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CLASSIFICAZIONE AMMINISTATIVA DELLE FARMACIE - Coggle Diagram
CLASSIFICAZIONE AMMINISTATIVA DELLE FARMACIE
FARMACIE DI DIRITTO ORDINARIO
origine da riforma Giolitti e Mariotti e TULS
rappresenta la situazione amministrativa della totalità delle farmacie operanti sul territorio
titolarità
conseguita per concorso pubblico, trasferimento (=vendita), successione
conduzione patrimoniale + gestione professionale fanno capo ad una unica persona = titolare o direttore, responsabile dell'esercizio
FARMACIE DI DIRITTO PATRIMONIALE
oggi non più esistente, residuava dalle norme di riforma Giolitti
trasferibili per UNA SOLA VOLTA ad un farmacista iscritto all'ordine
dopo il singolo trasferimento
la farmacia
diventa di diritto ordinario
non assoggettata al sistema di tassazione in regime di concessione ma tenuta a corrispondere la tassa di esercizio
FARMACIE URBANE
= farmacia situata in comuni o centri abitati in cui la pop. > 5000 abitanti
si ha una farmacia ogni 3300 abitanti e se ne assegna una nuova se pop. eccede del 50% del parametro
possibile presenza di 1 farmacia in stazioni ferroviarie, marittime e autostradali, aeroporti se non presente farmacia <400 m
1 farmacia nei centri commerciali con superficie > 10000 metri quadrati se non aperta una farmacia a distanza < 1500 m
FARMACIE RURALI
= farmacia situata in comuni o centri abitati in cui la pop. < 5000 abitanti
considerate tali anche
farmacie con pop. > 5000 abitanti purché situate in centro abitato con pop. < 5000 persone, distinto e separato dal resto del comune
sede farmaceutica coincide con il centro
farmacia soddisfa le esigenze degli abitanti della zona
è adottato il criterio topografico + o in sostituzione a quello demografico
si distinguono in
ORIDINARIE
situate in centri con più di 3000 abitanti
SUSSIDIATE
situate in centri con meno di 3000 abitanti
ricevono contributo finanziario annuale, indennità di residenza (da Regione, comune e titolari di farmacie urbane)
indennità erogata a seconda del n° di abitanti del comune (che può essere integrato da fatturato relativo a prestazioni in regime SSN)
godono di privilegi su margini sui medicinali cedibili a carico del SSN = 30,35% (margini lordi, perchè ridotti da sconto e trattenuta del 2,25%)
non corrispondono la tassa di servizio e possono disporre gratis dei locali in concessione dal comune
FARMACIE PRIVATE UNINOMINALI
farmacia privata
= titolare è persona fisica o società di persone o di capitali
farmacia privata UNINOMINALE
= titolare è farmacista titolare e proprietario dell'azienda, stesso destino amministrativo => direttore tecnico è il titolare stesso
cessione di titolarità = cessione di proprietà
possibile associazione di partecipazione o impresa familiare
gestione provvisoria ammessa indipendente da forma di accordo tra titolare e sostituto
titolarità esclude possibilità di ruolo nella pubblica amministrazione, propaganda di prodotti medicinali, direzione tecnica o professione di arti sanitarie
titolare risponde in sede penale, amministrativa e disciplinare per atti commessi da lui stesso =
in committendo
o da altri che operano nel suo esercizio =
in vigilando
e responsabilità civile = danni a terzi => obbligo di stipulare assicurazione per danni derivati al cliente da esercizio di att. professionale (FOFI o EMPAF)
titolarità conseguita per concorso, vendita o successione e può vendersi trascorsi 3 anni da rilascio di autorizzazione all'apertura
titolarità può decadere
per constatata, reiterata o abituale negligenza nell'espletamento del servizio farmaceutico o fatti ascrivibili alla responsabilità del titolare
soggetta a vigilanza da autorità sanitaria locale (preventiva, ordinaria e straordinaria), centrale e da organi di polizia giudiziaria
FARMACIE PRIVATE IN GESTIONE SOCIETARIA
scopo
favorire accesso a titolarità ma mantenendo identità tra proprietà e direzione tecnica
IN PASSATO: titolari possono essere società di persone purchè tutti farmacisti iscritti all'albo ed idonei alla titolarità, società ha sede legale nella provincia in cui è ubicata la farmacia e titolari di UNA sola farmacia
DAL 2006: viene meno incompatibilità tra direzione e distribuzione di medicinali (possono acquistare farmacia o diventare soci in società di persone) e possono aver fino a 4 farmacie nella provincia della sede legale e ai soci è consentito acquistare quote anche in altre società senza limiti quantitativi o territoriali ma termine di 2 anni nella cessione delle quote
partecipazione societaria esclude posizione di titolare, gestore provvisorio o collaboratore di altra farmacia, propaganda di prodotti medicinali, direzione tecnica nella produzione, rapporto di lavoro pubblico o privato
se si ha sospensione del farmacista direttore al suo posto può essere nominato un altro membro della società
se tt sono sospesi va nominato un commissario
ad hoc
predisposto dall'ordine
direzione tecnica affidata a uno dei soci
società deve essere autorizzata da ASL e ogni variazione di statuto di società comunicati entro 60 gg dall'autorizzazione alla FOFI, assessore regionale della sanità, ordine provinciale dei farmacisti e ASL competente per territorio
con
legge di concorrenza del 2017
allargamento di soggetti legittimati ad assumere titolarità = società di capitali e di persone ANCHE NON FARMACISTI
responsabilità in questo caso ricade sul direttore tecnico farmacista che deve essere sempre presente
viene meno identità tra direttore(sempre farmacista) e titolare della farmacia (anche società anche di soci non farmacisti)
società può essere in possesso non più del 20% delle farmacie nella regione o provincia autonoma
incompatibilità con
esercizio medicina
att. nel settore produzione e info scientifica del farmaco
posizione del titolare, gestore provvisorio, direttore o collaboratore di altra farmacia
qualsiasi rapporto di lavoro pubblico e privato
FARMACIE DI COOPERATIVE
non era consentita vendita a meno che non fosse motivato da cause non imputabili a cooperativa stessa oggi possono dopo Bersani
deve essere diretta in modo continuativo da 1 farmacista responsabile iscritto all'ordine
disposizioni analoghe alle altre farmacie, partecipano a turni di servizio di guardia feriale, festivo e notturno
FARMACIA PUBBLICA
titolare
= persona giuridica = comune rappresentato dal
sindaco
origine per potere discrezionale o per prelazione nel 50% delle farmacie vacanti o di nuova istituzione
il regio decreto del 1925 autorizzava i comuni ad assumere gestione delle farmacie nell'interesse pubblico al di fuori dei vincoli della PO
riforma Mariotti riconduceva nella PO l'apertura delle farmacie pubbliche con prelazione
con riforma sanitaria trasferite ai comuni anche le farmacie ospedaliere esterne
era vietato prima del 1990 la vendita delle farmacie pubbliche (modalità stabilite da presidente del consiglio dei ministri)
ora permessa purchè vi sia tutela al personale dip., e questi possano costituire una società
diritto di prelazione precluso per 3 aa se questi hanno alienato una farmacia
se dopo prelazione i comuni superano un lasso di tempo ragionevole la farmacia può essere riassegnata
può essere gestita per delega ad azienda municipalizzata, per consorzi tra comuni, per società di capitali tra comune e farmacisti che prestano servizio in farmacie comunali che all'atto di costituzione di società cessano rapporto di dipendenza
presentano direttore tecnico farmacista responsabile della gestione professionale verso autorità sanitaria
convenzione con SSN, sottoposta a vigilanza e controllo da ASL
partecipano con private a turni di servizio di guardia feriale, festivo e di chiusura infrasettimanale e ferie e con preventiva comunicazione (ad ASL e ordine) possono prestare servizio oltre orari e turni stabiliti
farmacisti assunti per pubblico concorso
non devono avere licenza commerciale se si limitano a vendere prodotti farmaceutici o specialità medicinale
FARMACIA OSPEDALIERA ESTERNA
aperte al pubblico con titolare = persona giuridica e conduzione a farmacista direttore ospedaliero
nascono da opere pie ospedaliere, 1 sola per ogni ospedale purchè avesse gestito una farmacia interna x almeno 10 aa
trasferendo ospedali ad ASL in seguito alla legge sanitaria del 78, finì diritto di prelazione poi successivamente ripristinato
trasferimento ai comuni o altri a privati o riassorbiti da ospedali
se trasferimento non ancora avvenuto a comuni, il personale addetto è assunto con modalità concorsuali per farmacisti ospedalieri
previste dalla pianta organica e hanno finalità di soddisfare esigenze assistenziali della comunità
FARMACIE IN SOPRANNUMERO
farmacie eccedenti rispetto ai parametri di PO
perchè esistono?
istituite ai tempi in cui non vi erano vincoli per istituzione di nuove farmacie (prima TULS '34) o che derivano da calo di pop. o modifiche normative
subiranno in riassorbimento nella PO con aumento di pop. o chiusura
dopo legge di concorrenza del 2017
per comuni con + di 6600 abitanti consentito trasferimento in altro comune in ambito regionale se
comune n° inferiore a quello spettante
previo pagamento di 5000 euro
FARMACIE SUCCURSALI
istituita nei centri abitati dove si verifica fluttuazione annuale di pop. residente
aperta e funzionante per periodi dell'anno limitati, in comuni con più di 1 farmacia riservata ai titolari di farmacia di quel comune
gestita da titolare di altra farmacia di stesso comune o provincia con obbligo di nomina di farmacista direttore responsabile, diretta in modo continuativo da qst figura, iscritto all'albo, nominato con comunicazione all'ASL dal titolare della farmacia principale
partecipano a turni di servizio di guardia feriale, festivo e notturno e di chiusura infrasettimanale e ferie
possiede il suo bollettario buoni acquisto
per stupefacenti con il suo registro di entrata e uscita DISTINTO DA QUELLO DELLA FARMACIA PRINCIPALE che la gestisce (e ne risponde il direttore tecnico responsabile)
DISPENSARIO FARMACEUTICO
struttura, NON farmacia fisica, destinata a dispensazione di med. di uso comune e di pronto soccorso già confezionati
apertura viene effettuata in PO in presenza di farmacia istituita e non ancora aperta e in comuni e centri abitati fino a 5000 abitanti
affidata a titolare di farmacia privata o pubblica (meglio se titolare di farmacia di stesso comune) o dal comune stesso
gestito come unica azienda con la farmacia che lo gestisce, approvvigionamento avviene tramite farmacia gestrice e gli stupefacenti devono avere un registro distinto da quello della farmacia responsabile riportando i movimenti di carico e scarico
possibile apertura di dispensario stagionale (anche + di 1) aperto per periodi limitati dell'anno per comuni con <12500 abitanti per promuovere il turismo
non rispetta l'orario giornaliero completo e la farmacia può < il suo orario in corrispondenza di apertura del dispensario
se esercita altra att. commerciale non riferibile a farmacia deve munirsi di licenza amministrativa al commercio