quando in psicologia si parla di empatia, il termine non viene mai approfondito. Husserl sostiene che l'empatia è presuntiva. Prende l'esempio del teatro: lo spettatore vive, in maniera varicante, le stesse passioni del personaggio in scena. Aristotele = catarsi. Maturana e Verela: empatia come pure processo di ipnotizzazione, incerto e provvisorio. La problematicità costitutiva del linguaggio intensivo diventa sconvolgente di fronte al fenomeno afasico, la dimensione empatica, infatti, diventa impossibile