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Affaire Dreyfus 1894 - 1906 - Coggle Diagram
Affaire Dreyfus
1894 - 1906
Personaggi dei fatti
Alfred Dreyfus (accusato, protagonista assente della storia)
Ferdinand Walsin-Esterhazy (vero colpevole)
Maximilian von Swartzkoppen (ufficiale a cui era stato mandato il biglietto)
Alessandro Panizzardi (rappresentante dell'ambasciata italiana che conosceva e collaborava con Schwartzkoppen)
Auguste Mercier (ministro della guerra che ha spinto per far condannare Dreyfus e lo ha degradato)
Raul de Boisdeffre
Charles Gonse
Hubert Joseph Henry (militare che falsifica una prova per condannare Dreyfus)
Armand Du Paty de Clam
Jean Baptiste Billot
Georges Gabriel Pellieux
Godefroy Cavignac (ministro della guerra nel 1898)
Félix Faure (presidende della Repubblica a cui Zola scrive una lettera/articolo che diventa famoso con il nome di J'Accuse)
Emile Lubet
Henri Brisson
Pierre Waldeck-Rousseau
Protagonisti della battaglia
Mathieu Dreyfus (fratello)
Lucie Dreyfus (moglie)
Joseph Reinach
Georges Piquart (colonnello)
Louis Loblois (avvocato di Piquart)
Auguste Sheurer-Kestner
Arthur Ranc
Yves Guvot
Charles Demange (avvocato di Dreyfus)
Fernand Labori
Henry Monard
Georges Clemenceau
Jean Jaurès
Intellettuali nella battaglia
Bernarde Lazare (scrive primo articolo di denuncia sul caso)
Emile Zola (J'accuse)
Anatole France (scrive un'orazione funebre per il funerale di Zola nel 1902)
Ernest Vaughan (fondatore del giornale L'Aurore su cui viene pubblicato il j'accuse)
Octave Mirbeau
Marguerite Durant
Séverine (pseudonimo di Caroline Rémy)
Eduard Drumont (giornalista antisemita)
Léon Daudet
Ferdinand Brunetière
Maurice Barrès
Charles Maurras
Emile Zola
Autore che per questa occasione riprende a scrivere nel giornalismo dopo molti anni. Non è l'unico giornalista/scrittore che si schiera a favore di Dreyfus e che cerca di scagionarlo. Non è la battaglia di un singolo. Zola scrive diversi pezzi su Le Figaro in difesa di Dreyfus, poi dopo lo stallo del caso successivo all'assoluzione di Esterhazy, Zola viene "cacciato" da Le Figaro. Il J'Accuse viene infatti pubblicato sul periodico di recente fondazione L'Aurore.
M. Scheurer-Kestner
Zola parla del senatore che per primo aveva giudicato Dreyfus innocente e lo elogia. Zola mostra di guardare alla storia con occhio di scrittore. Termina l'articolo con una frase che incide molto e che ripeterà in altri articoli. Mostra "ottimismo della volonta" (definizione gramsciana)
Il Sindacato
In francese il termine veniva inteso in senso negativo di "lobby"; termine con cui la stampa colpevolista designava gli ebrei. In questo articolo Zola capovolge la situazione rivendicando il termine e dicendo che esiste la lobby delle persone che vogliono trovare la verità
Processo verbale
Zola mette a fuoco le forze peggiori che stanno agitando la storia: il militarismo e l'antisemitismo. In questo caso Zola fa un appello alla stampa. Questo è l'ultimo articolo che Zola scrive su Le Figaro.
Lettera alla gioventù
Primo articolo che pubblica come opuscolo indipendentemente, è un appello accorato ai giovani di agire e schierarsi.
Lettera alla Francia
Zola per la prima volta riepiloga tutta la storia, anche in modo un po' impreciso.
Lettera a Félix Faure, Presidente della Repubblica
Articolo pubblicato sul periodico di recente fondazione L'Aurore, l'articolo viene poi identificato con il titolo di J'accuse. L'articolo ha tre punti di forza:
Zola accusa, indicando nome e cognome, tutti coloro che sono coinvolti nell'affaire e ne spiega le colpe;
Zola è consapevole di poter essere accusato di vilipendio e si espone consapevolmente, anzi incita l'esercito a denunciarlo pur di riaprire l'affaire;
La storia di Dreyfus diventa ormai un caso che riguarda i diritti umani in generale e non più la storia di una singola persona.
Principali Tappe dell'Affaire
19-22 Dicembre 1894 Processo militare e condanna di Dreyfus
Alfred Dreyfus
era un capitano dell'esercito francese che venne accusato di spionaggio nel settembre 1894 dopo la scoperta di un bigliettino trovato nell'ufficio dell'ufficiale prussiano
Maximilian von Swartzkoppen
. Le indagini a riguardo vengono svolte rapidamente per non ingigantire la cosa e non gettare disonore sull'esercito francese. Viene accusato A.Dreyfus solo sulla base di una lontana somiglianza della sua grafia con quella del biglietto.
Condanna
: ergastolo e deportazione sull'Isola del Diavolo.
5 gennaio 1895 Degradazione di Dreyfus
Viene spogliato dei gradi militari in un evento pubblico
Fine del 1897 - Esce fuori il nome del vero traditore (non ebreo) Ferdinand Walsin-Esterhazy
Il maggiore Georges Piquart trova delle prove che dimostrano che il vero colpevole del tradimento è Esterhazy. Consegna le prove al suo avvocato Lablois. Piquart prova a sensibilizzare i suoi capi per scagionare Dreyfus ma viene allontanato in Tunisia perché rischioso per l'esercito. Alla fine è Leblois ad accusare pubblicamente Esterhazy.
10-11 gennaio 1898 Processo e assoluzione di Esterhazy
Viene assolto sia per volontà di proteggerlo sia perché l'esercito non vuole riconoscere e ammettere l'errore commesso.
13 gennaio 1898
J'Accuse
di Zola
Zola fa della storia una questione di diritti umani. Non si limita a un'accusa forte con nomi e cognomi, ma dice proprio di aver violato le leggi sul vilipendio e che quindi anche lui deve essere processato. Fa un gesto di rottura e di denuncia eclatante: usa il giornalismo per fari riaprire il caso e si offre per essere processato lui stesso pubblicamente.
7-23 febbraio 1898 Processo a Zola
Zola viene processato per calunnie riguardo il secondo Consiglio di Guerra che ha dichiarato innocente Esterhazy. Durante il suo processo si evita di parlare del caso Dreyfus. Viene condannato a un anno di carcere e a dover pagare una multa sostanziosa. Gli avvocati convincono Zola ad andare in Inghilterra, è una mezza latitanza.
8 Novembre 1898 - 3 Giugno 1899 Primo processo di Cassazione
Durante questo processo viene cancellata la prima sentenza su Dreyfus.
7 Agosto - 9 Settembre 1899 Secondo processo a Dreyfus a Rennes
Il verdetto è deludente perché Dreyfus viene condannato di nuovo. Il presidente della Repubblica del periodo però gli concede la grazia e Dreyfus accetta. Questa grazia provoca molti dissensi nell'opinione pubblica.
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7 Lugli - 31 Agosto Caso Henry
Nello stesso anno il ministro della guerra
Godefroy Cavignac
, durante un discorso alla camera con l'intento di chiudere una volta per tutte il discorso su Dreyfus, mostra come prova della sua colpevolezza una lettera tra ambasciata italiana e ambasciata tedesca in cui si parla del tradimento di Dreyfus. La lettera era un falso creato da
Hubert Joseph Henry
, un militare accusatore di Dreyfus.
Scoperto il falso Henry viene arrestato il 30 Agosto. Il giorno dopo viene trovato morto nella sua cella, non si sa se per suicidio o per mano d'altri.
Il processo militare viene svolto a porte chiuse, nessuno sa di fatto cosa sia successo. Non ci sono altre prove contro Dreyfus. Anche lo stesso bigliettino non è una prova certa. L'esercito francese vuole solo chiudere in fretta il processo.
Dreyfus è ebreo quindi molti credettero che lui venne utilizzato come capro espiatorio anche per antisemitismo.
Articolo del giornalista antisemita
Bernard Lazare (anarchico ed ebreo) è il primo giornalista a scrivere nel 1896 un pamphlet di denuncia per la situazione di Dreyfus. Prende una forte posizione contro l'antisemitismo
La condanna non viene particolarmente questionata per:
estrema fiducia nell'esercito;
condivisa volontà imperialista e colonialista;
angoscia per i conflitti con la Germania
Intorno alla famiglia Dreyfus si fa il vuoto. Nessuno è disposto a supportarli nella campagna innocentista. Fondamentale è il ruolo di Mathieu che dalla Lorena si trasferisce a Parigi per cercare di scagionare il fratello.
Culto dell'eroe
Eco dello scandalo