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L'APPELLO - pt.2 - il procedimento, -, - - Coggle Diagram
L'APPELLO - pt.2 - il procedimento
1. gli atti introduttivi sono gli stessi del primo grado
atto di citazione (riuniti se più di uno) + comparsa di risposta (con eventuali appelli incidentali)
2.
fatti gli atti introduttivi
è previsto il sistema dettato dall'art. 348 (c.d. filtro d'appello pre-Cartabia)
ideato per accelerare la decisione con riguarda agli appelli che non stanno in piedi
vi sono 2 presupposti alternativi > manifestata infondatezza
o
inammissibilità
CO.1. se ricorrono tali presupposti
>
G dispone la discussione orale della causa ec. art.350-bis
N.B. trattatasi della più celere delle due possibilità di trattazione della causa > alternativa alla trattazione ordinaria (ovvero scritta)
CO.2. se vi sono appelli incidentali che non presentano tali presupposti
allora
G non può utilizzare il procedimento accelerato
3. se l'appello è presentato davanti alla Corte d'appello è fatta possibilità di nominare un
consigliere istruttore
ART.349 bis > il
presidente
della corte,
se non ritiene di usare la discussione orale, designa un componente del collegio per la trattazione della causa
quindi
vi può essere un singolo giudice, istruttore, che tratta tutta la causa per poi portarla davanti al collegio per la decisione
, prima il collegio partecipava a tutte le fasi
alla luce della lettera della norma >
il consigliere istruttore dovrebbe essere sempre nominato, e usata la forma collegiale solo per la discussione orale
ma non sempre è stata data questa interpretazione > RM interpreta con totale discrezionalità del presidente
4.
la S1 è sempre esecutiva provvisoriamente tra le parti (eredi e aventi causa), tuttavia sono previsti
presupposti che permettono di dar inizio ad un sub-procedimento in cui si richiede al giudice di sospenderne l'esecutività in appello
i
presupposti
sono:
periculum in mora o fumus boni iuris
istanza/domanda
da inserire negli atti introduttivi
> a cui G risponde con
ordinanza non impugnabile
5.
individuato il giudice e depositati gli atti introduttivi, si da inizio alla
trattazione della causa > che si ha subito con un udienza (350-bis)
nella
prima udienza
> G verifica la regola costituzione, ordina l'integrazione del contraddittorio se prevista, dichiara la contumacia e provvede alla riunione degli appello se necessaria
≠ S1, verifiche preliminari + 3 memorie
se ricorre una delle ipotesi del 348
(manifestata infondatezza o inammissibilità), sentite le parti,
G dispone il 350bis
(modalità orale più veloce)
oppure se
manifestatamente fondata o causa urgente
quando non provvede col canale ex. 350-bis
> fa un
tentativo di conciliazione + provvede su eventuali richieste istruttorie
vi sono poi
2 forme di decisione
rito abbreviato ex.350-bis
trattazione ordinaria scritta ex 352
conclusa la fase di trattazione,
G fissa un udienza per la remissione della causa in decisione e da alle parti 3 termini perentori
difese scritte > precisazione delle conclusioni + deposito delle comparse conclusionali + eventuali note di replica
utilizzabile nei casi previsti dalla legge (348 bis e 350 co.3)
le parti devono precisare le conclusioni e poi avviene la discussione orale della causa
G pronuncia la
sentenze alla fine della discussione o entro 30gg
se vi è giudice istruttore, fissa udienza davanti al collegio
non ci sono ulteriori memorie > in quanto non c'è spazio per addurre ulteriormente
RIMESSIONE DELLA CAUSA
> caso eccezionale in cui la corte d'appello non decide della causa ma la rimanda davanti al giudice di primo grado
ipotesi
tassative
rilevata la manca integrazione del contraddittorio
nullità della notificazione dell'atto
errata estromissione di una delle parti
nullità per manca sottoscrizione di G (sentenza inesistente)
alternativa a G di fronte ad un vizio processuale, rispetto alle 2 possibilità che ha di norma > proporre una sanatoria o rigettare la domanda
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