri limiti alla sovranità statale in questo ambito?
Vari tentativi aldilà delle norme sugli stranieri (vedere capitolo dopo)
Tentativi più interessanti sono legislazione
antitrust
e legislazioni riguardanti il comm int. (misure di boicottaggio, misure coercitive per impedire import-export)
Si afferma perciò che stato non debba interferire con interessi economici essenziali stati stranieri (Luzzatto) o che tali interessi debbano essere oggetto di ponderazione, o che Stato debba esercitare potere entro limiti "ragionevoli" (Mann, Roth)
Tutto questo detto per reagire alla dottrina degli effetti
Cos'è la teoria degli effetti?
Principio secondo cui giurisdizione stato si radicherebbe ogni volta che atto produce effetti all'interno del territorio nazionale indipendentemente da chi e da dove l'atto sia compiuto
Grazie a questo dottrina USA hanno applicato
antitrust
all'estero: caso gasdotto dell'amicizia 1981-82, Cuba Iran e Libia, o norme su amministrazione di società (Sarbanes-Oxley Act del 2002)
Prassi contestata inizialmente sia da corte suprema sia da UE (in regolamento 1996) ma ora adottata da leggi e giurisprudenza di vari paesi, tra cui Ger, Jap, UE.
Ma come capire quando si può applicare?
Difficile capire quando attività industriale produca effetti sostanziali all'interno del paese, con risultato che per ora viene applicata soprattutto per protezionismo (Adolphsen)
E invece in tema di lavoro?
Spinto da ILO sin dagli anni 20m altri accordi importanti sono stati adottati in sede europea, come Carta sociale europea del 1961 e revisionata nel 1996 (ratificata da Italia nel 1965)
Diritto dell'ambiente
Quali limiti?
in rilievo limiti a libertà di sfruttamento risorse naturali del territorio, onde ridurre danni causati da attività inquinanti o capaci di creare irrimediabili distruzioni
Inutile sottolineare che tale libertà e parte integrante sovranità territoriale
Vi sono limiti di carattere consuetudinario a libertà di sfruttamento?
ci si domanda se vi sia responsabilità per danni oltre frontiera causati da utilizzo del territorio e se sia da considerare sempre atto illecito o anche atto lecito
problema si pone dapprima in rapporti di vicinato, soprattutto per utilizzo fiumi con modifiche flussi o inquinamento
oggi si pone anche in relazione a attività come quella atomica
che dicono le organizzazioni internazionali?
principio n. 21 dichiarazione Stoccolma in conferenza su ambiente umano 1972 + conf. di Rio su ambiente 1992
principio dice che stati possono sfruttare risorse in base a loro politiche ambient. ma obbligo stare entro limiti loro sovranità e non danni ad altri
giurisprudenza (Gabckovo, Reno di ferro 2005) sembra orientata verso principio emergente
ma sentenze si occupano di interpret. accordi mentre manca prassi stati: Conforti ritiene sia ideale e sottolinea come risarcimenti (USA Marshall 1954) siano sempre "graziosi"
quindi si o no?
PVS attaccati a sovranità su risorse nat.
dunque si può dire che esiste spinta giurispr. verso consuet. ma che manchi prassi degli stati
e le acque comuni?
situazione diversa: vietato da consuet. qualsiasi utilizzo nocivo per altri utilizzatori
nonostante qualche opinione contraria (caso lago Lanoux e fabbriche di pasta da carta sul fiume Uruguay)