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L’apogeo di Atene: l’età di Pericle - Coggle Diagram
L’apogeo di Atene:
l’età di Pericle
personaggio noto nella polis in quanto faceva parte del partito democratico di Efialte
morto quest’ultimo, colse l’occasione per prendere il potere
Il suo ruolo di assoluta preminenza si fonda sulla carica di stratego, che continuò quasi ininterrottamente per trent’anni. Essendo una magistratura militare, basata sull’elezione e non sul meccanismo del sorteggio, essa poteva garantire lunghe permanenze al vertice della polis.
Per estrazione sociale, Pericle era un aristocratico: apparteneva alla stessa famiglia di Clistene
Le istituzioni riformate da Clistene rimasero in vigore, ma - facendo seguito alla riforma di Efialte - tutto il potere decisionale fu trasferito negli organismi popolari: Bulè ed Eliea.
Per favorire la partecipazione alle attività politiche anche da parte dei meno abbienti fu fissata un’indennità giornaliera per chi ricopriva una carica pubblica o era sorteggiato come giudice.
Fu stabilito che al termine del loro mandato, i magistrati dovessero
render conto
alla città del proprio operato → obiettivo: contenere abusi.
A tutti i cittadini fu data la facoltà di
denunciare
davanti ai tribunali atti di codardia, maltrattamento o corruzione dei magistrati.
Se da un lato le riforme di Pericle garantivano l’isonomia e la partecipazione di tutti i cittadini, dall’altro l’incentivo alla partecipazione politica dei cittadini e le loro numerose responsabilità richiedevano che questi venissero controllati nel numero:
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