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primi mesi del 1848 in italia - Coggle Diagram
primi mesi del 1848 in italia
sollevazione di palermo
prima rivoluzione nel regno delle due sicilie
nella primavera del 1848 governato da
Ferdinando II di Borbone
il popolo si rivolse contro il governo
chiedendo riforme politiche, una Costituzione, maggiore giustizia sociale e l'
indipendenza della Sicilia
La rivolta
si estese rapidamente in tutta l'isola
e le
truppe borboniche
non riuscirono a reprimerla
ferdinando II promise una
Costituzione
, che entrò in vigore il
10 febbraio
questa nuova carta costituzionale
non riconosceva il diritto di voto per le masse né concedeva autonomia
, per cui i siciliani continuarono la loro lotta
sostenuti politicamente
da
francesi e inglesi
interessati a indebolire la monarchia borbonica
stagione degli statuti
La
rivoluzione
nel Regno delle Due Sicilie ebbe
ripercussioni in tutta Italia
Nello
Stato pontificio
, i democratici
aumentarono le pressioni su Pio IX
, che, nonostante i contrasti con l'Austria,
rallentò le riforme
In
Toscana e nel Regno di Sardegna,
il clima politico diventava sempre più
teso
. I
democratici
chiedevano
Costituzioni, suffragio esteso e riforme liberali
il granduca
Leopoldo II di Toscana
,
Carlo Alberto di Savoia
e
Pio IX
promulgarono nuovi statuti di impostazione moderata
, abbandonando in parte le
tradizioni assolutistiche
I duchi di
Modena e Parma
, invece, non concessero alcuna riforma confidando nella
protezione delle truppe austriache
presenti nel
Lombardo-Veneto
rivoluzione lombardo-veneto
Le
proteste
iniziate il
13 marzo a Vienn
a ispirarono i
patrioti
del
Lombardo-Veneto
A Venezia,
la caduta di Metternich il 17 marzo
scatenò manifestazioni in piazza
San Marco
una rivolta dei
lavoratori dell'arsenale
costrinse le
truppe austriache a ritirarsi il 22 marzo
Il giorno successivo, un
governo provvisorio
guidato da
Manin
proclamò la
rinascita della Repubblica di Venezia
, abolita nel 1815 durante la
Restaurazione
cinque giornate di milano
un giorno dopo venezia partì pure milano tra il 18 e 22 marzo 18mila uomini dell'esercito austriaco contro i milanesi
si scatenò una
battaglia di popolo
.
Radetzky
, incapace di contenere la rivolta, descrisse la situazione come
dominata dal "fanatismo"
che permeava ogni età, ceto e sesso
esercito austriaco si ritira dopo 5 giorn
i. Anche altre città lombarde come
Como, Brescia e Cremona
si sollevarono contro i presidi
austriaci
Il
23 marzo, Radetzky
ritirò le sue
truppe
verso il
Quadrilatero
, un sistema difensivo formato dalle fortezze di
Peschiera del Garda, Mantova, Legnago e Verona
sogno di riunificazione dell'italia
Il sogno di
riunificazione dell'Italia
si accese dopo le
Cinque giornate di Milano
, che avevano evidenziato la
crisi dell'Impero asburgico
Per la prima volta dopo il
Congresso di Vienna del 1815
, sembrava realistico immaginare un
'Italia unificata
, superando le numerose
divisioni regionali e statali
Il 23 marzo 1848, Carlo Alberto di Savoia dichiarò guerra all'Austria
, spinto sia dalla volontà di realizzare i
progetti espansionistici della sua casata
che dal
sostegno dei patrioti democratici italiani
Questa decisione mirava anche a
prevenire possibili rivolte repubblicane in Piemonte e Liguria
. Questa diventa la
prima guerra d'indipendenza