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La disponibilità emotiva secondo Biringen - Coggle Diagram
La disponibilità emotiva secondo Biringen
Il termine disponibilità emotiva si riferisce alla
ricettività emotiva
ed alla
sintonia affettiva
di un individuo nei confronti dei bisogni e delle mete altrui.
Natura bidirezionale della relazione madre-bambino ed il ruolo attivo del bambino nella sua regolazione
Sensibilità della madre tale in rapporto all'effettivo stato del bambino
Emozioni come barometri della qualità della relazione
La madre emotivamente disponibile accoglie e risponde in modo appropriato ai segnali emotivi del bambino mostrando un affetto positivo in modo spontaneo e non forzato e sa modulare le proprie risposte, di fronte ad eventuali segnali emotivi negativi espressi dal bambino.
Il costrutto di disponibilità emotiva si colloca in una posizione vicina e per certi versi sovrapposta alla concettualizzazione di sensibilità materna della Ainsworth, presentando tuttavia importanti
elementi di
differenziazione
piena valorizzazione del ruolo attivo del bambino nella definizione del costrutto
considerazione di fattori non contemplati nel costrutto della sensibilità, come ad esempio la
strutturazione
e la
non ostilità
Considerazione dei contesti naturali in cui la sollecitazione dello stress non risulta centrale per valutare il costrutto
I principali elementi sono
assenza di intrusività ed ostilità
contributo del bambino
capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino
sensibilità con cui coglie e risponde ai segnali del bambino
Emotional Availibilty Scales (Biringen et al.,2000)
Genitore
non intrusività
Si riferisce alla capacità dell’adulto di non interferire con l’attività che il bambino sta svolgendo. Un’ interazione intrusiva si configura come eccessivamente direttiva, sovrastimolante, interferente o iperprotettiva, con una conseguente compromissione dell’autonomia personale del bambino.
strutturazione
Si riferisce alla capacità dell’adulto di guidare il gioco del bambino e di organizzare in maniera adeguata l’ambiente in cui si svolge l’interazione, definendo contesto, regole e limiti della comunicazione emotiva e facendoli rispettare
sensibilità
Si riferisce alla capacità dell’adulto di essere emotivamente “connesso”, in sintonia con il bambino.
non ostilità
Assenza di atteggiamento svalutanti ed emotivamente negativi verso il bambino. Valuta il livello di atteggiamenti ostili manifestati verso il figlio, espressi in forma palese dell’intimidazione e della minaccia oppure in forme più velate.
Bambino
Responsività
capacità del babmino di provare piacere e coinvolgimento nella relazione con l'adulto
Coinvolgimento
si riferisce ai tentativi del bambino di coinvolgere e attrarre il genitore nelle sue iniziative di tipo ludico