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crisi dinastica 1125 alla morte di Enrico V, francescani, domenicani, due…
crisi dinastica 1125 alla morte di Enrico V
Federico I di Svevia, detto Barbarossa
legato da parentela ad entrambe le fazioni
si impegna a riportare sotto sua autorità
i Comuni italiani autonomi che usurpano le regalie dell'imperatore riconosciuto solo formalmente
arrestare l'espansione territoriale di Milano
papa Adriano IV preoccupato per la città di Roma e i normanni nel Sud
a Roma il monaco Arnaldo da Brescia sostiene che la Chiesa deve rinunciare al potere temporale per dedicarsi alla missione spirituale
1148 scomunicato da papa Eugenio III
arrestato e condannato da Federico I
1154
scende in Italia
incoronato re d'Italia a Pavia
convoca una dieta a Roncaglia con i rappresentanti dei Comuni
tenta di affermare i suoi poteri
si scontra con la resistenza dei Comuni
ma non dispone di un esercito adeguato
non riesce ad imporsi
da Adriano IV in San Pietro
che poi riconosce i diritti ai normanni con l'accordo di Benevento
eletto Alessandro III e l'antipapa
francescani
ordine fondato da Francesco d'Assisi 1209
ordine approvato da Innocenzo III 1210 e papa Onorio III 1216
1212 Chiara d'Assisi
clarisse
tendenze
rigorista
vivere di lavoro manuale e mendicità
spirituali
moderata
interpretazione meno severa e attività intellettuali
conventuali
chiamati anche frati minori
domenicani
ordine fondato da Domenico di Guzman 1206
impegnati nella diffusione dell'istruzione
attivi nelle università e Inquisizione
ordine approvato da papa Onorio 1216
filosofo e teologo Tommaso d'Aquino
due schieramenti in Germania
guelfi
Welf
sostenitori di Baviera
ghibellini
Waiblingen
sostenitori di Svevia
LEGA LOMBARDA
1158
Federico I scende in Italia con un forte esercito
convoca una
seconda dieta
a Roncaglia e si riappropria delle regalie
insediamento di un governatore imperiale in ogni città
le città si ribellano e sono rase al suolo
Crema
1160
Milano
1162
1186 combina il
matrimonio
tra il figlio Enrico VI con Costanza d'Altavilla (erede normanna)
morti
1197
1198
alleanza di
22
città con l'aiuto di Alessandro III
1167
Pontida
giurano di combattere contro l'imperatore
fondata Alessandria in onore del papa
coinvolgimento del papa nella lotta dei Comuni porta lo scontro guelfi e ghibellini anche in Italia
guelfi pro papa
ghibellini pro imperatore
battaglia di Legnano
1176
vinta dai lombardi
pace di Costanza 1183
diritto di governo autonomo di comuni ma riconoscimento dell'impero
rinuncia di antipapi
CRISI DELL'IMPERO
1198
Innocenzo III
(37)
colto e austero
denuncia immoralità degli uomini e vizi del clero
volontà di porre il papato al di sopra di ogni potere (metafora sole e luna)
tutore di Federico II (3)
gli fa promettere di non unire la corona imperiale con quella siciliana
ne sarebbe derivato l'accerchiamento della Santa Sede
impedisce l'ascesa
appoggia Ottone di Brunswick
invade i territori pontefici
scomunicato
scontro
Ottone con Giovanni Senzaterra (Inghilterra)
battaglia di Bouvines 1214
Ottone sconfitto
Filippo II Augusto (Francia)
progetto teocratico
teocrazia al culmine
hard power
provvedimenti contro le
eresie
catari o
albigesi
greco "puri"
città francese Alby
nel mondo agiscono due principi: Bene (Dio) e Male (Satana)
quarta crociata 1208
Simone di Monfort
repressione di movimenti ereticali
i Valdesi
condannati dalla Chiesa nel 1184
chiunque può predicare la parola di Dio e amministrare i sacramenti
fondato da Pietro Valdo nel 1173
soft power
riforma della Chiesa
IV Concilio Lateranense
1215
signori denunciare i sospetti di eresie con penitenza la scomunica
se l'eretico non confessa è sottoposto a torture
la base dell'Inquisizione di papa Gregorio IX
approvazione agli ordini mendicanti
domenicani
francescani
Enrico VI fatica a ottenere la corona di Sicilia
Tancredi
, nipote del re normanno, rivendica il trono
1194 muore
con l'appoggio del papa che teme il rafforzamento dell'impero
incoronato re a Palermo
1197 muore
ghibellini eleggono il fratello Filippo di Svevia
guelfi contrappongono Ottone di Brunswick (casata di Baviera)
progetti ambiziosi contrastati dal papato che teme per l'indipendenza della Chiesa
contrario all'unione della corona imperiale e quella siciliana