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CASO ITALIANO - Coggle Diagram
CASO ITALIANO
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ESTENSI (Ferrara): 1240 Azzo VII d'Este (vicari della Chiesa); Niccolò III, Ercole I (Ariosto)
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attività commerciali e artigianali; agricoltura nelle mani di piccoli proprietari o di MEZZADRI; borghesia potente
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XII-XIII: COMUNI: grandi famiglie aristocratiche si contendono il governo, guerra continua impedisce lo sviluppo economico e comune ingovernabile: scelta di affidare tutti i poteri ad un SIGNORE (nascita della Signoria)
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MEDICI (Firenze): MECENATISMO (Botticelli, Pico della Mirandola e Angelo Poliziano)
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1300: i Signori cercano di ottenere dall'imperatore o dal papa un TITOLO NOBILIARE per rendere più forte il loro potere (dalla Signoria al PRINCIPATO (duca, marchese)
I Principati italiani assomigliano a delle piccole monarchie con corte e burocrazia (come gli Stati europei)
I Principati più forti attaccano quelli più deboli per ampliare il loro territorio diventando STATI REGIONALI: mecenatismo per testimoniare la loro grandezza
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1277-1447: Visconti nel Ducato di Milano che poi passa ad un condottiero mercenario dei Visconti (Francesco Sforza)
Repubblica di Firenze: 1434: Cosimo I de' Medici (umili origini, diviene banchiere): mantiene il nome di Repubblica di Firenze. 1469: figlio Lorenzo
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Stato della Chiesa (dal Lazio alla Romagna): all'interno Signorie dei Malatesta (Rimini) e dei Montefeltro (Urbino)
Regno di Napoli: il più esteso e il più arretrato economicamente e culturalmente. Domina la campagna in cui spadroneggiano i BARONI
GONZAGA (Mantova): Luigi Gonzaga, aiutato da Cangrande della Scala (Verona); Andrea Mantegna da Ludovico III