GEOLOGIA APPLICATA:
PROPRIETÀ FISICHE E
CLASSIFICAZIONI TECNICHE DELLE TERRE 4.1
DEFINIZIONE GEOTECNICA:
- Proprietà dei granuli
- Proprietà degli aggregati
- Classificazioni tecniche
- Parametri di stato
- Consistenza
- Grado di addensamento
- Compattabilità
- Riferimenti bibliografici
Il materiale normalmente definito come terreno/suolo è composto generalmente da:
- Particelle solide
- Liquidi
- Gas
possono variare da molto soffici, a depositi organici , passando attraverso argille compressibili e sabbie fino a rocce deboli. Le particelle che formano il terreno possono avere dimensioni e forme molto diverse, da sferiche a irregolari e grossolane a fini e piatte, da snelle ad aghiformi.
TERRA = “aggregato naturale di uno o più minerali, non legati fra loro oppure legati da forze di coesione a carattere non permanente e scindibili con metodi semplici
Comportamento fisico:
dipende da:
proprietà dei granuli solidi, considerati
sia come granuli singoli sia come aggregati formati dall’insieme dei granuli solidi e dalle altre fasi
presenti, caratteristiche di stato fisico, storia geologica
Proprietà dei granuli:
criterio granulometrico di classificazione
Distinzione preliminare (“spontanea”) fra granuli distinguibili ad occhio nudo (FRAZIONE GROSSOLANA) e granuli distinguibili al microscopio (FRAZIONE FINE) Limite convenzionale tra 0.60 e 0.075 mm
DESCRIZIONE GEOLOGICO-TECNICA:
deve essere svolta sia in sito, che in laboratorio o durante la preparazione di log di sondaggio
In generale, le terre vengono distinte in TRE GRUPPI PRINCIPALI:
TERRE A GRANA GROSSA
– formate in prevalenza da frazioni grossolane,
– non possiedono né plasticità, né coesione, né
resistenza a trazione né resistenza allo stato secco,
– dotate di elevata permeabilità
– dotate di compressibilità da bassa a bassissima;
TERRE A GRANA FINA (o COESIVE, o COERENTI):
– formate in prevalenza da frazioni fini inorganiche
– possiedono, in maggiore o minor misura, plasticità, coesione, resistenza a trazione, resistenza allo stato secco,
– dotate di bassa o bassissima permeabilità,
– dotate di compressibilità da media ad elevata;
TERRE ORGANICHE (o FORTEMENTE ORGANICHE):
– formate in prevalenza da resti vegetali
– hanno un comportamento simile a quello delle terre a grana fina, con
caratteri di elevata compressibilità.
DESCRIZIONE GRANULOMETRICA:
in senso anti-orario
In Sito:
percentuale in volume dei diversi fusi granulometrici, definiti questi in base a ben definiti standard internazionali (poco precisa) va intesa a fini interpretativi
e/o di creazione di un modello concettuale geologico-tecnico(ASTM (American standard for Testing and Materials) e AGI (Associazione Geotecnica Italiana))
in laboratorio(più precisa):
-Quartatura del campione
- Essicazione del campione in forno la temperatura
non dovrebbe superare i 105°C - Separazione in due fusi granulometrici principali, sotto e sopra dei 75 µm (setaccio n° 200)
- Analisi per setacciatura del materiale con dimensione superiore ai 75 µm
- Pesata del materiale trattenuto a ciascun setaccio
- Calcolo delle percentuali in peso per ciascun fuso granulometrico passato o trattenuto a un determinato setaccio
- Tracciamento della curva granulometrica su carta semilogaritmica
- Le particelle con dimensione < 75 µm devono essere analizzate per sedimentazione
- Il materiale è posto in un cilindro graduato riempito fino a 1000 cm3 e immerso in una soluzione di acqua distillata e antiflocculante
- cilindro graduato immerso in una vasca termoregolata
- La densità della soluzione è misurata ad intervalli prefissati tramite impiego di un densimetro. Infatti con lo svolgersi della sedimentazione delle particelle la densità della sospensione varia nel tempo
- I risultati dell'aerometria vanno posti in coda a quelli della setacciatura
- E' possibile calcolarsi alcuni parametri importanti quali il coefficiente di uniformità del terreno: Cu e il
coefficiente di Curvatura: Cc
Importanza e impieghi dei parametri granulometrici:
D10= consente di apprezzare la percentuale di contenuto in frazione fine, quale fattore significativo agli effetti della permeabilità e della resistenza al taglio di una terra
CU= fattore significativo agli effetti della resistenza al taglio( CU alto= resistenza alta) (1-5 =Uniforme sedimenti eolici; 5-15 = Disuniforme sedimenti da trasporto acqua; >15 = Molto disuniforme depositi glaciali)
terminologia:
si basa sull’impiego di classi o fusi granulometrici
i limiti variano di paese e tradizione.
Nel caso più generale (ASTM, USCS) i termini impiegati sono:
- Ciottoli e blocchi (ciottoli: 75-300 mm; blocchi: > 300 mm)
- Ghiaia (ghiaia grossolana: 19-75 mm; ghiaia fine: 4.75 -19 mm)
- Sabbia [sabbia grossolana: 2.00 mm (setaccio n. 10) - 4.75 mm (setaccio n.4) - sabbia media: 0.425 mm (setaccio n. 40)-2.00 mm (setaccio n. 10) sabbia fine: 0.075 mm (setaccio n. 200)-0.425 mm (setaccio n. 40)]
- Limo: (0.075 mm), non plastiche o
debolmente plastiche e con resistenza estremamente bassa quando asciutte indice di plasticità (IP) < 4 - limo organico: un limo con contenuto organico tale da influenzarne le proprietà limite liquido dopo essicamento in forno è inferiore al 75% del limite liquido prima dell’essicamento
- Argilla: plastiche per un certo intervallo di contenuto d’acqua e con resistenza considerevole quando asciutte
- argilla organica (stessa definizione del limo organico)
Classificazione CNR-UNI e AGI:
per cui il terreno è scomposto in frazioni (A, B, C, etc.)
a diversa granulometria e diversa percentuale (in volume o in peso) Il terreno viene chiamato con il nome del fuso granulometrico più abbondante, A, seguito
dalla descrizione per il fuso successivo B, con le seguenti regole:
- "con B", se 25 % < % B < 50 %
- "B-oso", se 10 % < % B < 25 %
- "debolmente B-oso", se 5 % < % B < 10 %
- "con tracce di B", se % B < 5 %
Nel caso esistano diversi fusi componenti, ossia più frazioni C, D
Classificazione AASHTO:
- serve alla caratterizzazione dei materiali di sottofondo
o di strade in materiale granulare - classificabile in 7 gruppi principali (da A-1 ad A-7) con qualità, inversamente proporzionali al gruppo
- gruppi A-1/A-3 passa attraverso il setaccio standard n. 200 (0.075 mm)
- A-4, A-5, A-6 e A-7 limi e argille.
granulometria:
- Blocchi e ciottoli: se presenti (>75 mm) vengono esclusi dal campione
- Ghiaia: è compresa nell’intervallo granulometrico 2 mm (n. 10) - 75 mm;
- sabbia: 0.075 mm (n. 200) - 2 mm (n. 10);
- Limo e Argilla: inferiori a 0.075 mm
Indice di Gruppo:
- per la valutazione della qualità di un terreno come materiale di sottofondo:
GI = (F -35)[0.2+0.005( LL-40)] +0.01(F -15)(IP-10) - ove F è la percentuale di materiale passante al setaccio n. 200, LL è il limite liquido e IP l’indice di plasticità
- 1° termine dell’indice di gruppo è funzione solo del limite liquido e del valore di F tale per cui si annullerà per materiali dei gruppi A1 e A3 (F<35).
- 2° termine è funzione dell’indice plastico e si annulla sempre per terreni dei gruppi A1 e A3
- se GI risulta negativo viene posto pari a 0
- GI è pari a 0 per terreni dei gruppi da A-1 a A-3
- per terreni dei gruppi A-2-6 e A-2-7 si userà solo il secondo termine per il calcolo di GI
GI = 0.01(F -15)(IP-10) - il valore dell’indice di gruppo è inversamente proporzionale alla qualità
Classificazione USCS:
La classificazione nella sua forma attuale è riassunta in Tabelle:
- terreni grossolani: sabbie (S) e ghiaie (G) con percentuale di passante al setaccio n. 200 inferiore al 50% e classificabili come bene (W) o mal gradate (P) in
funzione dei coefficienti di uniformità e di curvatura - terreni fini: limi (M) e argille (C) inorganiche e terreni organici (O) con passante al setaccio n. 200 superiore al 50% terreni a bassa (L, se il limite liquido è <50%) o alta (H,>50%) plasticità
- termini doppi: GW-GC, GP-GM, etc. sono necessari qualora la percentuale di fini sia compresa tra il 5 ed il 12%, o per intervalli particolari della carta di plasticità
- termini di confine: sono quelli da adottare per terreni le cui proprietà variano in modo tale da non consentire una precisa identificazione in un singolo gruppo
Plasticità delle terre coesive:
LIMITI DI CONSISTENZA O DI ATTERBERG:
- comportamento fisico meccanico dei materiali fini
(<0.425 mm) rimaneggiati in funzione del loro contenuto d'acqua - utilizzati per correlazioni empiriche con proprietà meccaniche, non influenzate dalla struttura del deposito
- vengono condotte su materiali fini rimaneggiati e che quindi le proprietà analizzate sono funzione solo delle caratteristiche mineralogiche delle particelle
- In funzione del contenuto d'acqua i terreni passano da uno stato all'altro e in particolare, crescendo il
contenuto d'acqua, si passa da stato solido a semisolido a plastico, a liquido - Lo stato liquido è quello in cui la presenza di acqua consente alle particelle di stare abbastanza lontane
le une dalle altre in modo che l'attrazione tra le stesse sia scarsa o molto contenuta - Nel caso di stato plastico le particelle subiscono un'attrazione reciproca per cui il materiale si comporta
plasticamente senza fratturarsi o rompersi.
I valori dei limiti di Atterberg corrispondono ai contenuti d'acqua (w, Ms
/Mw) del terreno che consentono variazioni di stato:
- WL: limite liquido: da plastico a liquido
- WP: limite plastico: da semisolido a plastico
- WR: limite di ritiro: da semi solido a solido (anche su campioni indisturbati)
Indici di Atterberg:
limite liquido:
- utilizza la cosiddetta cucchiaia di Casagrande: In tale cucchiaia si pone il terreno opportunamente mescolato con acqua e vi si pratica un solco con apposito utensile, la caduta ripetuta della cucchiaia su una base in materiale standard e il conteggio del numero di cadute necessarie affinchè il solco realizzato si chiuda per una lunghezza di almeno 13 mm in corrispondenza di 25 colpi.
Poiché è estremamente difficile trovale il contenuto d'acqua
che consenta esattamente la chiusura per i 25 colpi, si procede all'esecuzione di più prove a contenuti d'acqua
leggermente differenti - cono a caduta o cono svedese. La prova è condotta
tramite un penetrometro a caduta con punta conica. contenuto d'acqua per cui la profondità di penetrazione di un cono di massa pari a 60 g e con angolo di apertura di 60° è pari a 10 mm
LIMITE PLASTICO:
Il materiale, a contenuto d'acqua inferiore a quello del limite liquido, viene impastato e lavorato fino a formare uno spaghetto . Quando uno spaghetto di terreno del diametro di 3 mm si crepa e rompe, ossia perde la sua lavorabilità, si è in corrispondenza del limite plastico Anche in questo caso la valutazione del contenuto d'acqua viene fatta per essicatura dello spaghetto e per avere un valore rappresentativo si ripete la prova più volte e si calcola la media.
INDICI DI CONSISTENZA:
Gli indici di consistenza utilizzati sono l'indice di liquidità e quello plastico. L'indice plastico è l'ampiezza del
campo di umidità per cui un materiale si comporta in modo plastico e quindi è definito dall'intervallo:
Ip = WL - WP (0 / +infinito)
L'indice liquido è definito come: IL=(W-WP) / (WL-WP) (-infinito / +infinito)
𝑤 è il contenuto naturale d'acqua del provino
ed è utilizzato per localizzare lo stato di un terreno argilloso rimaneggiato
STATO DI CONSISTENZA DELLE TERRE COESIVE:
allo stato rimaneggiato è definibile in base all’Indice di Consistenza
Relativa:
IC= WL-WP (-infinito / +infinito)
allo stato indisturbato è definibile in base ai valori di resistenza a compressione non confinata, qu
ARGILLE SENSITIVE:
sensitività St=(resist non drenata allo stato indisturbato /resistenza rimaneggiata) qu/qr (1/infinito)
la resistenza è misurata in entrambi i casi con una prova non confinata, e sul materiale rimaneggiato con w = wo.
In sito è determinabile con delle prove scissometriche
Le argille sensitive hanno in genere origine in depositi marini in ambiente glaciale. Il successivo
sollevamento e la percolazione di acque dolci e lisciviazione di cationi (K, Na).
Si generano quindi delle strutture molto aperte (Wo>WL) e collassabili Presentano una elevata pericolosità specie su pendii.
Un’argilla con St > 16 è extrasensitiva e viene detta quick clay e si possono avere valori anche superiori a 200
TISSOTROPIA:
- Esistono materiali che mostrano una perdita di resistenza quando rimaneggiati e una crescita di resistenza mentre sono a riposo
- Il rimaneggiamento crea una struttura che è compatibile con il processo meccanico
VALUTAZIONE DELLA RIGIDEZZA E DELLA RESISTENZA DELLE PROVE INDICE:
Resistenza al taglio non drenata: (su = (0.11 + 0.37 IP) s'vo kN/m²) dove
s'vo = sforzo verticale efficace in sito
Rigidezza: La pendenza della linea allo stato critico può essere stimata come:
λ = IP Gs / 461
L’indice di compressibilità può essere stimata come:
Cc = λ ln10 = IP Gs / 200
IP è in unità percentuali
DESCRIZIONE DELLE PROPRIETA' FISICHE DEI TERRENI:
- arrotondamento,
- forma,
- colore,
- odore,
- umidità,
- reazione con acido cloridrico (HCl),
- consistenza (terreni coesivi) o l’addensamento (granulari),
- cementazione, la struttura,
- resistenza delle particelle,
- presenza di radici o altro detrito organico e di cavità o manufatti.
Arrotondamento:
indice di arrotondamento: Iarr= (2r/L)1000
ove r è il minor raggio di curvatura e L è la lunghezza dell'asse maggiore
(Raggio medio degli angoli e degli spigoli / Raggio del massimo cerchio inscritto)
colore:
- importante per definire il tipo di alterazione subita,
- per identificare materiali con origine da unità geologiche simili
- per valutare la presenza di sostanze organiche
Il colore andrà riportato per campioni in condizioni umide e se possibile verrà dato anche per condizioni asciutte La presenza di macchie, livelli e inclusioni di diverso colore va descritta.
Standardizzazione:si suggerisce l’impiego della Munsel Soil Color Charts ove il colore viene definito tramite 3 variabili:
- colore spettrale dominante (Hue): esprime la lunghezza d'onda e per valori crescenti si hanno lunghezze minor
- luminosità: (Value o quantità di luce riflessa) con sigla numerica che varia tra 0 (nero assoluto) e 10 (bianco assoluto) e in genere compresa tra 2.5 e 8
- purezza (Chroma) o intensità (ossia grado di mescolamento del colore principale con i colori neutri) anch’essa con sigla numerica variabile tra 0 e 20