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La nascita delle monarchie nazionali - Coggle Diagram
La nascita delle monarchie nazionali
In
Germania
dopo la morte di Federico II si ha il lungo interregno: fino al
1273
non vi è nessun imperatore.
1273
nominato imperatore Rodolfo I d'Asburgo. Si disinteressa dell'Italia e concentra il suo potere si Germania, Austria e Boemia.
In Svizzera nasce la Confederazione elvetica: i cantoni, zone dotate di molta autonomia, si proclamano indipendenti sotto la guida di Guglielmo Tell.
Nel
1356
viene emessa la bolla d'oro: l'imperatore deve essere nominato da 7 Grandi elettori, 3 ecclesiastici e 3 laici. Il papa non può intervenire nell'elezione. L'imperatore ha ruolo formale, il potere è nelle mani dei grandi feudatari, che hanno creato degli stati feudali.
In
Francia
esistevano 50 principati ed il re aveva un potere solo formale.
Dal
987
diviene re Ugo Capeto che rende monarchia dinastica ed ereditaria.
Filippo II Augusto con la battaglia di Bouvines riprende sotto il controllo del re i domini inglesi in territorio francese, togliendoli a re Giovanni (senza terra)
Con la crociata contro i catari riprende anche il controllo del sud della Francia.
Il re crea allora una legislazione valida in tutto il regno, degli organismi statali come la cancelleria di corte e il consiglio della corona per fare le leggi, la corte dei conti per le finanze ed il parlamento per la giustizia.
Nascono gli stati generali, assemblea dove ci sono i rappresentanti dei 3 stati, cioè clero, nobiltà e borghesia. Il re li deve convocare ogni volta che vuole imporre nuove tasse.
nel
1302
Filippo il Bello convoca gli stati generali per imporre nuove tasse che estende anche a tutto il clero francese.
Papa Bonifacio VIII emana allora la bolla Unam Sanctam che ribadisce la subordinazione dei sovrani al papa e scominica Filippo IV:
Filippo manda nel
1303
suoi uomini ad Anagni dove il papa fu colpito, schiaffo di Anagni, ed imprigionato.
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In Inghilterra gia Gugliemo il Conquistatore nel 1066 aveva cercato di ridurre poteri feudali. Crea catasto per imporre tasse adeguate ai baroni.
Enrico II crea gli sceriffi, rappresentnati del re in ogni contea che amministravno la giustizia e riscuotevano le tasse.
Nel 1214 viene emessa da re Giovanni Senzaterra la Magna carta libertatum, prima carta costituzionale inglese. Tutti i sudditi avevano diritti fondamentali e il re non può imporre nuove tasse senza il consenso del parlamento.
Prima il parlamento è composto solo da nobili e clero. Anche i nuovi ceti urbani vogliono farne parte. Dal1339 il parlamento si divide in 2 camere:
Camera bassa o dei comuni, comprende piccola nobiltà, borghesia e basso clero.
Camera Alta o dei Lord che comprende nobiltà e alto clero)
I poteri del parlamento aumentano nel tempo: qualsiasi legge e non solo le tasse deve essere approvata dal parlamento.
La Spagna era stata conquistata dagli Arabi nel
711
ed era diventato un regno fiorente con capitale Cordoba.
Dal
1030
si formano piccoli regni musulmani indipendenti, taifa, in lotta fra loro. Nel nord nascono anche piccoli regni cristiani: Navarra, Aragona, Catalogna, Castiglia, Leon e Portogallo.
L'espansione dei regni cristiani si trasforma in guerra per cacciare gli arabi, chiamati mori, dalla Spagna, che prende il nome di Reconquista.
Reconquista vista come una guerra santa: chi partecipa ottiene l'indulgenza plenaria e per i cavalieri è u modo per cercare di ottenere nuove erre e ricchezze.
Dopo il
1212
con la vittoria a Las Navas de Tolosa unico regno dei mori rimane il sultanato di Granada che cadrà solo nel
1492
.
Intanto in Spagna si formano 4 regni cristiani: Portogallo, Navarra, Castiglia ed Aragona.