FUNZIONE RENALE

il rene agisce:

  1. operando una filtrazione NON selettiva a livello del glomerulo renale
  2. e poi un riassorbimento selettivo lungo tutto il tubulo renale
  3. nel quale vengono riassorbite sostanze lipofile che attraversano liberamente la membrana
  4. sostanze invece idrofile NON possono attraversarla e quindi permangono nel lume tubulare

MECCANISMO di FUNZIONAMENTO

  1. trasporta attivamente elettroliti (Na, K, Cl) dal lume tubulare verso l'interstizio
  2. creando dunque un gradiente osmotico

osmolarita' crescente


  1. il rene è caratterizzato da una osmolarità crescente dalla base verso gli apici delle piramidi
    • 50 - 100 mOsm/L
      → nelle regioni iuxtacorticali
      -1200 - 1400 mOsm/L
      → nelle regioni midollari
  2. l'assetto osmolare della midollare varia in base alla condizione di idratazione del sogg

FUNZIONI TUBULARI

TRASPORTI TUBULARI

  1. tramite i trasporti tubulari il rene è in grado di gestire l'osmolarità dei liquidi corporei

si riferisce al fatto che:

  1. il trasporto attivo di alcuni elettroliti (come Na)
  2. è immediatamente seguito dalla diffusione per via trans o paracellulare di H2O
  3. tale immediata diffusione annulla istantaneamente il gradiente che si forma dallo spostamento di elettroliti

POTENZIALE ELETTROCHIMICO


TUTTE le cell tubulari

  1. sono dotate della pompa sodio/potassio
    .
  2. l'Na estruso nell'interstizio NON può permeare la membrana basolaterale della cell tubulare
  3. ne consegue che si crea un gradiente elettro-chimico
  4. quindi dato dalla ridotta concentrazione intracellulare di Na
  5. che spinge l'Na presente nel tubulo a difofndere verso la cell tubulare
  6. dunue tale potenziale viene sfruttato per guidare sistemi di trasporto e cotrasporto

Conti 2 pag 424

- tubulo CONTORTO PROSSIMALE

VARIAZIONI nella COMPOSIZ del FLUIDO TUBULARE

BILANCIO IDRICO-SALINO

il rene può controllare il bilancio idrico-salino secondo 2 modalità:

- GESTIONE SEPARATA di H2O e SOLUTI

  1. consiste nella gestione di H2O e soluti secondo meccanismi differenti


    • gestione H2O
      → avviene tramite la regolazione del processo di riassorbimento passivo
    • gestione dei soluti
      → avviene tramite la regolazione dei trasporti attivi tubulari
  2. l'eliminazione di acqua è necessaria per ripristinare il bilancio idrico salino in seguito ad assunzione di liquidi, cibi

  3. questa infine risulta nella formazione di urina

FORMAZIONE di URINA

Conti 2 pag 431

- GESTIONE UNITARIA di H2O e SOLUTI

TRASPORTI ISOSMOLARI


  1. questo meccanismo si basa sulla necessità prioritaria di eliminare l'eccesso di soluti (Na) introdotti con la dieta
  2. i quali saranno seguiti passivamente dall'acqua
  1. questo meccanismo di gestione del bilanio idrico permette al rene di controllare:
    • osmolarità
    • volume dei liquidi corporei
  2. al fine di mantenerli costanti
  3. esiste infatti una stretta relazione tra il volume dei liquidi corporei e la quantità dei soluti
  4. tant'è che il controllo del volume dei liquidi dell'organismo si basa sul contenuto dei soluti nei LECs

MECCANISMI di REGOLAZIONE

FUNZIONE

Conti 2 pag 431

ELIMINAZIONE di SOLUTI

- CONTROLLO dell'OSMOLARITA' dei LEC

- CONTROLLO
del VOLUME dei LEC

  1. solitamente il tasso di filtrazione glomerulare rimane costante pertanto la gestione deel volume di liquido passa per la gestione del riassorbimento degli elettroliti (soprattutto Na e Cl)

GESTIONE di Na e CL

il rene agisce sulla regolazione di:

  • volume dei liquidi corporei
  • osmolarità plasmatica
  • osmolarità dei liquidi corporei
  • concentrazioni plasmatiche
  • concentrazioni di cdorgenioni

FILTRAZIONE GLOMERULARE

PARAMETRI GESTITI

ASSETTO OSMOTICO

Lez 6 pag 4 (2° sem)

VELOCITA' di
FILTRAZIONE GLOMERULARE

125 mL al min


  • VFG
    = Pfiltr x coefficiente di filtrazione
    → velocità di filtrazione glomerulare
    indica il vol di liquido plasmatico che passa nello spazio capsulare ogni min
  1. essa dipende da:
    • vedi schema XMind
  1. attraversndo la membrana di ultrafiltrazione accade che:
    • 1/5 del plasma
      = 20%
      → attraversa il filtro e si localizza nello spazio capsulare
    • 4/5 del plasma
      = 80%
      → NON attraversano il filtro
  1. le proteine che presentano:
    • PM < 5KDa
      → subiscono una filtrazione totale
      (cioè la concentrazione nella pre-urina eguaglia quella plasmatica)
    • PM = 5KDa - 70KDa
      → subiscono una filtrazione parziale
    • PM > 70kDa
      → subiscono una filtrazione trascurabile

Conti 2 pag 438

zoom in


  1. le proteine plasmatiche in virtù delle loro dimensioni e della loro carica di superficie NON sono soggette a filtrazione netta
  2. di conseguenza nemmeno le molecole a cui esse sono legate subiscono filtrazione
  3. quindi ad esempio
    SOLO la quota libera di Ca diffonde liberamente attraverso il filtro e si equilibria con la [ ] nel tubulo

Conti 2 pag 438

FLUSSI

  • FER
    = 1.100 - 1.200 mL al min
    ( 20% della gittata cardiaca )
    flusso ematico renale
    .
  • FPR
    = 700 mL al min
    flusso plasmatico renale
  • pressione glomerulare
    = 45 - 50 mmHg (Conti)
    → favorisce la filtrazione
  • pressione oncotica
    = 32 mmHg (Sardo)
    → si oppone alla filtrazione
  • pressione capsulare
    = 10 - 15 mmHg (Conti)
    → si oppone alla filtrazione

P = Part - Ponc - Pcaps


è la ∆P risultante delle forze di Starling


  1. la pressione idrostatica presente nell'arteriola afferente è magg rispetto ad un normale capillare sistemico
  2. la pressione che vige nella capsula di Bowman è invece magg rispetto alla normale pressione interstiziale
  3. durante il processo di filtrazione la Ponc aumenta perchè il plasma perde H2O e soluti ma NON proteine plasmatiche ‼️

PRESSIONI VIGENTI

PRESSIONE di FILTRAZIONE

Conti 2 pag 439

Conti 2 pag 441

Conti 2 pag 441
Lez 6 pag 11 (2° sem)

arresto della filtrazione


  1. il processo si arresta nel momento in cui la P oncotica eguaglia il gradiente pressorio (pressione di filtrazione) che sostiene il flusso di plasma che viene filtrato

è da notare che:

  1. nel rene
    filtrazione e riassorbimento avvengono in siti anatomici differenti
    • la filtrazione avviene a livello glomerulare
      (pressione di filtrazione pos)
    • il riassorbimento a livello tubulare
      → dove la pressione idrostatica è bassa e la pressione osmotica è alta
      (pressione di filtrazione neg)

SCAMBI CAPILLARI

AUTOREGOLAZIONE

  1. la filtrazione renale dipende dalla pressione arteriosa vigente nell'arteriola afferente
    = ovvero la pressione di perfusione del glomerulo
  2. tuttavia
    è necessario che la funzione renale NON sia del tutto dipendente dalle oscillazioni della pressione arteriosa
  3. motivo per cui
    l'arteriola è dotata di un sistema di autoregolazione del flusso e della filtrazione glomerulare
    = distretto autoregolato
  1. il fenomeno di autoregolazione passa dunque per la regolazione del calibro delle 2 arteriole, sia la afferente che la efferente
  2. in base alle diverse condizioni di pressione arteriosa

IPERTENSIONE

- VASOCOSTRIZIONE
di a. AFFERENTE

∆ CALIBRO di a. AFFERENTE

  • ⬆️ P arteriosa
    1. l'aumento della pressione arteriosa a livello glomerulare rilevato da pressocettori
      = cell iuxtaglomerulari
    2. causa una vasocostrizione del'a. afferente, evento che ha natura:
    • in parte autoregolativa
      = riflesso miogeno (di Bayliss)
    • in parte ormonale e paracrina
      → dovuta quindi all'azione di ormoni
  1. grazie a questi meccanismi la VFG si mantiene costante entro range:
    • P arteriosa = 80 - 180 mmHg

Conti 2 pag 442
Lez 6 pag 13 (2° sem)

PROTEINE PLASMATICHE

CRITERI di FILTRAZIONE

FATTORI INFLUENZANTI

FORMULA

⚠️
infatti NON si tratta di una vera a propria velocità, ma piuttosto di un rate

Lez 6 pag ?? (2° sem)

FLUSSO URINARIO

esso dipende da:

  • processi di riassorbimento
  • variazioni della pressione arteriosa
    = carico di Na
  1. il rene ha la capacità di regolare la diuresi in relazione al carico di Na
  2. quest'ultimo è a sua volta influenzato da alterazioni prersistenti della pressione arteriosa
  3. tale capacità è fondamentale per mantenre costante:
    • vol dei liquidi corporei
    • pressione arteriosa
  1. esiste una relazione tra il flusso urinario prodotto e le variazioni di pressione arteriosa
  2. infatti
  • ipertensione
    → tale condizione risulta in un aumento del volume di urina prodotto al fine di diminuire il volume di sangue circolante
  • ipotensione
    → tale condizione risulta in una diminuzione del volume di urina prodotto al fine di preservare il volume di sangue circolante

RELAZIONE
∆P ARTERIOSA - FLUSSO URINARIO

Conti 2 pag 443

DIURESI

CLEARANCE RENALE

  • 180 L
    = qtà di plasma filtrato dai reni ogni giorno
    • 99%
      → viene riassorbito
    • 1%
      → invece viene eliminato tramite le urine
  • è il volume di plasma che viene depurato da quella quantià di sostanza che poi si ritrova in 1 min nelle urine

CLEARANCE dell'INULINA

nè riassorbita nè secreta = clearance COST


  1. SE una sost viene filtrata
  2. e NON è poi sottoposta ad alcun meccanismo di riassorbimento
  3. allora la sua clearance è uguale alla VFG

CLEARANCE = VGF

CLEARANCE dell'acido PAI

  1. la clearance dell'acido paraminoippurico è pari al flusso di perfusione renale
  2. perchè esso viene del tutto filtrato, quindi eliminato dal plasma che attraversa il glomerulo
  3. e in più viene secreto attivamente lungo il tubulo renale
  4. infine
    il sangue venoso che abbandona il glomerulo sarà del tutto privo di PAI

CLEARANCE = FPR

CLEARANCE della CREATININA

Conti 2 pag 443

Conti 2 pag 445

  1. tali intense attività di trasporto risultano in evidenti variazioni del fluido contenuto nel tubulo prossimale
  2. infatti le sost biologicamente utili vengono riassorbite

- tubulo CONTORTO DISTALE

- ANSA di HENLE

10% H2O 20% NaCl


  1. il processo di riassorbimento di acqua e quello di NaCl sono tra loro disaccoppiati
  2. la percentuale di H2O riassorbita è la metà rispetto alla percentuale di NaCl riassorbito per il fenomeno di ricircolo dell'urea
  3. ovvero l'urea viene riassorbita a livello del dotto collettore
  4. a questo punto all'interno dell'interstizio si sposta verso l'ansa
  5. a livello della quale passa all'interno di essa
  6. questo ricircolo porta ad un aumento dell'osmolarità della porz profonda della midollare

tratto ASCENDENTE

- segmento SPESSO

65% - 68% di NaCl e H2O


  1. significa che il tubulo prossimale riassorbe il 65% - 68% di NaCl e H2O contenuti nel carico filtrato
  2. il valore percentuale indica dunque che la quota riassorbita è variabile ‼️ in base all'entità del carico filtrato a livello glomerulare
    .
  3. inoltre si tratta di un rissorbimento obbligatorio
    = NON regolato

BILANCIO
GLOMERULO-TUBULARE

  • riassorbimento di:
    • H2O
    • elettroliti
      → Na+ e Cl-
    • amminoacidi
    • HCO3-
    • glucosio

TRASPORTI

  1. di contro l'osmolarità NON varia
  2. perchè i trasporti sono di tipo isosmolare
  3. ovvero vengono riassorbiti insieme soluti e acqua

lume tubulare iposmotico


  1. dato che Na è il principale soluto extracell
  2. il passaggio netto di Na dal lume tubulare verso l'interstizio
  3. risulta in uno squilibrio osmotico
  4. pertanto il lume tubulare diventa iposmotico rispetto all'interstizio

POMPA Na/K

IPOTENSIONE

- VASOCOSTRIZIONE
di a. EFFERENTE

  1. l'angiotensina esercita un'azione regolatoria sul tono delle arteriole glomerulari
  2. determina infatti una vasocostrizone di esse
  3. in particolare della a. efferente
  4. con lo scopo di mantenere la filtrazione glomerulare in condizioni di ipotensione

RIFLESSO di BAYLISS

ANGIOTENSINA II

FUNZIONE ENDOCRINA

RENINA

1.

SISTEMA
RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE

ALDOSTERONE

Conti 2 pag 452

  1. l'aldosterone promuove l'espresione della pompa sodio/potassio:
  2. tale evento ha una duplice azione:
    • azione ipertensiva
      → data dalla promozione del riassorbimento di Na
    • azione regolativa delle [ ] plasmatiche di Na e K
      → data dal fatto che il riassorbimento di Na consegue una estrusione di K

POMPA Na/K

gestione dei trasporti


  1. il Na ha un ruolo fondamentale nell'espletazione dei trasporti tubulari
  2. esso infatti tende ad entrare all'interno della cell in virtù della:
    • negatività INTRAcell
    • gradiente di concentrazione
  3. le quali sono condizioni mantenute dalla pompa Na/K-ATPasi

POTENZIALE ELETTROCHIMICO


TUTTE le cell tubulari

  1. sono dotate della pompa sodio/potassio
    .
  2. l'Na estruso nell'interstizio NON può permeare la membrana basolaterale della cell tubulare
  3. ne consegue che si crea un gradiente elettro-chimico
  4. quindi dato dalla ridotta concentrazione intracellulare di Na
  5. che spinge l'Na presente nel tubulo a diffondere verso la cell tubulare
  1. il fattore che limita il trasporto è presente solo nel caso in cui si parli di cotrasporto del Na
  2. in questo caso infatti il fattore limitante sarebbe la disponibilità di cosubstrati

fornimento di energia


  1. tale "tendenza" (= potenziale) di Na rende pertanto il suo riassorbimento un fenomeno che fornisce energia
  2. utilizzata per sostenere l'attività di:
    • sistemi di cotrasporto
    • sistemi di controtrasporto

- guidati da SODIO

in ANTIPORTO

SECREZIONE di H+

RIASSORBIMENTO di HCO3-

  • meccanismo che consente il riassorbimeno del 80% - 90% di bicarbonato filtrato a livello del corpuscolo renale
  1. NESSUNA delle cell tubulari presenta sulla propria membrana apicale (che sporge nel lume) un trasportatore per l'HCO3-
  2. pertanto il suo riassorbimento è mediato dalla escrezione di H+

1. nel LUME

  1. il bicarbonato filtrato e quindi presente nel lume tubulare si protona con gli H escreti
  2. l'acido carbonico formatosi si dissocia in CO2 e H2O per azione della anidrasi carbonica IV
  3. la CO2 diffonde velocemente all'interno della cell tubulare

2. nel CITOPLASMA

  1. la CO2 si combina con H2O sotto azione della anidrasi carbonica II (citoplasmatica)
  2. si forma H2CO3, il quale dissocia in:

PROCESSO

Siliprandi pag 987
Lez 15 pag 10

  • H+
    → secreti nel lume

RIASSORBIMENTO di Na


  1. H+ secreto nel lume tramite un antioporto con Na
  2. sfruttando il fatto che Na entra secondo il gradiente generato dalla pompa Na(k ATPasi
    (riassorbimento di Na)

SECREZIONE di H+

  • HCO3-
    → va nel sangue

ANTIPORTO con Na


  1. lo ione bicarbonato passa nel plasma mediante un antiporto con Na
  2. così lo ione bicarbonato può contribuire a ripristinare il sist tampone

RIPRISTINO sist TAMPONE

Conti 2 pag 454

⚠️ ⚠️ ⚠️

  1. è da attenzionare il fatto che l'escrezione di questo H+
    NON comporti evidenti variazioni del pH urinario
  2. dal momento che in gran parte esso si combina velocemente con il bicarbonato filtrato

ELIMINAZIONE di NH3

  1. gli H+ estrusi itersgiscono con l'ammoniaca presente nel lume tubulare
  2. si forma così lo ione ammonio
  3. tale evento porta alla riduzione della [NH3] nel tubulo
  4. stimolando così un'ulteriore passaggio passivo di ammoniaca dall'interstizio verso il lume tubulare

Conti 2 pag 455

in SIMPORTO

RIASSORBIMENTO di NaCl

  1. nella prima parte del tubulo prossimale Cl- NON viene assorbito
  2. per cui si crea una differenza di potenziale tra lume e interstizio
  3. che porta poi al riassorbimento di Cl-
  1. parte dell'energia data dal passaggio di Na si esprime quindi sottoforma di un gradiente osmotico, differenza di pressione osmotica
  2. vigente tra il lume tubulare e l'interstizio
  3. tale gradiente rende passivo il riassorbimento di H2O che avviene attraverso la via paracellulare e transcellulare

GRADIENTE OSMOTICO

DEFINIZIONE

Lez 7 pag 4 (2° sem)

cl normale = 95 - 140 mL/min


  1. la clearance di tale sostanza è un indicatore della funzionalità renale
  2. perchè la quantità di creatinina eliminata è pari alla quantità di creatina prodotta
  3. la sua concentrazione plasmatica è dunque costante
  1. dunque un aumento della [creatinina] segnale una insufficienza renale

qtà PROD = qtà ELIMINATA

INSUFFICIENZA RENALE

  1. pertanto l'entrata di Na nelle cell si traduce nel riassorbimento passivo di acqua
  2. tuttavia tale riassorbimento è possibile soltanto in alcuni tratti del tubulo renale (in base alla presenza di acquaporine) e può essere gestito da alcuni ormoni (aldosterone)

ENTRATA Na = RIASSORB H2O

RIASSORBIMENTO ISOSMOTICO

Lez 7 pag 9 (2° sem)

  • secrezione
    1. l'entità della secrezione raggiunge un picco max stabilito dal massimo carico tubulare
    2. = ovvero la massima quantità di sostanza che può essere spostata da un versante all'altro
  • filtrazione
    1. la filtrazione ha invece un rapporto lineare con la concentrazione plasmatica di PAI

GRAFICO PAI

Lez 7 pag 7 (2° sem)
grafico

Lez 6 pag 9 (2° sem)
Conti 2 pag 488

Conti 2 pag 438

TRASPORTATORE TRIPLO

- segmento SOTTILE

25% di Na


  1. le cell qui presenti riassorbono attivamente NaCl
  2. sfruttando il:
    • trasportatore triplo NKCC
      = simporto di Na, K e Cl
      → il quale sfrutta il gradiente di Na creato dalla pompa sodio-potassio
    1. 1 Na va verso l'interstizio
    2. 1 K+ entra nella cell tramite pompa Na/K-ATPAsi
    3. poi tale K esce dalla cell tramite il canale ROMK, per raggiungere l'interstizio
    4. 2 Cl- esce dalla cell per andar nell'interstizio
  3. in definitiva viene riassorbito il 25% di Na+ filtrato in assenza di riassorbimento di H2O

IMPERMEABILE all'ACQUA
PERMEABILE ai SOLUTI

DILUIZIONE della pre-urina


  1. tale segmento risale la midollare
  2. incontrando dunque un interstizio a osmolarità decrescente
  3. tale assetto stimola il riassorbimento di NaCl, guidato dunque dal gradiente di concentrazione
  4. avviene riassorb di NaCl NON seguito da riassorb di acqua per via dell'impermeabilità ad essa deel tratto
  5. infine il liquido tubulare va incontro a diluizione

RICIRCOLO dell'UREA

tratto DISCENDENTE

Lez 8 pag 3 (2° sem)

nella porz TERMINALE

SQUILIBRIO OSMOTICO

TRASPORTI ISOSMOLARI

Lez 8 pag 6 (2° sem)

SECREZIONE di ANIONI e CATIONI ORGANICI

  1. la pompa Na/K-ATPasi crea un gradiente di concentrazione sfruttato per garantire l'entrata di ⍺-chetoglutarato
  2. così si genera un gradiente che sostiene l'ingresso di anioni organici dall'interstizio verso la cell
  3. dalla cell si spostano all'interno del lume tramite diffusione facilitata

SECREZIONE di ANIONI ORGANICI

PERMEABILE all'ACQUA e UREA

OSMOLARITA' CRESCENTE ⬆️ ⬆️


  1. nel primo tratto dell'ansa giunge pre-urina isosmotica con il plasma
    = ha un osmolarità di 300mOsm/L
  2. il tubulo si approfonda nella midollare
  3. incontra dunque un interstizio ad osmolarità crescente
  4. questa condizione promuove:
    • riassorbimento passivo di aqua
      → il 15%-20% dell'acqua filtrata viene riassorbito in assenza di riassorbimento di Na, tramite AQP-1 (NON modulata da ADH)
    • diffusione dell'urea
      interstizio → lume tubulare
      tramite A2, trasportatori di urea NON modulati da ADH
  5. infine
    l'osmolarità del fluido tubulare si eguaglia alla osmolarità dell'interstizio

IMPERMEABILE all'ACQUA
PERMEABILE ai SOLUTI

Conti 2 pag 458

Conti 2 pag 459

Conti 2 pag 459

  1. l'osmolarità del fluido tubulare è min di quella dell'interstizio
  2. pertanto il fluido è detto ipotonico rispetto all'interstixio
  3. ragion per cui presenta ancora la potenzialità di essere ulteriormente concentrata
  1. questi 2 tratti sono il bersaglio dei diuretici dell'ansa
  2. tra cui troviamo:
    • furosemide
  3. essi agiscono bloccando il riassorbimento massivo di NaCl, evento che ha una duplice effetto:
    • diminuire l'osmolarità dell'interstizio
    • aumentare molto il vol di urina prodotta

DIURETICI dell'ANSA

Conti 2 pag 459

20% di Na


  1. l'epitelio riassorbe Na soprattutto attraverso:
    • NCC
      → il quale media un simporto Na/Cl
  2. in questo modo l'osmolarità della pre-urina diminuisce ulteriormente

IMPERMEABILE all'ACQUA
PERMEABILE ai SOLUTI

Na nel lume → cell


  1. le cell principali del tubulo distale presenta nella loro membrana apicale il canale ENaC
  2. tale canale guida il flusso passivo ed elettrogenico di Na
  3. tae riassorbimento è regolato dall'attività dell'aldosterone

Conti 2 pag 460

REGOLAZIONE del RIASSORBIMENTO

ALDOSTERONE

ANP

inibice l'attività del canale ENaC

canale ENaC

promuove l'espressione del canale ENaC

- nel DOTTO COLLETTORE

H2O nelle cell → interstizio


  1. in questo tratto sono presenti acquaporine di tipo 3 e 4 le quali sono presenti nella membrana baso-laterale
  2. così permettono all'acqua che si trova nelle cell tubulari di fluire verso l'interstizio

Conti 2 pag 462

ACQUAPORINE

  1. permettono all'urea di passare nell'interstizio
  2. e mantenere così il gradiente osmotico della midollare

Conti 2 pag 462

TRASPORTATORI dell'UREA

REGOLAZIONE del RIASSORBIMENTO

ADH

⬆️ PERMEABILITA' all'H2O

  • aumenta permeabilità del dotto all'H2O
    1. livelli massimali di ADH inducono la perdita di grandi quantità di acqua lungo la discesa della midollare
    2. fino al raggiungimento di un equilibrio osmotico tra pre-urina e interstizio

Conti 2 pag 463

  1. l'iperosmolarità della midollare interna è dovuta al ricircolo dell'urea

MECCANISMI CONTROCORRENTE

MECCANISMO di MOLTIPLICAZIONE per CONTROCORRENTE

  1. il gradiente osmotico che vige nella midollare renale si crea per 2 caratteristiche delle cell tubulari:
    • impermeabilità all'acqua
    • intenso tasporto di soluti
  • nel tratto DISCENDENTE
    1. il fluido che imbocca la porz discendente dell'ansa di Henle ha la stessa osmolarità de plasma
      = circa 300mosm/L
    2. mano a mano che discende iventa ipotonico rispetto all'interstizio, ad opera dell'azione di NKCC
  • nel tratto ASCENDENTE
    1. qui il liquido tubulare può diventare ulteriormente concentrato
  1. garantire l'assetto osmotico vigente nela midollare renale
  2. al fine ultimo di regolare le variazioni di permeabilità dei dotti in relazione ad esigenze funzionali
  3. = produrre quindi un'urina molto più concentrata del plasma (se necessario)

MECCANISMO di SCAMBIO CONTROCORRENTE

  1. mantenere il gradiente osmotico creato nell'ansa di Henle
  2. tramite la disposizione dei vasa recta
  1. i vasi retti si approfondano nella midollare per irrorare il tubulo renale
  2. essi dunque attraversano le zone midollari a differente osmolarità
  3. essi a differenza del tubulo renale presentano una permeabilità sempre uguale e NON regolabile

dunque:

  • nel passaggio dalla
    midollare ESTmid INT
    = ucita di H2O
    = riassorb di soluti
    1. i vasi si stanno approfondando incontrando un interstizio la cui osmolarità cresce
    2. pertanto i soluti presenti nell'interstizio, passano nel sangue per gradiente di concentrazione
    3. l'acqua invece via via fuoriesce dai vasi

Lez 8 pag 9 (2° sem)

  • nel passaggio dalla
    midollare INTmid EST
    = riassorb di H2O
    = uscita di slt
    1. i vasi risalgono la midollare pertanto contengono sangue ipotonico rispetto all'interstizio
    2. pertanto per gradiente di concentrazione i soluti tendono a lasciare il plasma per raggiungere l'interstizio
    3. l'aqcua tende a rientrare nel plasma
  1. lavora portando:
    • fluido tubulare a 200mOsm/L
    • interstizio a 400mOsm/L
  2. esso infatti crea un gradiente tra interstizio e lume tubulare pari a 200mOsm/L
  3. 200 mOsm/L rappresenta dunque il max gradiente ottenibile dalla max attività del trasportatore triplo
  4. quindi significa che riassorbe SOLO quella quota di ioni che gli serve per instaurare questo gradiente

TRASPORTATORE TRIPLO

Lez 8 pag 10 (2° sem)

  1. l'iperosmolarità della midollare esterna è dovuta al trasportatore triplo

Lez 8 pag 9 (2° sem)

RICIRCOLO dell'UREA

  1. ovvero l'urea viene riassorbita a livello del dotto collettore
  2. a questo punto all'interno dell'interstizio si sposta verso l'ansa
  3. a livello della quale passa all'interno di essa
  4. questo ricircolo porta ad un aumento dell'osmolarità della porz profonda della midollare
  • nel GLOMERULO
    1. l'urea viene filtrata a livello glomerulare
      .
  • nel TUBULO
    1. successivamente attraversa il tubulo senza possibilità di essere riassorbita
    2. pertanto
      si definisce un incremento della [urea] nel tubulo, a fronte di un continuo riassorb di H2O
      .
  • nel DOTTO COLLETTORE
    1. qui sono invece presenti i trasportatori per l'urea
    2. così essa diffonfe nell'interstizio per gradiente di concentrazione

⬆️ ADH = ⬆️ permeabilità UREA


  1. la permeabilità del tubulo renale all'urea varia in relazione alla concentrazine di ADH
  2. la produzione di ADH a sua volta aumenta in condizioni di:
    • ipovolemia
    • iperosmolarità
  3. tale meccanismo di regolazione della permeabilità è dovuto al fatto che l'urea è la strategia che il rene utilizza per aumentare l'osmolarità della midollare interna
  4. evento utile per aumentare l'osmolarità interstiziale
  5. e infine il riassorbimento di acqua da parte del dotto collettore

600 mOsm/L → 1.200 mOsm/L


  1. l'urea infatti è responsabile dell'icremento dell'osmolarità interstiziale dal valore di 600mOsm/L al valore di 1.200mOsm/L
  2. in questo modo l'urina può essere notevolmente più concentrata
  3. ovvero è possibile espellere lo stesso carico osmotico in un minore vol di acqua

STRATEGIA di AUMENTO del RIASSORIBMENTO di ACQUA

Lez 8 pag 12 (2° sem)

IPEROSMOLARITA' MIDOLLARE INT

NOTA CLINICA ⚠️ ⚠️ ⚠️

Conti 2 pag 472

VASI RETTI

  1. i vasi linfatici sono responsabili deel drenaggio dell'eccesso di acqua
  2. la quale tenderebbe a diluire l'interstizio
  3. l'entità di tale quota di acqua varia in base all'entità del flusso nei vasi retti
  4. per cui
    1. aumnto flusso
    2. aumento acqua residua
    3. magg diluizione della midollare
    4. minore potere di concentrazione delle urine

Conti 2 pag 475
Lez 8 pag 9 (2° sem)

⬆️ flusso = ⬇️ riassorb urea


  1. il riassorbimento dell'urea è influenzato dal flusso urinario
  2. un magg flusso urnario infatti segnala un minore rilascio di ADH
  3. la clearance diminuisce (???)

RELAZIONE FLUSSO - RIASSORB UREA

Lez 8 pag 12 (2° sem)

nelle porz più distali del tubulo distale e nel dotto collettore vi sono:

- cell PRINCIPALI

- cell INTERCALATE

esprimono:

  • pompe protoniche
  • antiporti Cl/HCO3

la loro funzione è:

  • eliminare/riassorb l'eccesso di protoni
  • rigenerare/eliminare HCO3-

FUNZIONE

  • cell intercalate tipo A
    → presentano:
    • pompe protoniche
      → che aumentano la secrezione di H+
  • cell intercalate tipo B
    → presentano:
    • sambiatore Cl/HCO3
      = pendrina
      → quindi aumentano l'escrezione di bicarbonato

Conti 2 pag 461
Lez 9 pag 3 (2° sem)

ACQUA LIBERA

  1. si intende una quota di acqua libera da souti
  2. ovvero priva di soluti
  1. il rene elimina un certo carico di soluti in un certo volume di urina isosmotica con il plasma
  2. in più, per mantenere l'omeastasi osmotica, può aggiungere o sottrarre acqua libera da soluti all'urina (= modulandone quindi la concentrazione)

Conti 2 pag 433
Lez 9 pag 6 (2° sem)

avviene nel:

  • tubulo distale

Conti 2 pag 474
Lez 8 pag 9 (2° sem)

FUNZIONE

FUNZIONE

VASI LINFATICI

Lez 8 pag 9 (2° sem)

CLEARANCE del GLUCOSIO

SOGLIA RENALE


saturazione dei sist di trasporto


  1. l'andamento della clearance del PAI riflette la saturazione dei sist di trasporto
    • se [PAI] NON satura i sist di trasporto
      = clearance cost = FPR
      → allora tutto il PAI plasmatico viene secreto interamente nel tubulo e dunque coincide al flusso plasmatico renale
      .
    • se [PAI] satura la capacità dei sist
      → la clearance tende a diminuire perchè NON tutto il PAI plasmatico riesce ad essere eliminato

ANDAMENTO della CLEARANCE

vedi QUAD

RIASSORBIMENTO PARACELLULARE

Conti 2 pag 425

RUOLO di Na+

RIASSORBIMENTO del GLUCOSIO

ENTRATA SECONDO GRADIENTE

Conti 2 pag 425

POMPA Na/K

Conti 2 pag 450

FATTORI LIMITANTI

RIASSORBIMENTO degli AMMINOACIDI

∆ PRESSIONE di PERFUSIONE = ∆ P di FILTR

Psist < 80 e Pmedia < 50


  1. il rene è in grado di autoregolare il tono arteriolare entro certi range di pressine arteriosa
  2. questo significa che esistono valori soglia al di sotto dei quali il ree NON è in grado di s"salvarsi"
  3. perciò va incontro a insufficienza renale acuta
  4. ciò accade per:
    • P arteriosa sistolica < 80 mmHg
    • P arteriosa media < 50 mmHg

INSUFFICIENZA RENALE

  1. in realtà l'insufficienza renale è data/seguita dal collasso cardiocircolatorio
  2. perchè al di sotto di P sist pari a 80mmHg
  3. il cuore entra in stato di insufficienza

Lez 8 pag 12 (2° sem)

RICIRCOLO dell'UREA

Lez 8 pag 3 (2° sem)

∆ flusso urinario date da
∆ carico Na = ∆ volemia = ∆ pressione arteriosa

OPERATO dal TRASPORTATORE TRIPLO

20% H2O

25% di Na

  • clearance normale
    • nell'uomo
      cl = 95 - 140 mL/min
    • nella donna
      cl = 85 - 130 mL/min