Il processo della lavorazione dei disegni animati pubblicitari per carosello era molto artigianale. La caratterizzazione dei personaggi, il disegno dei loro tratti somatici era la prima operazione che veniva svolta da Paul Campani e dal suo collaboratore Max Garnier. Poi veniva disegnato uno storyboard, praticamente un fumetto in poche tavole che forniva la prima base per l’idea del racconto, punto di partenza per la sceneggiatura definitiva. Paul Campani con l’aiuto del capo animatore creava i disegni chiave, con le posizioni base dei personaggi. Nel procedimento di fabbricazione veniva poi il momento di intercalatori, inchiostratori e campitori. I primi disegnavano le posizioni intermedie dei personaggi fino ad ottenere, insieme alle posizioni base, movimenti fluidi o quantomeno credibili; gli inchiostratori ricalcavano a china ogni disegno su fogli di celluloide trasparenti detti rodovetri, i campitori infine aggiungevano il colore. Per ogni secondo di spot servivano da 12 a 24 rodovetri. I rodovetri illustrati e colorati venivano inseriti sullo sfondo di una scenografia e ripresi dall’alto con una speciale macchina da presa fissa, un fotogramma alla volta. Seguivano le fasi del montaggio e l’inserimento del sonoro. A questo procedimento base potevano essere aggiunti tanti trucchi ed effetti speciali, ovviamente non paragonabili a quanto disponibile attualmente.
La Paul Film non produceva solo la parte in animazione ma anche i codini filmati in live con il contenuto pubblicitario