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I legami chimici - Coggle Diagram

- - - - Corrisponde quindi anche al numero di legami che ogni atomo è in grado di formare.
- - - - Nel cristallo metallico che si forma, gli ioni positivi occupano posizioni fisse e gli elettroni di valenza passano da un atomo all’altro, avvolgendo i cationi come nebbia
    - - hanno punti di fusione variabili
      - hanno densità molto diverse
      - lucenti
      - duttili e malleabili
        
        cioè si possono ridurre in lamine o fili sottili
      - conducono il calore ed elettricità
  - - - legame covalente doppio
        
        2 elettroni sono condiviso
      - legame covalente triplo
        
        3 elettroni sono condivisi
      - Nel legame covalente dativo
        
        solo uno degli atomi che partecipano al legame mette a disposizione la coppia di elettroni
        
        molecola donatrice
        
        molecola accettatrice
      - si genera un dipolo: l’atomo di cloro è il polo parzialmente negativo (si indica con delta meno, δ-) e l’idrogeno è il polo parzialmente positivo (si indica con delta più, δ +)
        
        Il tipo di legame che si forma tra due atomi dipende:
        
         dalla loro natura
        
         dalla differenza di elettronegatività (Δe) tra gli atomi coinvolti
        
        La polarità
        
        Quanto maggiore è la differenza di elettronegatività (Δe) tanto maggiore è la polarità del legame che li unisce. Quindi,
        
        quando Δe cresce, il legame covalente acquista progressivamente carattere ionico.
  - - - Esempio: Un elettrone di Na si unisce ai 7 elettroni di Cl
        
        in totale formano 8 elettroni
        
        Il legame è stabile avendo 8 elettroni (reg. dell'ottetto)
        
        La tendenza a formare il legame ionico si può prevedere sulla base della posizione degli elementi nella tavola periodica
        
        I metalli dei gruppi I, II e
        III (1, 2 e 3
        elettroni esterni)
        
        Raggiungono così la configurazione del gas nobile che li precede
        
        I non metalli dei gruppi VI e VII ( 6 e 7 elettroni esterni)
        
        tendono ad acquistare elettroni (rispettivamente 2 e 1) e trasformarsi in ioni negativi (carica 2- e 1-), assumendo la configurazione del gas nobile che li segue.
        
        Attraverso il legame ionico si formano solidi con reticoli cristallini compatti, in cui ciascuno ione è circondato da molti ioni di carica opposta
        
        L’unità più piccola del reticolo si chiama cella elementare
    - - sono solidi a temperatura ambiente
      - elevata temperatura di fusione
      - buoni conduttori di elettricità
      - sono duri ma fragili e non si deformano plasticamente
  - - - legame convalente puro
        
        0 > ∆e > 0.4
      - legame convalente polare
        
        0.5 > ∆e > 1.9
      - legame ionico
        
        ∆e > 1.9