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4)Le guerre puniche cominciarono nel 264 a.C. e si conclusero nel 146 a.C.…
4)Le guerre puniche cominciarono nel 264 a.C. e si conclusero nel 146 a.C.
Le guerre puniche (la prima, la seconda e la terza) sono le tre guerre combattute tra Roma e
Cartagine, tra il III e il II secolo a.C. Sono conosciute come puniche, perché i Romani
chiamavano Punici i Cartaginesi.
La prima delle tre guerre puniche ebbe inizio nel 264 a.C.
Roma voleva espandersi nel mar Mediterraneo; entrò quindi in contrasto con Cartagine, che
aveva il controllo dei commerci marittimi.
Roma dotò le proprie navi di ponti mobili, i corvi, per agganciare la nave nemica e combattere
a corpo a corpo sull’altra nave. Roma vinse la prima guerra punica con la vittoria vicino alle
isole Egadi, nel mare della Sicilia. Conquistò così la Sicilia e costrinse Cartagine a cedere anche
la Corsica e la Sardegna.
La seconda delle tre guerre puniche ebbe inizio nel 218 a.C.
Il generale cartaginese Annibale varcò le Alpi con decine di elefanti e scese in Italia. Sconfisse
più volte i Romani e giunse in Puglia, dove, a Canne (oggi chiamata Canne della Battaglia),
riportò una grande vittoria (216 a.C.).
I Romani allora si riorganizzarono e inviarono in Africa le truppe guidate da Publio Cornelio
Scipione. Annibale fu quindi costretto a lasciare l’Italia per andare a difendere Cartagine.
I due eserciti si scontrarono nella battaglia di Zama (202 a.C.). I Cartaginesi furono sconfitti e
costretti a cedere tutte le loro colonie in Spagna. Publio Cornelio Scipione, per le vittorie
ottenute, fu soprannominato L’Africano.
La Terza guerra punica, 149-146 a.C.
La Seconda guerra punica si era conclusa con un accordo di pace. L’accordo vietava a Cartagine
di fare guerre, anche in Africa, senza il consenso romano. I Cartaginesi, però, furono attaccati
dal regno della Numidia e per difendersi violarono l’accordo. Allora i Romani nel 149 a.C.
dichiararono guerra a Cartagine. Comandati da Scipione Emiliano, dopo un assedio di tre anni,
nella primavera del 146 a.C., i Romani conquistarono la città. I 50 000 Cartaginesi che si
arresero furono venduti come schiavi, mentre la città fu saccheggiata e distrutta.