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FASCISMO IN ITALIA (2 DI 2) - Coggle Diagram
FASCISMO IN ITALIA (2 DI 2)
Nascita dei Fasci di combattimento:
Fondazione:
Benito Mussolini fondò i Fasci di combattimento nel 1919, un movimento paramilitare che attrasse ex soldati, nazionalisti, e anticomunisti.
Ideologia:
Il movimento promuoveva il nazionalismo, l'autoritarismo, e si opponeva fermamente al socialismo e al comunismo.
La Marcia su Roma (1922):
Evento cruciale:
Nell'ottobre 1922, Mussolini organizzò la Marcia su Roma, una manifestazione di forza che portò alla sua nomina a Primo Ministro da parte del re Vittorio Emanuele III.
Presa del potere:
l'inizio della trasformazione dell'Italia in uno stato fascista.
Verso la trasformazione in stato totalitario:
Assassinio di Giacomo Matteotti (1924):
l'omicidio del deputato socialista Matteotti, critico feroce del fascismo, suscitò indignazione e crisi politica, ma Mussolini riuscì a consolidare ulteriormente il suo potere.
Leggi fascistissime:
Tra il 1925 e il 1926, furono emanate leggi che instaurarono un regime dittatoriale, abolendo i partiti politici, sindacati indipendenti, e la libertà di stampa.
Successi e insuccessi della politica economica:
Battaglia del grano:
campagna per aumentare l'autosufficienza agricola attraverso la produzione di grano, che ebbe successo limitato ma propagandistico.
Politica industriale
Investimenti in infrastrutture e industria pesante furono fatti, ma con efficacia variabile e spesso con esiti negativi per la popolazione.
La conquista dell’Etiopia (1935-1936):
Espansione coloniale:
L'Italia invase l'Etiopia, consolidando il suo impero coloniale. La conquista fu accompagnata da brutalità e l'uso di armi chimiche.
Reazioni internazionali:
L'invasione fu condannata dalla Società delle Nazioni, ma le sanzioni economiche furono inefficaci, aumentando l'isolamento internazionale dell'Italia e rafforzando i legami con la Germania nazista.