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LE BASI DELLA COMUNICAZIONE IN RETE - Coggle Diagram
LE BASI DELLA COMUNICAZIONE IN RETE
IL SEGNALE
DIGITALE
ASSUME UN NUMERO LIMITATO DI VALORI
LA TRANSIZIONE DI UN VALORE AVVIENE ISTANTANEAMENTE
MAGGIOR ROBUSTEZZA RISPETTO AL RUMORE
MAGGIOR INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI TRASMISSIONE
MAGGIOR ADATTAMENTO A ESSERE ESEGUITI E MEMORIZZATI
MAGGIOR ADATTABILITA' A TECNICHE DI ELABORAZIONE DEL SEGNALE
INCAPSULAMENTO
PROTEZIONE DEI DATI IN TRASMISSIONE
PRIVACY
MODIFICA DEGLI INDIRIZZI PRIVATI
CRITTOGRAFIA
SISTEMA DIGITALE PER LA CODIFICA
COMPRESSIONE
RIDUZIONE DELLA QUANTITA' DI DATI DIGITALI
RIVELAZIONE E CORREZIONE DEGLI ERRORI
USANDO CIRCUITI E ALGORITMI
SEMPLICE MEMORIZZAZIONE CON "0" E "1"
FACILE TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
RESISTENZA INTERFERENZE E AL SEGNALE
ANALOGICO
PERIODICO
IL PIU' USATO E' SINUSOIDALE
ASSUME VALORI NELL'INTERVALLO CONTINUO
FREQUENZA
N. DI VOLTE CHE SI RIPETE IL SEGNALE
FASE
INTERVALLO DI TEMPO ALL'INIZIO DEL SEGNALE
AMPIEZZA
DISTANZA FRA VALORE MEDIO E MASSIMO
ASSUME VALORI NELL'INTERVALLO DISCONTINUO
MODULAZIONI DIGITALI
ASK
(AMPLITUDE SHIFT KEYING)
FSK
(FREQUENCY SHIFT KEYING)
CAMBIA LA FREQUENZA
PSK
(PHASE SHIFT KEYING)
CAMBIA FASE DA 1 A 0
DPSK
(DIFFERENTIAL PSK)
A 0 NON CAMBIA, A 1 CAMBIA FASE A 180°
CAMBIA L'AMPIEZZA
OOK (ON - OFF KEYING)
LA CODIFICA DI LINEA
RZ (RETURN TO ZERO
SEGNALE 0 AD OGNI SEMIPERIODO
MANCHESTER
MANCHESTER (IEEE 802.3)
1 = BASSO - ALTO AL SEMIPERIODO
0 = ALTO - BASSO AL SEMIPERIODO
MANCHESTER (G.E. THOMAS)
1 = BASSO - ALTO AL SEMIPERIODO
0 = ALTO - BASSO AL SEMIPERIODO
NRZ (NOT RETURN TO ZERO)
SEGNALE COSTANTE
CARATTERISTICHE DI UNA TRASMISSIONE DATI
POINT - TO - POINT E POINT - TO - MULTIPOINT
POINT - TO - MULTIPOINT
COINVOLGE UN TRASMETTITORE E MOLTI RICEVITORI
MULTICAST
SEGNALI = DA UN NODO A RICEVITORI DEFINITI
BROADCAST
TRASMETTITORE E RICEVITORI SCONOSCIUTI
POINT - TO - POINT
SIMPLEX E DUPLEX
TRASMISSIONE HALF - DUPLEX
TRASMISSIONE FULL - DUPLEX
TRASMISSIONE SIMPLEX
THROUGHPUT E BANDWIDTH
BANDWIDTH
DATI MASSIMI INCIDONO NEL CANALE
THROUGHPUT
DATI REALI TRANSITATI NEL CANALE
CANALE DI COMUNICAZIONE
MULTIPLEXING DEL CANALE
FDM (FREQUENCY DIVISION MULTIPLEXING)
SUDDIVIDE IL CANALE IN SOTTOCANALI
TDM (TIME DIVISION MULTIPLEXING)
SUDDIVIDE I FRAME IN SLOT
FISICO
USANDO MEZZI DIVERSI
LOGICO
PERCORSI CON LO STESSO MEZZO
