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Foscolo - Coggle Diagram
Foscolo
Azzacinto
Sinalefe: "ove il mio corpo", "da cui vergine"
Elisione: "nacque Venere", "fronde L'inclito"
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Enjambement: "il diverso esiglio / Per cui bello di fama e di sventura", "Tu non altro che il canto avrai del figlio"
Il sonetto "A Zacinto" di Ugo Foscolo esprime il dolore dell'esilio e la nostalgia per la terra natia, l'isola di Zacinto, tramite l'evocazione della sua bellezza naturale e il confronto con l'eroe Ulisse, simbolo di ricerca e sventura.
Alla sera
Anafora -> ripetizione -> "e quando" (inizio alcune frasi) -> "E quando ti corteggian liete / Le nubi estive e i zeffiri sereni", serve a enfatizzare differenti situazioni legate alla sera.
Enjambement -> "E quando dal nevoso aere inquïete / Tenebre e lunghe all’universo meni", frase continua oltre il limite del verso per creare continuità e fluidità.
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Antitesi -> opposizione tra "quando io guardo la tua pace" e "dorme Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge" evidenzia il contrasto tra la pace esteriore e il tormento interiore del poeta.
Allitterazione -> "Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge"-> ripetizione "r" crea un effetto ritmico
Assonanza -> ripetizione della vocale "i" nei versi "Forse perché della fatal quïete / Tu sei l’immago a me sí cara vieni" -> creare un effetto di musicalità.
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