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I RE LONGOBARDI, Assenza di una politica unitaria nel regno longobardo,…
I RE LONGOBARDI
Rotari (636-652)
Editto di Rotari (643)
L'insieme delle leggi per tutti i cittadini gli appartenenti al territorio longobardo.
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Per passare dalla Faida (vendetta personale) al guidrigildo (risarcimento in denaro proporzionale alla condizione sociale dell'offeso).
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Il suo regno (e quello dei suoi successori) segna una stabilizzazione della situazione italica.
I re longobardi consolidano il potere grazie ad un più intenso controllo militare e rendendo ereditaria la carica di re.
Dal punto di vista militare, tuttavia, la politica di espansione fu frenata.
Liutprando (712-744)
Liutprando nutre il desiderio di riunire tutta la penisola in un unico stato, sottraendo ai bizantini i territori ancora in loro possessso.
Arriva fino alle porte di Roma, cercando un accordo con il papa per fronteggiare i Bizantina e i Franchi.
Dal punti di vista politico e istituzionale Liutprando modifica il sistema legislativo di Rotari, aggiungendo nuove leggi e modificandone altre.
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Astolfo (749-756)
Sale al trono dopo il fratello Ratchis e, durante il suo regno, riesce a guadagnare importanti porzioni di terreno.
751
Astolfo pone fine alla presenza bizantina nell'Italia del Nord, con lo stato della chiesa che rimane l'unico stato temibile in Italia, a causa della sua alleanza con il regno dei Franchi.
754
I franchi rispondono al papa in pericolo e Pipino il Breve scende in Italia.
Astolfo riesce a contrastarlo alleandosi con il fratello di Pipino Carlomanno.
756
Astolfo torna all'attacco, Pipino lo costringe tuttavia alla pace.
Eppure, appena le truppe dei franchi lasciano l'Italia, Astolfo riprende le manovre offensive nei confronti di Roma.
AGILULFO (591-616)
590
Autari muore avvelenato e sua moglie sposa Agilulfo, che diventa il nuovo re (591).
Prosegue la politica espansionistica di Autari e arriva fino a Roma, dove scende a patti con Gregorio Magno che compra l'incolumità di Roma con un forte tributo.
In seguito papa Gregorio riconoscerà anche la sovranità dei longobardi sui territori occupati nella penisola italiana.
Assenza di una politica unitaria nel regno longobardo, diviso e amministrato dai duchi.
584
Impero bizantino fa pressione sui franchi per scacciare i longobardi, che quindi eleggono loro re Autari.
Sul fronte religioso, con il miglioramento dei rapporti con la popolazione italica e con il papato, ha inizio il processo di conversione dei longobardi al cattolicesimo.
Papa Gregorio Magno regala alla moglie di Autari, Teodolinda, uno dei chiodi di ferro usati per crocifiggere Gesù, inserito poi nella corona ferrea.
Dal punto di vista militare, Autari sconfigge i franchi e promuove una politica di conquista nei territori bizantini.