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MORBO DI ALZHEIMER (Lezione 100) - Coggle Diagram
MORBO DI ALZHEIMER (Lezione 100)
malattia neurodegenerativa che induce un declino progressivo e cronico delle facoltà mentali
insorgenza: over 65, precoce 45-50 anni
incidenza maggiore nelle donne
morte per infezioni polmonari, piaghe da decubito, patologie cardiovascolari
PATOGENESI
progressiva atrofia della corteccia cerebrale (zona
IPPOCAMPO
, deputata ai processi cognitivi e alla memoria) dovuta alla notevole riduzione di neuroni corticali
i neuroni persi sono di tipo
colinergico
(riduzione di acetilcolina, che svolge un ruolo cruciale nella memoria e nell'apprendimento)
accumulo di una
proteina beta-amiloide
negli spazi intercellulari del cervello (
placche senili
)
precursore della proteina beta-amiloide:
APP (Amyloid precursor protein)
il cui gene è collocato sul cromosoma 21: in condizioni normali APP viene degradata in sostanze non tossiche
FATTORI DI RISCHIO
età (over 65)
sesso femminile
familiarità (ipotesi di coinvolgimento del cromosoma 21)
SINTOMI
PRIMA FASE
(2-4 anni): progressiva perdita di memoria, depressione e/o ansia, difficoltà di relazione
SECONDA FASE
(durata variabile): forti oscillazioni di umore, grave disorientamento spazio-temporale, disturbi del linguaggio, agitazione, diffcoltà a svolgere elementari azioni quotidiane
Amnesia, Aprassia, Afasia, Agnosia, Anomia, disorientamento spazio-temporale, deficienza cognitiva, modificazione della personalità
TERZA FASE (vegetativa):
tremore, crisi epilettiche, deliri, incontinenza, sindrome ipocinetica e piaghe da decubito
DIAGNOSI
non è certa, ma probabilistica (escludendo altre cause di demenza (MID)
test psicometrici e mnemonici, indagini strumentali
INTERVENTI E ASSISTENZA AL MALATO
farmaci sintomatici
TACRINA
e
DONEPEZIL
(aumentano i livelli di
acetilcolina
, neurotrasmettitore coinvolto nella memoria e nell'apprendimento)
ROT (Reality orientation therapy)
:
stimolazioni verbali, visive, scritte per il potenziamento delle capacità cognitive e mnemoniche
Affrontare i problemi relativi all'
autonomia
(fonti di pericolo: la guida, il fumo, l'alcol, la gestione del denaro)
UVA (Unità Valutative Alzheimer)
: centri di neurologia specializzati che stabiliscono la terapia appropriata in base alla gravità
si valutano
forme di Assistenza domiciliare integrata (
ADI
)
Centri diurni
(riabilitazione)
RSA
(nelle ultime fasi della malattia)