Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
L'Italia e la perdita dell'indipendenza - Coggle Diagram
L'Italia e la perdita dell'indipendenza
La situazione al nord:
Carlo V voleva il ducato di Milano più il porto di Genova così da avere un collegamento rapido fra Germania e Spagna.
Francesco I voleva Milano perché così il suo impero non fosse accerchiato del tutto da quello spagnolo
1521 Francesco I venne sconfitto a Pavia e fu costretto a firmare un accordo a Madrid dove doveva rinunciare a Milano
Le altre provincie italiane avevano paura di perdere la loro autonomia.
Infatti papa Clemente VII decise di formare un'alleanza con: Venezia, Firenze e la Francia chiamata la lega di Cognac.
Carlo V inviò dei luterani a Roma chiamati lanzichenecchi che saccheggiarono Roma per 8 giorni
I fallimenti di Carlo V
Fallì nel riuscire a tenere la Germania unita religiosamente
Non realizzò il suo sogno di un impero universale
Dopo questi due fallimenti e dato che era vecchio decise di abdicare 1556
Quindi divise il suo impero
Al figlio diede: Spagna, Paesi Bassi, i possedimenti italiani e le colonie in America
A suo fratello diede: l'impero Germanico e l'Austria
Filippo II figlio di Carlo V
Continuò le guerre contro la Francia perché Enrico II il re di Francia voleva l'Italia
Diede il controllo dell'esercito spagnolo a Emanuele Filiberto che sconfisse i Francesi a San Quitino 1557
Due anni dopo questa sconfitta i francesi firmarono con gli spagnoli la pace di Cateau-Cambrésis
Con la pace
La Francia: rinunciò a Napoli e a Milano, ottenne: Calais, Metz, Toul e Verdun
La Spagna ottenne tutta l'Italia a parte Venezia, Firenze e lo stato Pontificio
Le pecche del dominio spagnolo
Ci furono epidemie e carestie
Decadenza politica
I porti persero la loro importanza perché quelli principali erano quelli atlantici
Crisi commercio
Settore tessile in crisi
Tasse molto alte da parte degli spagnoli e quindi malcontento della popolazione
Ducato di Savoia
Fu l'unico comune che non andò in crisi infatti riuscì anche ad espandersi
Conquistarono la Sardegna e dal 1720 divenne il regno di Sardegna
Politica senza scrupoli
Capitale spostata da Chambéry a Torino