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PRODUZIONI VEGETALI 2 - Coggle Diagram

- - - - SOSTANZA ORGANICA
        
        Da processi disgregativi materia organica = GAS + H2O + HUMUS-LABILE -> HUMUS da sintesi microbica (sostanza organica stabile)
        
        Concime = Sostanze minerali da mineralizzazione (OX) + CO2 + SFA (sost. fisiologicamente attive). La mineralizzazione avviene in funzione di O2, umidità e T° del terreno.
        
        Ammendante = Modifica la struttura trattenendo l'H2O, influendo su tenacità e plasticità, migliora anche la fertilità (colloide elettronegativo)
        
        RISCHI = soprattutto da SO animale, liberazione composti tossici e calore (necessaria maturazione letami)
        
        Correttore = Aumenta il potere tampone del terreno evitando bruschi cambiamenti di pH
        
        B. cellulosolitici. B. proteolitici (schizomiceti che liberano N ammoniacale, poi Ox batterica in nitriti)
        
        HUMUS = sostanze polimeriche neocomplesse, i terreni sono classificati in base al contenuto (poveri, mediamente dotati, abbastanza ricchi, ricchi o molto ricchi). Esistono microrganismi che possono riportarlo a prodotti intermedi
        
        C/N = N determina velocità processi di digestione SO (quindi % S.O. presente determina fertilità). C<N scarsa umificazione e spiccata mineralizzazione, viceversa C>N da qui differenza tipi ci concimi o apporti di materiale organico (interramenti e sovesci)
        
        quindi: Prodotti con C/N basso e facilmente decomponibili = molti nutrienti e poca SO stabilizzata (viceversa, prodotti con alti C/N danno alta persistenza, come prodotti pagliosi e legnosi)
        
        K1 = COEFF. ISOUMICO indica quantità di humus stabile (10-20% per paglia, 50% per letame)
        
        K2 = COEFF. DI MINERALIZZAZIONE indica quantità di humus non stabile che si mineralizza
  - - - OBBIETTIVI
        
        Modificare la struttura, preparare letto di semina = stato idoneo per penetrazione radicale, > permeabilità strato attivo (no ristagno e > terreno esplorabile).
        
        Contenimento e/o distruzione infestanti e controllo dei parassiti
        
        Interramento e miscelazione concimi, ammendanti e S.O. (principalmente naturali)
      - TIPOLOGIE
        
        STRAORDINARI (Messa in coltura)
        
        DISSODAMENTO = Disboscamento + Decespugliamento (Lame orizzontali + estirpatori di ceppaia) + rimozione scheletro (ripuntatori + raccattapietre a rastrello)
        
        Aratura profonda (fino a 60 cm erbacee) o scasso (fino 1 m arboree)
        
        Livellamento (ruspe e livellatrici di precisione) in vista anche delle sistemazioni
        
        ! = Tranne lo scasso, sono lavorazioni STRAORDINARIE periodiche o in caso di cambio di indirizzo
        
        Ripuntatura = Rottura suola di lavorazione (vedi scarificazione), aumenta macroporosità, no ribaltamento
        
        PREPARATORI (tra coltura e l'altra per accogliere nuova semina/trapianto)
        
        PRELIMINARI
        
        Eventuali rottura dei residui (discatura) o rimozione vegetazione (estirpatura)
        
        Eventuale scarificatura (arieggiare il terreno frammentando le zolle/rompendo croste e suole) prima di un'aratura leggera)
        
        PRINCIPALI
        
        Superficiali (<20 cm), Leggerti (20-25 cm), Medi (25-40 cm), Profondi (40-70 cm)
        
        EPOCA = nell'intervallo colturale, in funzione di: struttura (tempera), tessitura, clima, coltura passata e futura, infestanti
        
        CLASSICA
        
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        MINIMA
        
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        SEMINA SU SODO
        
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        COMPLEMENTARI
        
        Amminutamento e pareggiamento terreno, affinamento del letto di semina
        
        Erpici (amminutare il terreno, sminuzzare le zolle, distruggere infestanti e in parte interrare concimi), esistono varie tipologie di erpici. Ideale lavoro con terreno in tempera in combinazione con aratura e agenti atmosferici (risparmio di tempo ed energia + qualità dell'operazione) 15-20 cm
        
        Rimescolamento = Spianamento con spiantone e pareggiamento con rullo (rifinire letto di semina eliminando eccessiva sofficità, assestare il terreno in seguito alla semina)
        
        Estirpatura antecedente alla seconda lavorazione per eliminare infestanti, recidono e svellano gli apparati radicali
        
        Zappatura in orticoltura
        
        Fresatura come zappatura, crea suola di lavorazione e propaga semi infestanti, estremo amminutamento, a volte eccessivo (perdita struttura)
        
        CONSECUTIVI / SUCCESSIVI (Coltura in atto)
        
        Lavorazioni superficiale
        
        Erpicature leggere, interrare i semi e rompere crosta superficiale
        
        Rullatura aumentare contatto semi-terreno, eliminare i vuoti e migliorare la capillarità
        
        Sarchiatura tra le file, migliorano areazione e capacità idrica, eliminano infestanti, possono immettere fertilizzanti in copertura (leggere)
        
        Scerbatura rimozione manuale infestanti
        
        Rincalzatura protezione germogli e radici da T° e disidratazione con rincalzo di terreno a livello del colletto o usata per irrigazione con infiltrazione laterale (manuale o meccanica)
        
        Scarificature nei prati permanenti
  - - - Scheletro = >2mm, eccessi provocano danni agli attrezzi, eccessivo drenaggio, riduzione strato fertile (alta ossigenazione quindi alta mineralizzazione). Rocce calcaree
      - Sabbia = 2 > 0,5mm. Macropori quindi ossigenazione ambientale, annessa mineralizzazione, buona capacità drenante e cattiva capacità chelante e reattiva. Favorisce dilavamento elementi mobili e Ox. Incoerenza verso fenomeni erosivi, bassa capacità termica. Favorisce tempera
      - Limo = 0,5>0,02mm. Ha comportamenti fisici intermedi a sabbia e argilla (terreni miglioratori), ideale tra 15-30%, rende soffice il terreno per penetrazione radici, in eccesso va ad occludere i pori glomerulari di argilla (terreni risicoli asfittici). Sono terreni alluvionali con scarsa stabilità strutturale
      - Argilla = colloide insolubile in acqua, in essa le micelle si sospendono come elettroliti e donano H+. A dissociazione avvenuta, sulla superficie micellare del colloide sono presenti cariche elettrolitiche negative ha quindi capacità di legare cationi liberi (argilla calcio-potassica) ELIMINANDO IL LISCIVIAMENTO + microporosità ovvero capacità di trattenere H2O, forte coesione e plasticità, crepacciabilità e scarsa ossigenazione
        
        Ioni Ca++ e K+ costituiscono fertilità potenziale che verrà ceduta con doppio scambio in presenza di nuovi cationi (CSC capacità di scambio cationico)
        
        argilla, > H2O disponibile con necessaria struttura: eccesso di micropori porta ad asfissia e a fenomeni riduttivi + Punto di appassimento
    - - Localizzazione spaziale delle varie particelle minerali
        
        I GRUMI formano macropori (ATMOSFERA TELLURICA) e sono costituiti da micropori formando la rete capillare per SOLUZIONE CIRCOLANTE. I macropori del terreno argilloso sono > del terreno sabbioso poichè è l'argilla che trascina e lega sabbia e limo.
        
        Ideale 25% macro, 25% micro, 50% solido.
        
        Porosità totale (macro+micro) = aumento macro con aumento particelle e aggregati, i micro diminuiscono in relazione all'aumento dei macro.
        
        ATMOSFERA TELLURICA
        
        Diversa composizione da atmosfera: < O2 causa utilizzo, > CO2 per produzione metabolismo e densità, > vapore acque (Um fino 100%) + variabili (stagione, tessitura, struttura, lavorazioni, situazione coltura, ecc...)
        
        Microflora = vita organismi aerobi, condizioni anaerobiche comportano denitrificazione e sintesi composti nocivi per le radici
        
        Terreno = corretta aereazione indispensabile per fertilità, eccessiva aumenta Ox della S.O.
        
        Radici = respirazione cellulare, permette accrescimento ipogeo (necessario O2 sopra il 2%)
        
        Diffusione = Comunicazione atmosfera e aria interna (RINNOVAMENTO ARIA): lavorazioni, scelta colturale, ecc...
        
        SOLUZIONE CIRCOLANTE
        
        H2O + sost. disciolte, composizione e concentrazione variabile (fissazione batterica N + assorbimento pianta)
        
        Scambio cationico = assicura sopravvivenza microflora, adsorbimento e desorbimento degli ioni
        
        pH = concentrazione ioni H+ o OH- liberati dalle sost. elettrolitiche nel terreno. Terreni molto acidi, acidi, sub-acidi, neutri, sub-basici, basici, molto basici.
        
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      - Dimensioni: aggregati astrutturali, micro e macroaggregati, ottimali o grumi (1-5 mm), aggregati zollosi, zolle (>150 mm)
        
        Stabilità degli aggregati a pioggia (rigonfiamento particelle argillose e sfaldamento grumo) e calpestio. Aggregati labili dalle ife fungine, cementazioni CaCO3, mucillagini e cariche elettrostatiche
        
        Misurazione stabilità con misurazione quantitativo di argilla disciolta in acqua
        
        Fattori = calpestio, lavorazioni, SO, NaCl, residui radicali, gelo e disgelo, T° e H2O, ammendanti
    - - Acqua gravitazionale
        
        Capacità di campo = H2O che il terreno è in grado di assorbire e trattenere nei micropori (acqua capillare)
        
        P. di Appassimento = livello di idratazione che le piante non sono in grado di sfruttare
        
        ACQUA DISPONIBILE
        
        Utilizzato solo il 50% causa limitata forza di suzione radici (l'Acqua costituzionale attorno alle micelle di argilla)
        
        Saturazione idrica = H2O max che può contenere il terreno (saturando % porosa)
      - TERRENI ARGILLOSI + SCARSA STRUTTURA = asfissia, poco permeabili, fenomeni Red anzichè Ox, più soggetti a problemi di siccità
- - - - Legge del minimo di Liebing
        
        Effetti sulla qualità = N in particolar modo riduce qualità dei prodotti, P e K ma anche altri micro e macro effettano sulle qualità organolettiche e sensoriali oltre che sui principi nutraceutici
    - - Solidi: Polverulenti (particelle entro i 3 mm di d), granulari (granuli, perle, cristalli), pellettati, palabili
        
        ! = a lento rilascio con ritardanti, inibitori reazionari e di solubilizzazione (costosi e poco efficaci)
      - Fluidi (liquidi o gassosi): In soluzione o in sospensione (vantaggiosi per facilità di trasporto, regolarità di distribuzione, aumento efficacia e fertirrigazione)
        
        Ammoniaca anidra liquida sottopressione, soluzioni e sospensione
        
        Concimazione fogliare N a livello fogliare, Fertirrigazione
      - Titolo = % di elementi nutritivi (calcolo kg/Ha)
        
        N (6% t. giovani, 2% t. adulti) costituente proteico, stimola accrescimento biomassa
        
        ECCESSI = rallento sviluppo fioritura e produzione, stretta da caldo, scarsa resistenza a freddo parassiti e fitopatie, > consumo H2O, accumulo nitrati, consumo di lusso con raggiungimento soglia limitante, prodotti insipidi e poco conservabili (al contrario mal formati e stentati)
        
        CONCIMAZIONE = Compensare N biomassa + prodotto, relazione clima (dilavamento e mineralizzazione della SO), precedenza colturale (leguminosa, letamata, depauperante), urgenza fabbisogni (tipologia di concime, tipologia di impego, fase fenologica), €, irrigazioni
        
        Ammidici (R-CO-NH2) = sintesi industriale, N trasformato in forma ammoniacale, con C ma classificati minerali (calciocianammide, costo ma correttivo pH caido)
        
        Ammoniacali (NH4) = lento rilascio (subito solubilizzato, poi nitrificato), fisiologicamente acidi, perdite per volatilizzazione e non lisciviazione (ammoniaca anidra, solfato ammonico, urea)
        
        Nitrici (NO3) = elevata solubilità e assorbimento, titolo basso, dilavamento quindi ideali in copertura (Nitrato di Na, Nitrato di Ca)
        
        Nitro-ammoniacali = combinazione (nitrato ammonico, solfonitrato ammonico)
        
        P (proteine fosfate, trasporto energia, metabolismo glucidi) con N sviluppo radicale e crescita, fioritura e fruttificazione, nutrizione animale
        
        CONCIMAZIONE = in base al bilancio, deficit rischio in terreni alcalino-calcarei (compresa concimazione di arricchimento), interrare profondamente, P inquinante in acque legato a terreno
        
        Fosfatici H2PO4- e HPO4-- assorbiti direttamente, molto solubile ma dipendente da pH e con conc. ridotte. Idrosolubili = fosfati di ammonio Media = superfosfati di Ca Scarsa = fosfati naturali). Titolo espresso in P2O5 solubile
        
        Fosfato minerale, Perfosfati doppi e tripli, Scorie Thomas (non si usano più)
        
        K (1% del peso secco è K+) in presemina e poco mobile, regola turgescenza, permeabilità e resistenza cellulare, alto K alti zuccheri. Antagonismo con Mg e consumo di lusso (di solito terreni solo da integrare asportazioni
        
        Anione che contiene K, titolo in K2O
        
        KCl, KSO4, Solfato di potassio e magnesio, Silvinite, KNO3, Salino potassico
        
        Concimi composti = miscelazione, Concimi complessi = + elementi
    - - Funzione singola (nutrizione) funzione combinata (ammendante con apporto S.O.)
      - LETAME = Fermentato di residui deiezioni solidi e liquidi di animali in stabulazione + lettiera (tipologia di deiezione, tipologia di lettiera, t maturazione). Distribuzione con interramento, 4-5 T/Ha
        
        Metodi esecutivi
        
        Spandiconcime a tramoggia o pneumatici, irroratrici, spandiletame, botti da liquame, localizzato con seminatrici/sarchiatrici
        
        Assorbimento radicale = distribuiti in presemina o copertura, gli elementi sono disciolti in soluzione circolante o semplificati da entità simbiontiche.
        
        Assorbimento fogliare = difficile ma > efficiente, avviene a livello dell'epitelio fogliare (iitata quantità)
        
        ARBORICOLTURA
        
        1) Concimazione di fondo: previa analisi, costituire riserva di elementi minerali poco mobili + indispensabile concimazione organica (S.O.) + elementi minerali in funzione della capacità del terreno
        
        2) Concimazione d'allevamento dei 3-4 di raggiungimento età produttiva, fertilizzazione per stimolare sviluppo vegetativo, N 2 o 3 / anno
        
        3) Concimazione di produzione: induce e sostiene la produzione mantenendo anche costante la chioma, considera le esigenze dei vari nutrienti con gli andamenti del fabbisogno. Evitare eccesso N
        
        COLTURE ERBACEE
        
        Esigenze e consumi discontinui in funzione delle fasi fenologiche
        
        Apporto in pre-semina di macronutrienti e S.O. con concimazione organica + apporto in copertura in relazione a fasi specifiche nello specifico N
      - LIQUAME = Sole deiezioni, < capacità di S.O. humificabile (variabile come letame, rilascio nutrienti più veloce). Distribuzione in preparazione o pre-erpicatura (necessario interramento), rischio perdite. Danni: eccessi nutritivi, inquinamento da nitrati, degrada struttura se contiene sali
      - POLLINA = Ad elevatissimo contenuto nutriente e velocissimo rilascio, rischio tossicità per concentrazione. Um 35%, pellettata 15%, 0,1-0,2 t/Ha
      - SOVESCIO = Interramento parziale o totale della coltura in campo, utile se C/N >25, se <35 integrare N per consumo in umificazione (coeff. isoumico <0.1 per paglia, 0,2 se si integra N)
      - TERRICCIO = composto da materiale organico vegetale decomposto, TERRICCIATI = terreno + 1/3 o 2 /3 di letame e altri materiali organici CARNICCIO FLUIDO (scarti macelli), NP organico, Cornunghia, Cuoio e pelli idrolizzate, farine di pesce, Guano,
  - - - Correzione acidità con neutralizzazione mediante OH- (calce idrata, calce viva, carbonato di Ca) con rilascio Ca
      - Correzione alcalinità: costituzionale terreni calcarei (prodotti acidi o acido formati a base S ma costoso meglio concimi acidi o SO abbondante) scambio terreni sodici (terreni salini con problemi osmotici alle colture in cui NaCl >1%) si utilizza gesso
- - - - Intenerimento = degradazione enzimatica cellulose ed emicell., proteine e pectine della lamella mediana + idrolisi carboidrati + aumento spazi intercell. + < turgore
        
        CROCCANTE / MORBIDO / FARINOSO
      - Sapore = ZUCCHERI / ACIDI (eccezione banana che abbassa di 1 il pH) con idrolisi amidi (Frutti climaterici come banana) o traslocazione diretta da foglie (Frutti aclimaterici come uva) + pH sempre < 7: A Malico e A Citrico
        
        CLIMATERICI: la respirazione diminuisce, poi aumenta al Max climaterico poi diminuisce al (RACCOLTA a MIN climaterico prima del max)
        
        ACLIMATERICI: la respirazione decresce gradualmente
      - Sost. secondarie = Variazione % falvonodi negli agrumi (esperindina, limonina, naringina) + Tannini (astringenza) degradati con maturazione + > % Vitamine (A. Ascorbico) + < peso secco con > sost. gassose
      - Aroma e profumo = COMPOSTI VOLATILI: quantità (1-20 ppm con eccezioni a 300) + tipologia + reazione con tessuti olfattivi
        
        A. organici, terpeni, chetoni, alcoli, esteri, aldeidi, oli essenziali...
      - Modifica colore = Degradazione clorofilla e passaggio cloroplasti-cromoplasti (carotene) + pH acido (da metalli nel vacuolo) antocianine rosse, pH 7 antocianine blu-porpora
        
        PIGMENTI: indicatore maturazione, sostituisce clorofilla, giallo-arancio (caroteni. Betacarotene precursore vit. A) rosso-blu-viola (antociani. Antiossidanti)
        
        T. epidermci e sub epidermici (in rari casi tessuti interni): colorazione di fondo (genetica) + colorazione superficiale (può mancare, da fattori ambientali)
      - MATURAZIONE - RACCOLTA
        
        Racolta tardiva = degradazione troppo spinta molecole, polpa rammolita, 0% clorofilla (NO manipolazione)
        
        Raccolta precoce= perdita qualitativa per viraggio parziale colore, pezzatura insufficiente, astringenza, compattezza
        
        Maturazione fisiologica: i semi sono idonei a riproduzione. Maturazione commerciale: quando il prodotto è idoneo per essere trasportato, trasformato, manipolato (in funzione del tipo di prodotto e produzione). Maturazione di consumo quanto il prodotto ha le caratteristiche organoletti e nutrtive ideali per il consumo.
        
        INDICI DI RACCOLTA = qualità organolettica e commerciale + campioni produzione/epoca raccolta (maturazione immediatamente dopo la raccolta)
        
        Colore di fondo = indica porzione verde. Carte colorimetriche, strumenti che funzionano per riflettanza
        
        Durezza della polpa = indica grado idrolisi protopectine, penetrometro
        
        Residuo rifrattometrico = % solidi solubili nel succo, determina % zuccheri semplici (Rifrattometro di Abbe). Scala Brix
        
        Iodio ioduro potassico = determina degradazione amidi, in base al grado di annerimento della polpa a contatto con la soluzione. La trasformazione inizia al centro del frutto (stimoli ormonali da seme)
        
        Acidità totale = iotolazione con NaOH, diminuisce con maturazione, è espressa in % di A. Malico
        
        Respirazione = importante per individuare Min per raccolta nei FRUTTI CLIMATERICI ed evitare Max (Analizzatori di CO2)
        
        Etilene Endogeno = Misurazione campioni di aria presenti nel frutto, può essere inficiata da danni fisici, danni da gelo/siccità, malattie, basso Ca, elevato N. Strettamente correlata a grado di maturazione e durata conservazione
        
        Indice Streif = F (durezza polpa in kg) / RS (residuo rifrattometrico in Brix e % amido da iodio-ioduro-potassio). Indice da 1 a 10 + Indici soggettivi (distacco peduncolo, q sovracolore, colore semi e polpa, gg da fioritura)
  - - - Raccolta in cassette da 15-20 kg, Pallettizzazione (trasformazione) in Bin (cassoni pallettizabili) da 200-400 kg)
    - - MIETITURA (taglio pianta) + TREBBIATURA (separazione granella da pglia e pula)
    - - Semi e legumi = Se maturi, poca H2O e bassa attività cell. Per consumo fresco data di raccolta data da qualità organolettiche (t trasforma zuccheri in amido + perdita idrica) Um 70%
      - Fusti foglie e fiori = Rapida senescenza, visibile con ingiallimento parti verdi (degradazione clorofilla) + perdita cinsistenza (turgore)
      - Org. Ipogei = Riserve, bassi tassi metabolici in condizioni di dormienza. Patate: ci si basa su cespo (parte epigea) per grado di maturazione e tipologia di prodotto.
        
        MACCHINE = 1) Scollettamento / estirpazione / scavatura prodotto, 2) Asportazione parte epigea, 3) Separazione radice e residui da prodotto, 4) Cernita
      - Specie ortive = Forte diversificazione e difficile meccanica (solitamente integrata). Vari interventi (maturazione scalare)
        
        Manodopera meccanizzata: scavallatrici (+30-50% produttività), agevolatrici a traliccio o catena
        
        MACCHINE = Taglio cespo / scollettamento + pulitura emccanica e rifinitura manuale (prodotti a maturazione contemporaea)
- - - - Ambiente pedologico = In condizioni irrigue e standard, caratteristiche non modificabili
      - Ambiente climartico = relativo a suolo e CV
      - Ambiente = Mantenimento agroecosistema con dedicato almeno 5% SAU con divieto trattamenti. Focus sulle sistemazioni
        
        Materiali utilizzati riciclabili
      - Scelta varietale = Liste orientamento varietale + NO OGM + Materiale certificato virus esente
        
        Rese = Nel rispetto fitosanitario, ammessi fitoregolatori e fitostimolanti registrati (come fitofarmaci)in arboricoltura
        
        Raccolta = Migliori caratteristiche prodotto + rintracciabilità (QC in Emilia Romagna)
      - Sistemazioni e lavorazioni = Miglioramento e salvaguardia fertilità del suolo + mantenimento struttura. Max fossi a 60 m, inerbimento filari fino pend 30%
        
        Infestanti = In base a pendenza ammesse diverse lavorazioni e a diverse profondità.
        
        LOTTA INTEGRATA: mantenimento parassiti sotto i livelli di soglia con metodi naturali e accettabili (prodotti poco inquinati e pericolosi, con formulazioni sicure, limiti di dosaggio, lotta biologica)
      - Avvicendamento = Rotazione minima quinquennale di cui 3 colture principali (max 1 ristoppio)
      - Fertilizzazione = in f(x) aree pedologiche e dotazione elementi + fabbisogni (No apporti superiori)
        
        Tipologie e dinamiche di somministrazione regolamentate da assorbimento colturale suolo e clima
      - Irrigazione = Data e volume di piogge + irrigazione + volume irrigazione di soccorso. Modalità esecutive in base a clima e suolo
    - - OILB > STATO > REGIONI = DPI (Disciplinari di Produzione Integrata)
  - - - NO OGM (max 0,1% negli alimenti), NO radiazioni
      - Tecniche per > SO, rotazione poliennale, concimazione, fertilizzazione e ammendamento naturale / certificata, sementi e materiali propagativi certificati, prevenzione parassiti
      - Logo biologico = Prodotti bio o alimenti con almeno 95%. + INFO di entichetta
        
        EU 1° produttrice mondiale. In Italia i Comuni hanno spazio decisionale su valorizzazione Bio
        
        Controllo da Ministero (ICQRF quale autorità di vigilanza) + OdC
      - Da 2022 *CE 848/2018: > restrizioni etichetta; > restrizioni su materiale propagativo colturale; estende soglia OGM a 0,9%; aromi naturali considerati prodotti agricoli; Certificazione di gruppo; cambio da Documento Identificativo a Certificato* per prodotti sfusi + NUOVI ORGANISMI DI CONTROLLO RICONOSCIUTI
    - - Relazione azienda - terra - atmosfera - ambiente cosmo
      - Preparati di fertilizzazione specifici
- - - - Monosuccessione = susseguirsi stessa coltura per uno o + anni
      - Monocoltura = unica coltura nell'intera azienda (non preclude rotazione gli anni successivi) = vantaggi economici per specializzazione aziendale , vocazione pedoclimatica e scelta colturale
      - AVVICENDAMENTO
        
        Tecnica del maggese = lasciare a riposo il terreno per un anno (COLTURA DISCONTINUA). Maggese nudo se si lascia spoglio il terreno o maggese vestito con erbaio. Usato solo per superamento stanchezza post e pre-reimpianto arboree. Comporta accumulo di S.O. e relativi benefici
        
        IL raccolto successivo (solitamente cereali) benefica di H2O, S.O. e nutrienti rilasciati dal maggese
        
        LEGUMINOSA per apporto N (foraggio > granella) + MAGGESE per miglioramento bilancio idrico e per accumulo nitrati + COLTURA IN ASCIUTTO (risanare terreno e struttura capillare)
        
        Schema Norfolk (COLTURA CONTINUA)
        
        PRO = ogni avvicendamento è aperto con lavorazione di rinnovo + uso coltura con radice fascicolata/fittonante profonda (miglioramento struttura e porosità, limita erosione). Apporto di N da leguminose e S.O. Sostanze fitoattive secrete contrastano parassiti. Controllo infestanti.
        
        CONTRO = colture esigenti per numero di lavorazioni causano danni da calpestio. Forte consumo nutritivo di alcune colture con annesso impoverimento e modifiche di minerali, SO e parzialmente anche pH. Sostanze fitoattive secrete/ residui culturali tossici per coltura seguente. Favorite infestanti con ripetizione coltura + flora di sostituzione con abuso di erbicidi. Forte dipendenza dalle disponibiltà idriche
        
        AVVICNETAMENTO a ciclo chiuso (con specifiche colture di testa, principali ed eventuali intercalari) / a ciclo aperto (con ordine non prestabilito)
        
        RINNOVATRCI (per le lavorazioni e fertilizzazioni che le accompagnano) + DEPAUPERANTI (cereali aut. vernini/bilancio negativo) + MIGLIORATRICI (essenze prative / leguminose)
        
        BILANCIO IDRICO ed EROSIONE = colture che rilasciano grandi quantità di residuo limitano evaporazione nei mesi caldi e proteggono il suolo nei mesi piovosi
        
        PATOGENI ED INFESTANTI = alternanza di colture suscettibili e resistenti permette controllo infestanti, patogeni e la loro diffusione (diversità botanica e diverse lavorazioni)
        
        Molto efficace con nematodi radicali annuali, poco efficace con patogeni polifagi
  - - - OBBIETTIVI = > produzioni e di miglior qualità, seconde produzioni, protezione, sostegno, > varietà, fecondazione incrociata, associazioni sinergiche, guadagnare tempo su operazioni, protezioni in determinati periodi di un o altra coltura, proteggere da erosione, ridurre fitopatie
        
        CONVIENE = diversi apparati radicali, habitus vegetativi, ritmi, produttività complessiva >
        
        Disposizione in file o a cornice
        
        Vantaggio produttivo ed economico rispetto la monocoltura (NO sopravvento, quindi calcolo tempistiche)
        
        COMPETIZIONE: intraspecifica = uso stesse risorse nell'ambiente agricolo. iterspecifica = sfruttare diversità di esigenze data diversità botanica
        
        Complementarietà = miglior sfruttamento delle risorse con ottica produttiva
        
        Associare piante con grandi diversità botaniche, fisiologiche e tecniche
- - - - In funzione di precipitazioni medie massime, garantendo il franco di coltivazione e regolare altezza falda freatica (strato di terreno profondo saturo di acqua, livello inferiore fisso impermeabile, liv. superiore variabile)
        
        Colmata (innalzare livello dei terreni), Emungimento (abbassare livello acque)
      - Scolo naturale = Scolo per gravità da campo a bacino. Scolo intermittente = scolo agevole solo a periodi alterni (bacino non in piena)
      - Scolo meccanico = Comprensorio al pari o sotto a bacino,
      - Colmata = Convoglio acque torbide per depositare materiale (risultati permanenti ma molto lunghe)
      - Ristagno idrico = Accumulo superficiale da precipitazioni / accumulo falda freatica fino raggiungimento superficie (avviene con irrigazioni prolungate in terre aride)
        
        Asfiitticità, accumulo CO2, stentato assorbimento nutrienti e accrescimento, attacchi parassitari e muffe/marciumi, < T°, infestanti, problemi pratici a coltivazione
        
        Diversa tolleranza colturale: specie, stadio di sviluppo (fasi fenologiche "delicate", emergenza e fase riproduttiva)
        
        SISTEMAZIONI PIANURA
        
        Bolognese
        
        Baulatura = Modello terreno, con linea di colmo + alta, dipende da topografia e tessitura suolo, a schiena d'asino, a padiglione o trasversale
        
        Affossatura = Raccogliere e allontanare acque superficiali, riserva idrica (scoline, capofossi, collettori), aumenta franco e abbassa falda, meccanizzabile, necessita manutenzione, tara e ospota infestanti
        
        Sezione trapezoidale (Vol max medie/24h + coeff. deflusso + durata invaso), paralleli lato lungo, pendenza max 1,5%, distanza dipende da suolo [VOLUMI 100-400 m3/Ha e DISTANZE 20-40m PENDENZA MEDIA 1% con PROFONDITà > aratura]
        
        Piantata
        
        Toscana
        
        Padovana
        
        Ferrarese
        
        Drenaggio = Abbassa falda freatica, non raccoglie acque superficiali, No tare
        
        Fosse emungenti da aratura fognaria con TALPA 1m profondità,
        
        Dreni plastici rivestiti di materiali che bloccano l'occlusione dei pori (fibra di cocco) sotterranei, necessitano di rete di canali, fertirrigazione e sub-irrigazione [Profondi 1,2 m Distanti 20m Pendenza 2,5%] in f(x) alla tessitura. Macchine posadreni o affossatura e posa manuale
        
        SISTEMAZIONI COLLINA (pendenza 5-25%)
        
        Mantenere concentrazione idrica uniforme (uniforme infiltrazione) ma soprattutto ruscellamento e fenomeni erosivi + agevolare operazioni + emungere acqua in eccesso evitando falde sospese
        
        Rittochino (più preciso, evita danni da pendenza se cambi ben regolati)
        
        Fossa di guardia superiore + fossa livellare alla base (profonda) + acquidocci di scarico lungo le linee di max pendenza
        
        In traverso (segue curve di livello) / Strisce livellari (consociazioni, lavorazione in traverso con pendenza max 15%)
        
        Girappoggio
        
        Cavalcappoggio
        
        A spina (inutilizzata)
        
        > 30%
        
        Terrazzamenti (scalinata a muro/panchina inerbita), canaletta di scolo ai piedi della parete + pianale coltvato
        
        Lunette (riporto suolo agli alberi)
  - - - Acqua metereologica - (evaporazione + ruscellamento + percolamento + capillarità) = ACQUA UTILIZZABILE
        
        Fabbisogni irrigui = H2O richieste quando apporti naturali insufficienti. Fabbisogni irrigui colturali = vol. perso per evapotraspirazione dalla coltura Fabb. irr. netto = sottratti apporti meteorici Fabb. irr. di campo = vol maggiorato tenendo conto delle perdite
        
        Efficienza irrigua E = (V-P)/V
        
        In funz. della Capacità idrica del suolo
      - IRRIGAZIONE: ammendante (migliora struttura), antiparassitaria (affoga o trasporta prodotti), correttiva del pH, dilavante sali, fertirrigazione, termica (antibrina)
        
        Metodi per ESPANSIONE superficiale/gravitazionale
        
        Sommersione = permanente o temporanea, richiede terreni pianeggianti, onerose sistemazioni e grandi corpi d'acqua
        
        A scomparti (Camere, Caldana, Asciutta) = Risaie, scomparti con solchi acquai, direttamente da fonte adacquatrice per scomparti indipendenti o di campo in campo. Le sistemazioni fanno da apporto e da sgrondo
        
        A Conche = Terreni alberati, usa canaletti per irrigare conche circolari attorno ad alberi (controconca per evitare marciumi)
        
        Scorrimento = scorrimento superficiale acque, richiede enormi portate, fondamentale qualità sistemazione. Bassa efficienza (40-60%) ma poco costoso per distribuzione
        
        A spianata con unico accesso all'adacquatrice (foraggere); A campoletto con 4 accessi di cui 2 mediani(prati ed erbai); Ad ala doppia con adacquatrice centrale e 2 scoli alternati, campi a 2 falde (marcite e prati permanenti); Ala semplice principio terrazzamento (come ala doppia ma con pendenze >); A fossatelli orizzontali (in montagna, vedi sistemazione a spina di pesce
        
        Infiltrazione laterale = scorrimento e penetrazione attraverso solchi superficiali, < quantità, uso acque fredde e/o luride, > efficacia (55-75%). Esige pendenze uniformi e tempi lunghi + richiede rincalzatura e sarchiatura (frutticoltura e orticoltura, tra file e/o prode)
        
        Dimensioni e distanza solchi in relazione a terreno e coltura + Lunghezza dipende da portata d'acqua (> l < portata) e dalla permeabilità (perdite per percolazione)
        
        Metodi per ASPERSIONE e irrigazione localizzata/in pressione
        
        Aspersione = erogazione aerea dell'H2O in maniera uniforme (stazione di pompaggio + tubazione + irrigatore)
        
        Impianti fissi (grande investimento, copre molti irrigatori / Ha)
        
        Impianti semifissi (parzialmente)
        
        Impianti mobili
        
        Impianti mobili a grande superficie (carro bobina + irrigatore a grande gittata eventualmente mobile 200-350 x 30-100 m) / (Pivot semicerchio, cerchio o sezione, raggio 70-600m)
        
        Irrigatori = statici/rotativi, emettono getto sotto pressione, possono posseder frangivento
        
        Intensità media della pioggia = h di H2O distribuita in 1 ora in mm ( L/Ha / area servita in m2) quindi impianti a bassa, medie e alta intensità. IL CERCHIO UMETTATO NON è UNIFORME (> vicino all'irrigatore)
        
        Copertura a quadrato, rettangolo, triangolo, semicerchio, a quarti (tenere conto % sovrapposizione)
        
        PRO: < tare, < perdite, applicabile in pendio, facile variazione volumi. CONTRO: vento, acque particolari (sale e fango), > costi impianto, > diffusione malattie
        
        Microirrigazione = 1/3 a pioggia, erogazione sottochioma, bassa pressione (<1,5 bar e bassa irrigazione singola), alta eficienza, restituire volume giornaliero-evapotraspirazione, tessuto radicato a Um ottimale
        
        Globoide di umidità che permette direzionare sviluppo radicale
        
        RISCHI: Filtrazione e trattamento chimico (occlusioni e intasamento anche da microrganismi) + costi elevati + ostacolo alle operazioni +
        
        Erogatori/Gocciolatori fuori terra/sottoterra/sospesi
        
        SUBIRRIGAZIONE (erogazione dell'acqua tramite canali nel sottosuolo
        
        PRO: no tare, bassa pressione, NO evaporazione e ruscellamento, < infestanti
        
        CONTRO: molto costoso, se impianto troppo profondo, predite per percolazione, facilità occlusione erogatori
        
        Sub irrigazione freatica = innalzamento falda freatica mediante apporto nella rete idrica (poco costoso ma difficile realizzazione)
        
        Subirrigazione capillare = sfrutta dreni, forte rischio ostruzione (usare tubi flessibili con aperture 5-8 mm a pressiione)
        
        ARIDOCOLTURA = max accumulo H2O meteorologica + min dispersione (specifiche sistemazioni, lavorazioni superficiali particolari e profondissime prima delle piogge, pacciamatura, barriere frangivento, uso maggese, scelta varietale, < d sulla fila)
      - QUALITà ACQUE IRRIGUE
        
        T° = segue T° stagione, nel sottosuolo viceversa, T° ottimale = a coltura (evitare acque fredde: H2O sotto pressione, in scorrimento veloce, poca acqua)
        
        Sostanze in sospensione = origine minerale (torbide, bonifiche di colmata come ammendante, occludono ugelli e imbrattano foraggi) o organica (luride aumentano fertilità, dannosa carica batterica su ortaggi e foraggi)
        
        Sostanze in soluzione = vari ioni, solfati, sali: dolci <1,5/1000 residuo secco, salate con residuo secco >1,5-2/1000. Dure se contengono molti solfati o bicarbonati di Ca e Mg
        
        Problemi su pressione osmotica espressi in conduttività elettrica ec). Na+ in alte conc. degrada struttura, abbassa infiltrazione e permeabilità, sostituendo ca e Mg (Indice SAR, tossico se > 9)
        
        Carbonati e bicarbonati fanno precipitare Ca e Mg (otturazione gocciolatori, patine calcaree su organi aerei, > Na+, > pH)
        
        Cloruri max 5 meq/L espansione e max 2 aspersione soprachioma. Solfati > dei bicarbonati, ne bloccano la formazione
        
        Gas disciolti (30-50 cm3/L), O2 importante per pianta e microrganismi ana e aerobi
        
        pH = 6,5- 8,5 (sbalzi con sali disciolti o inquinanti)
        
        Sost. inquinanti = Metalli pesanti, prodotti di sintesi non biodegradabili (detergenti, fenoli, idrocarburi, solventi, fitofarmaci, erbicidi, metalli) = modificano fertilità
- - - - Competizione = interspecifica (sempre negativa) e intraspecifica
        
        Luce, Habitus vegetativi, acqua ed elementi minerali: in base a tasso di crescita, densità, altezza + epoca germinativa e di crescita (rispetto alla coltura) + profondità radicale (velocità ed efficienza radicale + RGR) e tipologia di apparato con annesso > assorbimento fertilizzanti
      - Diminuzione rese = in relazione a specie coltivata (da 10-70% in meno o NO produzione) + CV o varietà (migliori a competere) + d di semina coltura + tipologia infestante (somiglianza botanica e fenotipica) + d malerbe (andamento sigmoidale)
        
        Soglia di Intervento (SI) = d di infestazione in grado di provocare un danno di costo > a quello di intervento
        
        Avvelenamento = semi tossici per l'uomo nelle farine (gittaione e loglio) + striminzimento cariossidi (competizione) + tossicità o < qualità foraggi e inislati > (Romice, Cicuta, Datura)
      - Ambiente e tecnica colturale = specie coltive e infestanti rispondono diversamente a stimoli idrici, climatici e pedologici oltre che alle operazioni colturali.
      - Durata = Periodo critico (con effetto > delle malerbe), varia come data e durata in funzione della specie e della coltura. Operazioni di diserbo: IN per ridurre d; OUT per facilitare raccolta o ridurre entità infestante anno successivo
    - - INDIRETTA (metodi preventivi)
        
        Rotazione = evita infestanti rinettanti (utilizzo piante soffocanti, sarchiate, prative)
        
        Letame maturi = fermentando, raggiunge T° che inattivano semi malerbe
        
        Sementi selezionate
        
        Sfalcio aree inerbite (prima che maturino i semi)
        
        No lavorazioni sminuzzanti su infestanti rizomatose o a propagazione sotterranea
        
        Falsa semina = preparazione superficiale letto + trattamento erbicida
      - DIRETTA
        
        BIOLOGICA
        
        Agenti di lotta = animali erbivori, nematodi, funghi patogeni, insetti ed acari
        
        Approccio diretto = favorire moltiplicazione nemici naturali
        
        Approccio indiretto = favorire suscettibilità delle infestanti
        
        LIMITI = non adatto a tutte le tipologie, impossibile eliminare 100%(sopravvivenza agente), non sempre parassita specifico, morte tardiva, facilità danno coltura
        
        Mezzi Fisici e Meccanici
        
        Lavorazioni (erpicature, estirpature, sarchiature, Pacciamatura (naturale o artificiale), Solarizzazione (devitalizzazione termica con teli trasparenti), Pirodiserbo
        
        Mezzi Chmici (DISERBO)
        
        Impiego di erbicidi (prodotti fitotossici in grado di uccidere o limitare lo sviluppo delle infestanti)
        
        Emulsioni, Granulari, Microgranuli, Polveri bagnabili o disperdenti (sospensioni), Gassificabile, Compressa (effervescente)
        
        PRINCIPIO ATTIVO (p.a. sostanza attiva che produce effetto tossico) + COFORMULANTI (Inerti per diminuire concentrazione p.a.) + COADIUVANTI (sostanze non attive che hanno funzione di attivante, adesivo, tensioattivi o bagnanti, stabilizzanti o emulsionanti)
        
        Di contatto = Agiscono velocemente e direttamente sul tessuto colpito (la selettività sul rimanere o meno a contatto con gli organi della specie)
        
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        Sistemici = Ad azione lenta, agiscono sui meristemi (disorganizzazione metabolismo cell.) o a livello fisiologico
        
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        Diserbo totale = Distruzione completa organismi vegetali
        
        Diserbo selettivo = selezione tipologie vegetali, in funzione della coltura (la persistenza non deve minare alle colture successive)
        
        PRESEMINA: trattamento terreno nudo prima della semina (se diserbo totale, occhio ai residui)
        
        PRE EMERGENZA: di contatto sulle infestanti, prima che escano i germinelli colturali / residuale se si tratta il terreno nudo agendo sulle radici
        
        POST SEMINA: difficile esecuzione, si attua solo con SI e in caso di bisogno (risparmio)
        
        DOSE (diversa dose determina parziale selettività intraspecifica) + SELETTIVITà (dose + formulazione + epoca trattamento + fasi fenologiche + modalità esecutiva) NON SOLO BOTANICA
        
        Selettività di contatto (mancato contatto coltura -p.a.) = accorgimenti operativi / diversità morfologica e diversità fasi sviluppo / morfostrutturale
        
        Selettività di ritenzione (diversa capacità di trattenere p.a.) = conformazione, portamento, organi sepcifici come pili fogliari
        
        Selettività di assorbimento (diserbanti sistemici) = assorbimento cuticolare / stomatico / radicale in base alle caratteristiche morfologiche e all'età della pianta oltre all'andamento climatico
        
        Selettività di traslocazione (d. sistemici nei tessuti di conduzione /per via cell.) = floematici, xilematici, permeabilità tessuti cellulari
        
        Selettività intrinseca (capacità di metabolizzare e inattivare prodotti)
  - - - Fitoplasti= organismi intermedi tra batteri e virus
      - Mobili, trasportati da agenti infettanti = penetrano tramite ferite o attacchi di insetti dotati di apparato boccale che entra in contatto con linfa e quindi sistema circolatorio (alimentazione insetti, acari e nematodi) + semi e materiale propagativo infetto + spore infette
    - - Rare nelle piante erbacee, problematiche batteriosi in arboricoltura e terreni pesanti, penetrazione tramite ferite e contaminazioni
    - - Trasmissione diretta (semi e materiale infetto) + Trasmissione indiretta tramite vettore esterno (vento, immissione attiva delle spore, acqua compresa soluzione circolante e irrigazione, particelle di terreno, residui, insetti e animali)
        
        Germinazione spore e conseguente tubo germinativo, necessarie condizioni di elevata Um, e T°
    - - Perdite (resa e qualità) = dipendono da entità ed epoca attacco, in f(x) del sito di attacco e delle funzioni fisiologiche
        
        Radici crescita, sviluppo e appassimento + tuberi
        
        Colletto e fusti con relativi indebolimento e allettamento
        
        Foglie con annessa mancata fotosintesi e produzione energetica
        
        Organi riproduttivi con prodotti inadatti alla'alimentazione tossici, < produzione
        
        FATTORI FAVORENTI: ambiente + età della pianta (condizione dei tessuti) + condizioni nutritive (>N mentre > K possono ridurre rischio) + dimensioni inoculo + grado di resistenza genotipoica
    - - Danni in relazione all'apparato boccale, alla porzione colpita, allo stadio dell'individuo, all'intensità dell'attacco
        
        App. masticatore (asportazioni); App. succhiatore (galle, decolorazioni). Si dividono in mobili / immobili.
        
        Acari = Aracnidi, 0,1-10 mm, app. pungente-succhiante (galle e decolorazioni da sottrazione di linfa). Aiutati da concimazioni e uccisione predatori, alcuni p.a. ne stimolano fecondità. Presenti acari e insetti predatori
        
        Nematodi = vermiformi microscopici, habitat terreno e attaccano radici utilizzando stiletto. Necrosi, cessazione sviluppo fittoni (eccesso radici laterali), galle e distorsione radici. Sulla parte aerea danneggiano necrosi, deperimento e rallentamento degli organi verdi e giovani della pianta. Forti vettori di virus favoriti dai danni degli stessi.
        
        Miriapodi = luoghi umidi, si nutrono di teneri e giovani tessuti.
        
        Molluschi (lumache e limacce) = si nutrono di piantine giovani, germogli e foglie di orticole
        
        Vertebrati = uccelli e piccoli mammiferi
    - - PREVENTIVI: creare ambiente idoneo + scelta varietà resistenti
      - CURATIVI: intervento + arginare danni
      - Metodi agronomici = ambiente migliore favorendo resistenza. Concimazione, lavorazioni (aereazione terreno e sgrondo Um + inattivazione semi e larve infestanti), rotazioni (limitare insetti monofagi, virus e batteri con specie non ospiti), impianto (ampiezza interfila, d semina, epoca,), governo H2O (sistemazioni + irrigazioni prevengono funghi e contengono danni di altre fitopatie), potatura (curativa/preventiva), infestanti (eliminazione scrupolosa di ospiti/vettori), innesto e metodi genetici (varietà resistenti/materiale da meristemi/resistenza indotta comprese fisiopatie)
      - Metodi fisici = calore che inattiva/uccide, usato per risanare substrati e materiale infetto. Disinfezione terreno con vapore, termoterapia (in vivo/in vitro)
      - Metodi biologici = conservazione/diffusione specie antagoniste (predatori/parassite/) del patogeno + confusione con trappole a ferormoni. RISCHI con organismi esotici (danni ad ecosistema e catene alimentari)
        
        Lotta classica: specie antagonista autoctona, un solo rilascio e raggiungimento equilibrio.
        
        Lotta inondativa: più liberazioni e in quantità massiccia (> efficacia)
      - Metodi chimici = > RISCHIOSO, utilizzo p.a. + coadiuvanti aumentano capacità p.a. con varie azioni (tensioattivi come emulsionanti o bagnanti; adesivi) + coformulanti () in antiparassitari o fitofarmaci
        
        Anticrittogamici: contro funghi e batteri. Usati in campo, post raccolta, concia, geodisinfettanti
        
        Insetticidi: azione tossica. Usati in campo, geodisinfettanti, su derrate, esche
        
        Acaricidi: ovicidi/adulticidi
        
        Nematodicidi
        
        Rodenticidi (per roditori e piccoli mammiferi)
        
        Fumiganti = varia azione, sottoforma di gas quindi necessitano particolari operazioni (in campo, magazzino e serra)
        
        Repellenti: con azione distrattiva
      - Tradizionale A calendario (prodotti a largo spettro d'azione, forte effetto e persistenza) CONSEGUENZE NEGATIVE
        
        Lotta guidata = Interviene in caso di necessità e con parassita debole + prodotti selettivi e poco persistenti + n° individui per danno tangibile (giustificazione economica intervento) SI in base a zona-coltura-fitofago (grafici di intervento con grado di infestazione e sintomi + dinamica della popolazione + indici epidemiologici)
        
        INSETTI E ACARI = Trappole (cattura massale): cromatropiche, feromoni (sessuali o confusionarie), alimentari. utilizzate in combinazione a controlli metereologici di T° e Um per prevedere andamento crittogame
        
        AVV. CRITTOGAMICHE = monitoraggio centralizzato, capannina metereologica + captaspore e umettografo.
        
        OBBIETTIVI: Riduzione trattamenti + prodotti < tossici e inquinanti. Segue Lotta Integrata = prevede lotta guidata + tutte le tecniche agronomiche, fisiche, genetiche e biologiche di prevenzione per rimanere sotto SI
- - - - Androgenesi (Gameti maschili, microspore nell'antera per > facilità di dedifferenziazione) = Callo embriogenetico + rischio callo da cellule diploide della perete antera; quindi Coltura di microspore isolate =microspore isolate + elementi nutritivi in substrato, 100% pianta APLOIDE
      - Ginogenesi (Gameti femminili, nello specifico ovari). Stesso discorso dell'Androgenesi,