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ARNOLD SCHOENBERG
LA VITA
Principalmente autodidatta, riceve brevi lezioni da Alexander von Zemlinsky.
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DODECAFONIA
Nei primi anni '20, sviluppa la tecnica dodecafonica, basata sull'uso di una serie di dodici toni cromatici.
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emigra nei Stati Uniti
Nel 1933, a causa dell'ascesa del nazismo, emigra negli Stati Uniti.
Si stabilisce a Los Angeles, dove continua a comporre, insegnare e influenzare la scena musicale.
Insegna a molti studenti, inclusi noti compositori come Alban Berg e Anton Webern.
LE OPERE
ATONALITA'
"Pierrot Lunaire," Op. 21 (1912)
Una delle sue opere più celebri, per voce recitante (Sprechstimme) e ensemble da camera, su testi di Albert Giraud.
"Erwartung" (L'attesa), Op. 17 (1909)
Un monodramma per soprano e orchestra.
"Drei Klavierstücke" (Tre pezzi per pianoforte), Op. 11 (1909)
Uno dei primi esempi del suo passaggio all'atonalità.
DODECAFONIA
"Suite per pianoforte," Op. 25 (1921-1923)
Una delle prime opere completamente dodecafoniche.
"Die Jakobsleiter" (La scala di Giacobbe) (1917-1922, incompiuta)
Un oratorio incompiuto, che utilizza la tecnica dodecafonica.
"Variationen für Orchester" (Variazioni per orchestra), Op. 31 (1926-1928)
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"Moses und Aron" (1930-1932, incompiuta)
Un esempio di applicazione della tecnica dodecafonica a un grande ensemble orchestrale.Un esempio di applicazione della tecnica dodecafonica a un grande ensemble orchestrale.
TARDO ROMANTICO
"Verklärte Nacht" (Notte trasfigurata), Op. 4 (1899)
Un sestetto per archi, successivamente arrangiato per orchestra d'archi.
"Gurre-Lieder" (1900-1911)
Un vasto lavoro per solisti, coro e orchestra, basato su testi del poeta danese Jens Peter Jacobsen.
Arnold Schoenberg rimane una figura centrale nella storia della musica, riconosciuto per la sua capacità di rompere con le tradizioni e creare nuovi paradigmi musicali.
La sua tecnica dodecafonica ha rivoluzionato la concezione della composizione musicale nel XX secolo.
Considerato uno dei padri della musica moderna, le sue innovazioni continuano a influenzare compositori e musicisti fino ad oggi.
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