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LA CRISI DEL MONDO DELLE POLEIS -i Trenta tiranni ad atene e l'…
LA CRISI DEL MONDO DELLE POLEIS
-i Trenta tiranni ad atene e l'egemonia spartana
-
l'eredità della guerra del Peloponneso
il conflitto tra Sparta e Atene ha sconvolto gli
equilibri
del mondo greco
molti
uomini
sono
caduti in battaglia
, i
campi
sono
distrutti
, i
commerci
sono
ridotti
(a causa della presenza di flotte di pirati che attaccano le navi mercantili)
la Grecia ha bisogno di
nuovi equilibri
Sparta
(ormai potenza
egemone
) si mostra incapace di gestire la
stabilità
della Grecia
si concentra a mantenere il
controllo
del
Peloponneso
e a
punire
le
poleis
che si erano schiarate
contro
di lei
vengono imposti
tributi
alle città sconfitte, i regimi democratici vengono abbattuti e sostituiti con
governi oligarchici
, vengono insediate
forze militari
spartane nelle città nemiche
i Trenta Tiranni ad Atene
gli
ordinamenti democratici
vengono
annullati
Atene viene affidata a
trenta magistrati
(guidati dall'aristocratico
Crizia
) che avevano il compito di
modificare la costituzione
e darle un'
impronta oligarchica
: i
Trenta Tiranni
vengono
abolite
le
riforme di Pericle
e viene ridotto il numero di cittadini
vengono imbastiti dei
processi sommari
e vengono mandati a morte molti ateniesi per
eliminare
gli
avversari politici
questo
clima di terrore
crea il
malcontento
popolare, finché un gruppo di esuli
democratici
riesce a impadronirsi con la forza della città
il
governo
dei
trenta tiranni
viene
abbattuto
e torna la
democrazia
la condanna di Socrate
il nuovo
governo democratico
crea una
pace interna
che porta alle condizioni per una
ripresa
della potenza ateniese
il periodo sotto i trenta tiranni ha
avvelenato
il
clima politico
generando
sospetti
contro chi manifesta
simpatie oligarchiche
di questa
atmosfera intollerante
ne è un esempio il filosofo
Socrate
, pensatore ateniese, che ritiene che gli uomini debbano
ricercare la verità
e mettere in discussione le verità acquisite
il regime ateniese vede un
pericolo
e lo
condanna a morte
(accusa: non rispettare le divinità e corrompere i giovani)
il filosofo
accetta
il suo destino e
non rinnega
le sue
convinzioni
la rinnovata influenza dei Persiani
Sparta non reagisce militarmente al ritorno della democrazia ad Atene perchè non pensa che Atene sia una minaccia e Sparta è consapevole della propria
debolezza
di questa
fragilità
ne approfittano i
Persiani
(durante la Guerra del Peloponneso Sparta aveva fatto dei patti con la Persia ma poi non erano stati rispettati, allora la Persia organizza delle rivolte contro Sparta
in particolare la
Persia
appoggia
economicamente
Atene
in funzione antispartana
la ''pace del Gran Re''
con questo accordo le
poleis
greche
:
si
abbandonano alla Persia
non possono
intervenire
in
territorio persiano
non possono
coalizzarsi
in nuove
leghe
rimanendo
autonome
e
isolate
le poleis sono più
deboli