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MOTI ANNI '20 - Coggle Diagram
MOTI ANNI '20
La prima ondata rivoluzionaria dell’età della Restaurazione prese il via nel 1820 da uno dei paesi dove la Restaurazione era stata più brutale: la Spagna con Federico VII di Borbone
l malcontento diffuso portò alla diffusione delle società segrete, come la società dei Comuneros che sosteneva gli ideali democratici
1 gennaio 1820: le truppe imbarcate a Cadicenper il Sud America diedero il via alla rivolta, quando il sovrano intendeva mandarle per riconquistare le colonie
In breve tutte le forze liberali del paese si riunirono in un unico moto di rivolta: Ferdinando VII fu costretto a ripristinare la Costituzione di Cadice del 1812
la rivolta si estese in altri paesi: in Portogallo fu concessa una costituzione simile a quella spagnola
ITALIA:
Regno delle due Sicilia 1820: la rivolta partì a Nola (Avellino) e anche Fernando I° fu costretto a riconoscere la Costituzione di Cadice
Sicilia: operai, artigiani ed esponenti dell’aristocrazia locale diedero vita a una rivolta che rivendicava la separazione dell’isola dal Regno di Napoli che venne però repressa
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6 marzo 1821: Carlo Alberto fu soprannominato re tentenna perché ebbe frequenti ripensamenti infatti confidò al ministro della Guerra che si stava complottando contro il re
8 marzo: spinse gli amici ad andare avanti nella lotta e il 10 marzo si recò alla residenza reale dichiarando al re di essere pronto a combattere chiunque lo minacciasse
ma durante la notte arrivarono i ribelli e il re abdicò lasciando il posto a Carlo Felice così Carlo Alberto divenne il reggente e cedette al volere della folla concedendo la Costituzione di Cadice
Europa: reagì convocando 3 congressi (a Troppau nel 1820, a Lubiana nel 1821 e a Verona nel 1822) per convincre Inghilterra, Francia e Russia della necessità di un intervento immediato in Spagna e in Italia
era necessario applicare il principio di intervento sancito dalla Santa Alleanza: nel momento in cui un sovrano era in difficoltà occorreva che gli altri sovrani intervenissero in suo aiuto
Piemonte: Carlo Felice minacciò Carlo Alberto di privarlo del diritto di successione e quindi fece un altro voltafaccia: raggiunse le truppe fedeli al re e sconfisse l'esercito della rivolta l'8 aprile 1821 guidato da Santorre di Santarosa
Spagna: fu la Francia a riportare l'ordine a cui si unì anche Carlo Alberto, ma gli spagnoli resistettero fino alla capitolazione del Trocadero nel 1823 cioè la fortezza che domina Cadice
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Portogallo: non intervennero eserciti stranieri, la pressione fu placata dai conservatori locali nel 1824
Grecia: era sotto il dominio turco e la borghesia commerciale dei grandi porti diede vita alla società segreta dell''Eterìa che nel 1821 passò all'azione
13 gennaio 1823: nel Congresso di Epidauro il movimento patriottico proclamò l’indipendenza della Grecia. In appoggio alla lotta per l’indipendenza greca molti patrioti intervennero: tra cui l'inglese lord Byron e l’italiano Santorre di Santarosa, che moriranno
Lo scontro decisivo avvenne di fronte al porto di Navarino, dove la flotta turca venne distrutta. La pace di Adrianopoli del 1829 sancì l’indipendenza della Grecia
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Gran Bretagna: si differenziò dal resto d’Europa, cercò di rispondere ai problemi accentuando la natura liberale dello Stato e nel 1824 consentì l'organizzazione di associazioni operaie sotto la tutela dei sindacati Trade Unions
La riforma più importante fu però quella elettorale, varata nel 1832: il diritto di voto restava estremamente ristretto e continuava a essere vincolato al censo
Si batterono i democratici, che organizzarono una petizione per il suffragio universale, la Carta del popolo, presentata al Parlamento nel 1839: la sostenevano oltre 1 250 000 firme.