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APULEIO METAMORFOSI - Coggle Diagram

- - - - SCRITTI CON UNO STILE MOLTO VIVACE, CHE FURONO CONOSCIUTI A ROMA GRAZIE ALLA TRADUZIONE DI LUCIO CORNELIO SISENNA
        
        È ANCHE NOTO CON IL TITOLO «L'ASINO D’ORO»
        
        VIENE CITATO DA SANT'AGOSTINO NEL DE CIVITATE DEI,
        
        RIFERIBILE AL MANTELLO FULVO DELL'ANIMALE PROTAGONISTA O AL SUO INTELLETTO UMANO OPPURE ALLO STILE AUREO UTILIZZATO DA APULEIO.
- - - - VIAGGIANDO IN TESSAGLIA,
        
        TERRA DI STREGHE E INCANTESIMI,
        
        , EGLI PROVA UN INSAZIABILE DESIDERIO DI VEDERE E PRATICARE LA MAGIA:
        
        DOPO ESSERSI SPALMATO UN UNGUENTO MAGICO,
- - - - E UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA DI SÉ.
        
        IL PERCORSO DI CADUTA, SOFFERENZA E REDENZIONE SI CONCLUDERÀ GRAZIE ALL'INTERVENTO DELLA DEA ISIDE,
        
        DELLA QUALE LUCIO DIVERRÀ UN ARDENTE SACERDOTE.
- - - - , IN CUI SONO PRESENTI RIFERIMENTI A CULTI MISTERICI.
        
        IL SUO INTENTO È QUELLO DI OFFRIRE UN MESSAGGIO DI SALVEZZA AL PUBBLICO,
        
        RIFACENDOSI AL CULTO DI ISIDE PER SVIARE AL PROBLEMA DEL MATERIALISMO
        
        E OFFRIRE UNA POSSIBILE PURIFICAZIONE DELL’ANIMA,
        
        E AL CON TEMPO OFFRIRE UN PIACEVOLE INTRATTENIMENTO FORNITO TRAMITE LA NARRAZIONE FANTASTICA DELLE VARIE VICENDE