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Lo sviluppo della memoria - Coggle Diagram

- - - - preferenza visiva e abituazione
    - - manifestazione di un dato comportamento come conseguenza del condizionamento: associazione ripetuta tra la risposta del bambino e un rinforzo
        
        ritmo di suzione
        
        la suzione di un capezzolo (o di un succhiotto) produce stimoli visivi, uditivi o gustativi, diversi a seconda del ritmo di suzione
        
        il bambino all’interno del grembo materno è capace di codificare un’informazione e di mantenerla in memoria per almeno 2-3 giorni dopo la nascita (memoria della voce della mamma e/o di un brano letto nelle ultime 6 settimane di gestazione)
        
        paradigma della giostrina
        (2-6 mesi)
        
        il bambino viene sdraiato in una culla con una giostrina mobile sopra di lui che viene poi collegata al suo piede tramite un nastro; il bambino impara che muovendo il piede muove la giostrina
        
        se il bambino ricorda l’esperienza, scalcerà alla sola vista della giostra
        
        paradigma del trenino
        (6-18 mesi)
        
        il bambino impara a premere una leva per far muovere un trenino lungo una pista
        
        se il bambino ricorda l’esperienza, continuerà a premere la leva anche quando non è più collegata al trenino
    - - valuta la capacità del bambino di riprodurre un’azione (o sequenza di azioni) prodotta dalla figura adulta dopo un certo intervallo di tempo (ore, settimane, mesi)
        
        il bambino nasce già con una basilare capacità rappresentativa, che si affina con l’età
        
        neonati di 6 settimane imitano alcune espressioni facciali degli adulti sia subito dopo averle viste che dopo 24 ore; bambini di 6 mesi riescono a imitare una sequenza di azioni anche dopo 24 ore
- - - - gradualmente i bambini riescono sempre più ad accedere alle rappresentazioni mentali in diverse situazioni, grazie ad una maggiore flessibilità nell'utilizzo di stimoli diversi
      - i bambini molto piccoli ricordano solo gli stimoli presentati in modo identico a quelli nella situazione originaria
    - - la nuova presentazione, anche breve, dell’evento originale consente di riattivare il ricordo e mantenerlo per un periodo maggiore di tempo
    - - si sviluppano in parallelo senza annullarsi fin dal primo anno di vita
        
        tra 8-10 mesi emerge la consapevolezza del fine e dei mezzi con i quali raggiungerlo
        
        tra gli 8 e i 12 mesi si ha «intenzionalità piena» e i primi atti di intelligenza
- - - - divisa in sistemi specializzati
        
        memoria dichiarativa
        
        richiamo e riconoscimento intenzionale e consapevole di esperienze vissute e informazioni immagazzinate
        
        memoria episodica (episodi)
        
        la capacità di organizzare i ricordi in un episodio, che migliora con l'età
        
        memoria autobiografica
        
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        memoria prospettica
        
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        memoria semantica (significato)
        
        rappresentazione dei concetti e delle loro relazioni attraverso processi di astrazione; bagaglio di conoscenze organizzate sul mondo e sui simboli verbali non direttamente riferibili al contesto spazio-temporale di acquisizione
        
        uso degli scripts
        
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        memoria procedurale
        
        relativa ad abilità percettive, motorie, cognitive, acquisite in modo implicito, la cui rievocazione è semi-automatica
      - capacità illimitata con una conservazione stabile delle informazioni immagazzinate, e tale mantenimento può durare diversi anni (anche tutta la vita); alcune informazioni tendono a scomparire se non riprese nel corso del tempo
        
        funzioni principali
        
        costruire i ricordi (anche falsi ricordi)
        
        organizzare i ricordi
        
        modello a rete e/o reintegrazione
    - - sistema a capacità limitata in quantità (la capacità si aggira sui 9 o 5 chunks di memoria) e nella durata della traccia (velocità di decadimento)
        
        una memoria a breve termine deficitaria determina difficoltà specifiche di apprendimento
        
        chunk (Miller) = singola unità di informazione
  - - - opera secondo tre processi principali
        
        immagazzinamento o storage
        
        permette la creazione di nessi con le informazioni già presenti, la ripetizione ed è influenzato dall'emotività
        
        codifica o encoding
        
        attraverso l'uso di codici diversi
        
        recupero o retrieval
        
        riconoscimento e/o rievocazione
- - - - controllare e coordinare l’attività degli altri magazzini, controllare il flusso di informazioni all’interno della memoria di lavoro, recuperare informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine, controllare i processi di pianificazione, azione e i comportamenti finalizzati a un obiettivo, l’utilizzo di strategie, il ragionamento logico e l’aritmetica mentale
        
        complex span task: immagazzinamento di informazioni ed elaborazione del materiale da memorizzare
        
        miglioramento nell’abilità di controllare e focalizzare l’attenzione
        
        miglioramento della memoria di lavoro
        
        memoria di lavoro = spazio cognitivo disponibile limitato
    - - magazzino fonologico
        
        è conservato il ricordo dell’informazione fonologico-verbale che decade dopo circa 2 secondi
        
        compiti di span: è presentata una lista di parole o di numeri che deve essere rievocata immediatamente dopo la presentazione
        
        miglioramento nell'utilizzo del meccanismo di ripetizione subvocalica
        
        il magazzino fonologico è presente nel bambino fin dai primi anni di vita, mentre il processo di ripetizione subvocalica non compare fino ai 7 anni
        
        miglioramento nella velocità con cui vengono articolate le parole e con cui vengono recuperate le informazioni immagazzinate nella memoria
        
        maggiore conoscenza a lungo termine del significato delle parole e della loro struttura fonologica
      - processo di ripetizione subvocalico
        
        consente di consolidare le informazioni depositate nel magazzino fonologico e di creare rappresentazioni a stimoli fonologici presentati in forma visiva
        
        influenza della conoscenza lessicale immagazzinata nella memoria a lungo termine
        
        .
    - - magazzino visivo
        
        caratteristiche fisiche di oggetti ed eventi
        
        .
      - meccanismo spaziale
        
        ricordo di materiale spaziale o ripetizione di contenuti del magazzino visivo
        
        i compiti di rievocazione di una serie di posizioni (memoria visiva) o percorsi su una matrice
        
        incremento della capacità del magazzino
        
        incremento della capacità di utilizzare strategie non visive per supportare il ricordo
        
        i bambini piccoli codificano e immagazzinano le informazioni presentate visivamente sulla base delle caratteristiche visive (es. coltello
        come oggetto lungo e sottile); dopo i 7 anni codificano e immagazzinano le immagini in forma fonologica (es. "coltello" e le proprietà fonologiche)
  - - - velocità di elaborazione
        
        maggiore è la velocità di elaborazione delle informazioni, più informazioni possono essere elaborate e ricordate
      - capacità di memoria
        
        numero di informazioni che
        si possono conservare contemporaneamente nella memoria
    - - aumento del numero di strategie disponibili e dell’efficacia con cui vengono utilizzate
      - evoluzione: nessuna strategia a disposizione -> uso discontinuo o su invito della strategia -> uso sistematico della strategia
        
        2-3 anni: uso di strategie esterne per favorire il ricordo
        
        da 7 anni: utilizzo spontaneo della reiterazione
        
        da adolescenza: uso della strategia dell’elaborazione
        
        9-10 anni: utilizzo spontaneo della strategia dell’organizzazione
      - è un processo mentale che richiede impegno e un consumo delle risorse mentali dell’individuo
    - - maggiori conoscenze migliorano il ricordo poiché le informazioni da ricordare hanno maggior significato e quindi migliorano l’uso delle strategie
      - le conoscenze pregresse facilitano la codifica delle informazioni, permettendo di fare una distinzione importante-non importante o consentendo di collegare le informazioni da ricordare con altre già presenti nella memoria a lungo termine